El Escorial, un viaggio nel Siglo de Oro di Madrid
- Giornalista
El Escorial è un edificio rappresentativo del Siglo de Oro e del grandioso passato della Spagna. Distante circa 40 km da Madrid, è connotativo per essere metà palazzo regio e metà monastero.
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Un sito per tornare al Siglo de Oro
Per i viaggiatori che si trovano nell’area Iberica e con precisione nella capitale della Spagna, hanno un posto da visitare assolutamente.
Separato a 40 km dalla capitale spagnola, San Lorenzo de El Escorial è uno dei luoghi che ci porta direttamente nella grandiosità e i fasti del Siglo de Oro.
Una struttura quadrangolare che circuisce e conserva le gesta dei potenti della corona spagnola, con la corposità e il calore della religiosità castellana.
El Escorial, il mausoleo degli Asburgo di Spagna
Costruito quando la Spagna era “l’Impero su cui non tramontava mai il sole” El Escorial unisce in se funzioni religiose e politiche. L’edificio fu realizzato per il ritiro a vita privata dell’imperatore Carlo V d’Aburgo e l’avvento del re don Felipe II alla corona di Spagna. Riconosciuto dal 1984 patrimonio Unesco, al pari del Museo El Prado, ad oggi è uno dei luoghi principi per conoscere e scoprire la storia della Spagna Castellana e dell’Europa mediterranea.
La Monumentalità dell’Escorial riproduce l’ortodossia controriformistica e la forza dell’assolutismo secondo i dettami del manierismo di Juan de Herrera.
Benché oggi sia unicamente adibito alle attività spirituali del cattolicesimo spagnolo, nei secoli passati è stata la residenza reale della casa Asburgo e poi dei Borbone di Spagna.
All’interno dello stabile, infatti venivano svolte le principali attività amministrative, militari politiche del regno.
La struttura dell’Escorial
Particolare del sito era l’attività di controllo e sorveglianza svolta tramite il clero sulle idee e la cultura. El Escorial conserva manufatti, testi e documenti del tribunale dell’Inquisizione spagnola, capace di trascinare i visitatori nell’epoca dei torbidi e delle persecuzioni rappresentate da Francisco Goya.
Ma della grandiosità passata, El Escorial conserva anche molto altro. Ad accogliere lo spettatore sono la maestosità della facciata dell’atrio, che lo trascina nella basilica di cui giganteggia la vasta cupola.
Entrando il visitatore non può mancare di passeggiare negli spazi esterni dell’Escorial e perdersi nel verde ordinato dei suoi giardini e del Patio de los Evangelicos.
Queste chicche sono solo alcune! Vanno aggiunte le sale che formano la ricchissima biblioteca allestita dagli ordini mendicanti, la collezione d’arte firmata da alcuni artisti ospiti presso la corte madrilena, come Tiziano, Tintoretto, Benvenuto Cellini Veronese, Bosch, El Greco e Velzquez.
Lo stabile custodisce anche le spoglie dei vari illustri residenti presso il palazzo-monastero innalzato a San Lorenzo. Quest’area ubicata nei sotterranei dell’Escorial è il Pantheon de los Reyes, raccoglie i principali monarchi della storia spagnola, in cui lo sfarzo delle sale superiori fa contrasto e scontro con la modestia e la frugalità del mausoleo funebre.
Come arrivare? Vale! Con leche!
La vastità del complesso monumentale, come la maggior parte delle attrazioni di Madrid, divora molto tempo ai visitatori. Pertanto, è stato stimato che per una visita completa oltre mezza giornata potrebbe bastare.
Per i viaggiatori che desiderano raggiungerlo, da Madrid- Plaza Moncloa vi sono linee autobus che in meno di 1h vi porteranno a destinazione.
Y ahora, tengan ganas de verlo! Sì?
