Le nuove regole per visitare Venezia: massimo 25 persone
Le nuove regole per le visite guidate a Venezia, che prevedono un numero massimo di partecipanti pari a 25 persone. Ulteriori strette sull’uso di altoparlanti e luoghi di raccolta per le guide, ecco tutti i dettagli.

Che il Comune di Venezia voglia cambiare in modo radicale il modo in cui i turisti vivono la città è ormai più che chiaro. Al già chiacchierato ticket d’ingresso, a partire dal 1 agosto si sono aggiunte delle nuove regole che vanno a modificare sostanzialmente l’esperienza dei visitatori in città. Nello specifico, queste nuove regole riguardano lo svolgimento delle visite guidate.
A Venezia i gruppi turistici accompagnati da una guida non potranno superare le 25 persone. Inoltre alle guide è vietato usare altoparlante e far sostare i gruppi in luoghi che possono essere d’intralcio alla circolazione degli altri pedoni. Durante il primo giorno sono state fatte ben 3 multe!
Nuove regole per le visite guidate a Venezia

Se fino a qualche tempo fa siamo stati abituati a vedere e immaginare le vie di Venezia intasate dai turisti che stazionano in ascolto della loro guida, che dotata di altoparlante spiega loro la storia e l’architettura della città, dal 1 agosto tutto è cambiato. Questa misura restrittiva è stata fondamentale sia per alzare la qualità del turismo a Venezia, che rappresenta una delle destinazioni più amate dai turisti di tutto il mondo, sia per accogliere le lamentele dei residenti della città, che del turismo di massa non ne possono proprio più.
Le limitazioni hanno delle deroghe, ovviamente:
- gruppi scolastici;
- gruppi turistici durante le operazioni di imbarco e sbarco;
- gruppi in attesa di mezzi nautici.
Questa iniziativa che limita il numero di partecipanti alle visite guidate e impedisce loro di disturbare gli altri con un volume troppo alto degli altoparlanti e intralciando le vie pedonali, è attiva e in fase di studio anche in altre città europee. Si tratta di un modo di andare incontro alle richieste di un turismo più sostenibile da parte di studenti, lavoratori e cittadini di Venezia, e allo stesso tempo di creare un turismo migliore anche per i visitatori, che in gruppi più piccoli potranno apprezzare maggiormente le visite e la città stessa.
Lotta al turismo di massa

Le nuove regole sulle visite guidate si inseriscono in un programma più ampio di contrasto al turismo di massa, che come dice anche l’assessore al Turismo Simone Venturini, genera
“stress determinato da un eccessivo flusso pedonale in determinate zone. Un problema che impatta direttamente sulla qualità della vita dei residenti e dei lavoratori”.
Venezia vive di turismo, ed è fondamentale per la città tutelare anche i visitatori che ogni anno portano ingenti somme di denaro nelle casse comunali. Proprio per questo, questa e altre misure sono pensate appositamente per far incontrare le necessità dei residenti con quelle dei turisti.
“Siamo consapevoli che quella dei gruppi turistici è una questione molto complessa e sentita a Venezia, per questo stiamo mettendo molto impegno affinchè le nuove limitazioni vengano rispettate. I controlli, in borghese e in divisa, continueranno in tutte queste settimane”.
Queste le parole di Venturini, che fanno intendere che la città non si fermerà qui, e che continuerà non solo a controllare ma anche a prendere decisioni per limitare il turismo di massa. A questo proposito, è impossibile non menzionare il ticket d’ingresso a pagamento che è stato introdotto nei mesi scorsi, e non nominare anche altre città che si stanno muovendo con azioni concrete.