Dal Parco archeologico del Colosseo emerge una domus con mosaici e decorazioni eccezionali e mai visti prima

Autore:
Sara Perazzo
  • Laurea in Storia Medioevale
Tempo di lettura: 5 minuti

Nuova e straordinaria scoperta all’interno del complesso del Parco archeologico del Colosseo, nel centro di Roma. Un domus svela per la prima volta decorazioni a mosaico mai visti prima e senza uguali.

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Parco archeologico del Colosseo
Credit Lalupa Wikimedia Commons

Emergono alla luce nel Parco archeologico del Colosseo di Roma una nuova e lussuosa domus di epoca tardo repubblicana. Già nel 2018 erano venuti alla luce alcuni ambienti della struttura che all’epoca sorgeva in corrispondenza degli Horrea Agrippiana, magazzini dislocati lungo la strada commerciale che andava dal porto sul Tevere al Foro Romano. Ma quello che è emerso dagli scavi degli ultimi mesi del 2023 ha qualcosa di straordinario. Scopriamo il perché.

La nuova domus con mosaici mai visti prima

domus palatino
Credit FoekeNoppert Wikimedia Commons

La domus situata appena dietro gli Horrea alle pendici del colle Palatino si articolava su più piani che furono via via edificati tra la seconda metà del II secolo a.C. e la fine del I secolo a.C. e un atrio con giardino. L’ambiente principale era una sala dedicata ai banchetti che riproduceva le fattezze di una grotta, dove trovavano spazio anche giochi d’acqua per far divertire gli ospiti. Ed è proprio in questo ambiente che è avvenuta un’eccezionale scoperta. E’ stato infatti trovato uno straordinario mosaico parietale che non ha uguali per caratteristiche e complessità delle raffigurazioni.

In gergo, questo viene definito mosaico “rustico” ed è una particolare decorazione parietale formata da conchiglie, frammenti di marmo bianco, scaglie di pietre colorate, tasselli di blu egizio, pozzolana e frammenti di travertino spugnoso. Il particolare mosaico risale alla fine del II secolo a.C. e, con tale preziosi materiali, è caratterizzato da un complesso sofisticato di raffigurazioni che ricordano le scenografie teatrali di epoca ellenistica.

Questa particolare e straordinaria decorazione occupa la parete di fondo della sala dei barchetti della domus ma si estendeva, probabilmente, anche ad altre pareti. Purtroppo, interventi edilizi successivi ne hanno cancellato le tracce. Le immagini ottenute sono suddivise in edicole che riportano motivi di armi celtiche, prue di navi, timoni con triremi. Il tutto sormontato da un fregio a motivi vegetali e volute tra foglie di acanto. La lunetta riporta invece una elaborata raffigurazione paesaggistica in stile ellenistico-alessandrino.

Cosa sappiamo della domus e quando sarà possibile visitarla

Horrea agrippiana
Credit Lalupa Wikimedia Commons

La domus oggetto di questa eccezionale scoperta appare subito come una lussuosa residenza, espressione della cosiddetta Asiatica Luxuria, il fenomeno diffusosi tra l’aristocrazia romana in età tardo repubblicana e che consisteva nella moda di riprodurre lo stile e la ricchezza dei re ellenistici e orientali. L’aristocrazia del tempo risiedeva principalmente sul Palatino dove sorgevano ville e residenze dei personaggi più in vista che gli scavi archeologici odierni hanno riportato alla luce solo in parte.

Afferma il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano: “La scoperta di una nuova domus con un ambiente decorato da un mosaico davvero straordinario ha un importante valore scientifico che rende la domus ancor più rilevante. Dopo la riapertura della Domus Tiberiana e il miglioramento dell’accessibilità dell’Anfiteatro Flavio, con l’inaugurazione dell’ascensore che ora arriva al terzo ordine, il cuore della romanità ha disvelato quindi un autentico tesoro, che sarà nostra cura salvaguardare e rendere fruibile al pubblico”.

La direttrice del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, fa sapere che: “Lo scavo archeologico si concluderà nei primi mesi del 2024 e successivamente lavoreremo intensamente per rendere al più presto accessibile al pubblico questo luogo, tra i più suggestivi di Roma antica”.

Colle Palatino cosa vedere

Colle Palatino roma
Credit Emanuela Meme Giudic Wikimedia Commons

La domus con mosaico rustico è emersa alle pendici del colle Palatino, una delle zone di Roma più dense di attrazioni e monumenti. Esso si trova in pieno centro storico, tra il Colosseo, i fori imperiali e il Circo Massimo. Nel suo insieme fa parte del Parco archeologico del Colosseo. Rappresenta una delle aree più antiche della città ed è un grande museo a cielo aperto da visitare con un biglietto unico che include l’accesso al Colosseo e ad altre rovine.

Sul Palatino si trovano i resti di Casa dei Grifi che conserva eccezionali decorazioni pittoriche e pavimentali. Il colle fu poi sede dei palazzi imperiali come la Domus Tiberiana, la Domus Transitoria, la Domus Aurea, la Domus Flavia. Le residenze erano collegate tra loro con corridoi sotterranei, di cui il Criptoportico Neroniano rappresenta l’esempio meglio conservato.

Parco archeologico del Colosseo Roma immagini e foto