Questa straordinaria villa palladiana è la più antica d’Italia ed è anche Patrimonio UNESCO

Autore:
Mario Rinaldi
  • Giornalista

Tra i tanti siti diventati Patrimoni dell’Umanità c’è anche una casa, considerata la più antica d’Italia, la cui progettazione risale all’epoca rinascimentale e diventata, per storia, tradizione, cultura, fascino e bellezza, Patrimonio UNESCO. Vediamo dove si trova.

Villa La Rotonda
(ph credit Stefan Bauer, Wikimedia Commons)

Villa La Rotonda: dove si trova ed informazioni

Si è fregiata del prestigioso riconoscimento di Patrimonio UNESCO per una serie di fattori legati alla storia, alle tradizioni, alla bellezza di questa costruzione risalente all’epoca rinascimentale. Si tratta di una splendida villa situata a Vicenza e progettata dal noto architetto rinascimentale Andrea Palladio. Stiamo parlando della Villa Almerico Capra, meglio conosciuta come “La Rotonda”, che rappresenta uno dei simboli architettonici più rappresentativi del Rinascimento, diventata oggi Patrimonio dell’Umanità. Un vanto per la città di Vicenza, anch’essa ricca di storia, tradizioni e cultura.

La storia di questa antica struttura risale all’epoca in cui Paolo Almerico conferì l’incarico al geniale architetto Andrea Palladio. Almerico, che in quegli anni rivestiva la carica di uomo nobile appartenente agli alti ranghi della società, espresse il desiderio di farsi progettare la sua abitazione nella parte alta della città di Vicenza. Quello che uscì fuori dalla mente di Palladio è stato un vero capolavoro architettonico dallo stile bucolico con una forma inconfondibile e caratterizzata da una rara bellezza. Il filosofo tedesco Goethe che la visitò nel 1786 definì il progetto di questa villa come eccentrico, per sottolineare una sorta di grandezza personale di questo singolare personaggio dell’alta società.

La villa fu poi ereditata dal figlio di Almerico, il quale la cedette ai fratelli Capra. Nel corso degli anni è stata più volte ristrutturata fino al 1912 quando è stata acquistata dalla famiglia Valmanara. Nel corso del secondo conflitto mondiale fu anche occupata dai tedeschi come rifugio, subendo dei danneggiamenti. Nell’epoca post-bellica, la villa è stata sottoposta a diversi interventi di restauro fino a quando, nel 1994 è stata riconosciuta Patrimonio Mondiale dell’Umanità riaprendo al pubblico in tutto il suo antico splendore e nella sua inconfondibile bellezza. Questo capolavoro viene definito come l’emblema del palladianesimo, ribattezzata come villa-tempio per la sua forma particolare che può paragonarsi a un luogo sacro. Oggi è uno dei posti più visitati nel Veneto, che richiama ogni anno migliaia di turisti, curiosi e amanti della storia dell’arte per vedere da vicino la definizione architettonica che l’ha resa cosi celebre in Italia e nel mondo.

Villa Rotonda Palladio
(ph credit Quinok, Wikimedia Commons)

La straordinaria bellezza di Villa “La Rotonda”

“Villa La Rotonda” deve sicuramente essere collocata tra le opere più suggestive che costituiscono l’immenso patrimonio artistico e architettonico italiano. Insieme ad essa, anche la città di Vicenza è stata dichiarata Patrimonio Unesco con altre numerose ville palladiane sparse sul territorio veneto. Particolari anche le forze cosmiche che questo edificio attrae con gli equinozi e i solstizi che entrano nella villa all’alternarsi delle stagioni formando un unicum con l’ambiente circostante.

Tutto questo in  una Regione come il Veneto, che si conferma terra fertile dal punto di vista delle salde tradizioni che la caratterizzano, con altre splendide località quali la meravigliosa Venezia, la romantica Verona o la suggestiva Padova, offrendo anche un turismo alternativo ai milioni di visitatori che ogni anno si riversano su questi territori.