3 Giorni a Madrid
Tra le prime capitali europee che abbiamo in mente di visitare, dopo Londra e Parigi, adesso è la volta di Madrid.
Leggendo i sempre utilissimi diari di viaggio di chi ci ha preceduto ci siamo convinti che 3 giorni basteranno per saziare la nostra voglia di conoscere la capitale ispanica.
Visitare Madrid in 3 giorni consigli utili, informazioni e suggerimenti
Allora si parte.
Arriviamo in perfetto orario all’aeroporto Barajas di Madrid è bellissimo ed immenso e noi, per un attimo, ci fermiamo ad ammirarlo.
Il tempo non è dei migliori, anzi, cade perfino qualche gocciolina di pioggia, ma siamo certi che è solo un caso.
Madrid cosa vedere e luoghi da vsitare
Fatto il check in e posate al volo le valigie nelle camere, decidiamo di dare da subito l’assalto alla città e corriamo verso il centro.
Arriviamo a Plaza Mayor, ha un fascino che è unico, pittoresco.
Dopo aver metabolizzato lo stupore per la piazza, sul posto, decidiamo di iniziare anche la vacanza parallela cioè quella gastronomica.
Cosa mangiare a Madrid
Grazie a quanto segnalato dagli amici che mettono qui a disposizione le loro esperienze vacanziere, punto sicuro sul museo del jamon, dove iniziamo subito con la tradizione pura: boccadillos con calamari, con il Jamon Cerrano e con la tortilla.
Tutto molto buono e ad ottimi prezzi, cameriera al banco un pò antipatica, ma esperienza accettabile.
Giro di perlustrazione di tutta la piazza, poi verso Puerta del Sol altra attrazione della città.
Il secondo giorno del nostro tour alle 8 già a colazione e, purtroppo, le condizioni meteo sono pessime e noi, sinceramente, non siamo molto attrezzati per la pioggia.
Solo dispiaciuti, ma per nulla intimoriti, iniziamo quella che, da programma, sarà una giornata intensissima.
Il tour inizia dalla Plaza de la Indipendencia, dove si erge la sontuosa porta di Alcalà e prosegue per Plaza de Espana, dove tra l’altro vi sono le bellissime statue di Don Chisciotte e Sancho Panza.
Molto curata, circondata da un paio di enormi grattacieli e con una bella fontana in uno dei lati della stessa, consiglio di inserirla nei vostri piani per visitare Madrid.
A pochi metri si trova l’enorme Palazzo Reale con i bellissimi giardini che lo rendono ancor più unico.
Il Palazzo Reale non può mancare in nessuna visita della città che si rispetti.
Sfortunatamente la fila per accedere all’interno è davvero lunga e di affrontarla sotto la pioggia battente non se ne parla, quindi rinunciamo.
Proseguiamo verso Plaza Mayor per vedere lì a pochi metri il famoso mercato coperto di San Miguel, che per l’occasione è zeppo di gente che più che visitarlo si ripara dalla pioggia.
Non ci si può muovere quindi scappiamo e ci rifuggiamo in un localino nella Calle Mayor poco prima di arrivare alla Puerta del Sol.
Mangiamo i calamari fritti, il buonissimo bacon che preparano da queste parti, i boccadillos con il jamon iberico, tutto come vuole la tradizione e sempre a prezzi contenuti, in effetti.
Da Puerta del Sol prendiamo la metro per recarci al museo del Prado.
Dopo il Louvre, il British Museum, gli Uffizi e la National Gallery, pensavamo di aver visto tutto o quasi, ma non era così: qui c’è davvero “tanta roba”.
E il museo è davvero ben organizzato
Usciamo e passiamo al poco lontano Reina Sofia che il sabato pomeriggio è gratuito.
Circa le opere esposte, a parte quelle di Dali’, tra le quali la famosa Guernica che da sola attrae la quasi totalità dei visitatori, quelle di Juan Mirò.
Non siamo rimasti molto soddisfatti forse perché prima avevamo fatto il pieno al Prado.
Secondo i nostri piani, il passo successivo è la adiacente stazione di Atocha, dove all’interno vi è un giardino tropicale degno dell’Amazzonia, davvero unico.
Il giorno seguente sembra ci sia il sole e facciamo una sosta obbligata a Plaza della Castilla dove torreggiano 2 colonne convergenti tra loro che rappresentano idealmente la porta dell’Europa e un obelisco al centro con annessa piazza molto bello.
Proseguiamo per il Rastro, il famoso mercato domenicale di Madrid pieno di ogni genere di oggetti e uomini. Immenso e ricco di molte cose interessanti.
Vista l’immensità di persone c’erano in questo maestoso meecato eravamo un pò tesi per via della eventuale presenza di borseggiatori che da molti, compresi i poliziotti che orbitavano in una piazza antistante, ci erano stati segnalati, ma è andata liscia, per fortuna.
Prima di andare facciamo una visitina alla vicina Puerta de Toledo e poi non possiamo non vedere il tempio del calcio: il Santiago Bernabeu ma lo vediamo solo da fuori e ne visitiamo il grandissimo shopping center, dove, manco a dirlo, anche qui il modo di spendere qualche soldo lo troviamo.
Onestamente siamo curiosi di vedere la corrida alla Plaza de Toros che inizia alle 19.00.
Arriviamo praticamente 5 minuti prima che inizi lo spettacolo, in un attimo compriamo i biglietti a 7,00€ cadauno per una sistemazione niente male e ci fiondiamo dentro.
La corrida, si sa, può innescare discussioni infinite, ognuno poi può fare le scelte e le considerazioni che crede, ma noi volevamo vivere di persona questa esperienza.
L’ultimo giorno di vacanza facciamo le valigie e ci dirigiamo a Toledo, bellissima cittadina ricca di storia, visto che fu a lungo la capitale Spagnola e di un’architettura davvero interessante.
Costruita dentro delle mura ancora oggi in perfetto stato di conservazione, sembra di essere sul set di un film del genere medievale, davvero imperdibile.
Segnaliamo la magnifica cattedrale, l’Alcazar, il Monastero di San Juan de los reyes, un punto panoramico prospiciente l’Alcazar che offre una vista su una vallata dove scorre il fiume Toya che vi farà perdere per qualche minuto.
Per le 17 siamo a Barajas per il nostro rientro a casa.
Madrid è una delle capitali Europee che merita di essere visitata almeno una volta nella vita.









