Visitare Massa: cosa vedere nella “Città Ducale” ai piedi delle Alpi Apuane
Capoluogo della provincia di Massa-Carrara, nella Toscana settentrionale, questa città è stretta tra il mar Tirreno e le imperiose Alpi Apuane, offrendo un’estrema varietà di ambienti per trascorrere le vacanze, dalle spiagge della Marina fino alle escursioni in montagna. In città troviamo invece arte e cultura grazie ai suoi numerosi monumenti. In questa guida andremo a scoprire cosa fare e cosa vedere a Massa, le attrazioni e i luoghi d’interesse da non perdere assolutamente.

- Visitare Massa: guida turistica
- Massa: la storia
- Cosa vedere a Massa: attrazioni e luoghi di interesse
- Il Duomo – Massa
- Palazzo Ducale – Massa
- Villa la Rinchiostra – Massa
- Castello Malaspina – Massa
- Le piazze – Massa
- Museo diocesano e altri musei – Massa
- Escursioni a Massa: Parco della Resistenza e il Pasquilio
- Massa immagini e foto
Visitare Massa: guida turistica
Situata al termine della valle del Frigido, Massa sorge ai piedi delle Alpi Apuane e a pochi chilometri dal mar Tirreno. Il centro storico è sormontato da un colle su cui si trova il Castello o la rocca dei Malaspina che si erge in posizione panoramica. La parte più antica della città è compresa entro le mura che furono costruite in due differenti momenti storici, nel XV e nel XVI secolo.
Passeggiare nel centro di Massa vi farà scoprire una inconsueta commistione tra antico e moderno, tra monumenti del passato ed esempi di palazzi più moderni, risalenti all’epoca fascista e al Modernismo. Negli immediati dintorni non mancano bellissimi borghi storici da visitare come Forno, Altagnana, San Carlo e Antona. Senza dimenticare i borghi della Lunigiana che ricadono nella provincia di Massa-Carrara.

Massa: la storia
La lunga storia di Massa inizia in epoca remota quando qui risiedevano i fieri Liguri Apuani. Il primo insediamento nacque lungo la via consolare Aemilia Scauri, che da Pisa giungeva a Luni e, da allora fino al Quattrocento inoltrato, Massa fu sempre contesa tra pisani, fiorentini e lucchesi. Nel 1442 il marchese di Fosdinovo Alberico I Malaspina assunse il governo di Massa che rimase nelle mani della famiglia per oltre un secolo.
Nel 1519 la marchesa Ricciarda I Malaspina sposò Lorenzo Cybo, unendo il casato dei Malaspina con quello dell’illustre dinastia ligure. Il loro figlio Alberico I Cybo-Malaspina fu autore di una politica progressista: rinnovò la corte massese, cui diede lustro, sviluppò i commerci e il settore del marmo, abbellì e ampliò la città con la costruzione di mura, palazzi, opere pubbliche, nuove piazze e monumenti. Tra il 1664 e il 1836 si costituì il Ducato di Massa che comprendeva Massa e la vicina Carrara. Anche questo fu un periodo di innovazione e sviluppo per la città.

Cosa vedere a Massa: attrazioni e luoghi di interesse
Le numerose vicissitudini della lunga storia di Massa ci hanno lasciato molte testimonianze che oggi possiamo ancora ammirare sotto forma di palazzi e monumenti, piazze e vestigia romane, medievali e rinascimentali, oltre ai reperti archeologici custoditi nei musei della città. E dopo aver visitato la città, merita una gita anche Marina di Massa, famosa località balneare già all’inizio del Novecento, e caratterizzata, oltre che dalle lunghe e sabbiose spiagge, da villini aristocratici in stile Liberty.
Dopo questa veloce introduzione, ora andiamo a conoscere nel dettaglio cosa fare e cosa vedere a Massa, le attrazioni e i luoghi di interesse da non perdere per nessun motivo.

Il Duomo – Massa
All’entrata delle mure albericiane, dopo la monumentale cinquecentesca Porta del Salvatore, vi accoglierà la cattedrale dei Santi Pietro e Francesco, detta anche Duomo di Massa. Le prime notizie di questo bellissimo edificio di culto, che sorge in posizione prominente su una scalinata bianca, risalgono alla seconda metà del Quattrocento, quando fu costruito come chiesa conventuale francescana. Presenta uno stile barocco e neoclassico che deriva dai lavori di rifacimenti avvenuti sotto i Cybo nei Seicento.
L’interno è rivestito in marmo e presenta preziose opere d’arte come un crocifisso ligneo del XIII secolo di scuola lucchese, l’altare marmoreo seicentesco della “Madonna del Rosario”, la Cappella del SS. Sacramento dove si trova un frammento di affresco del Pinturicchio. Nella cripta si trovano le tombe dei signori Cybo Malaspina, fra le quali spicca quella di Alberico I. Dopo l’ingresso del duomo, a destra, si accede al Battistero caratterizzato da un fonte battesimale del XV secolo.

Palazzo Ducale – Massa
Fiore all’occhiello del centro storico di Massa, Palazzo Ducale abbaglia con la sua lunga facciata color rosso Cybeo. L’imponente edificio fu iniziato nel 1563 da Alberico I Cybo-Malaspina per trasferirvi la sua corte e fu successivamente ampliato verso piazza Aranci e rimaneggiato fino ad assumere l’aspetto attuale. La sua facciata è in stile barocco ed è caratterizzata dal portale marmoreo e da finestre decorate da stucchi.
All’interno vi è uno spazioso cortile che presenta colonne, scalinate, loggiati e portali in marmo e da qui si accede anche al ninfeo o Grotta di Nettuno. Si tratta di un ambiente roccioso con la statua di Nettuno che cavalca le onde e stanze riccamente affrescate. Le sale ai piani superiori presentano un’abbondanza di stucchi e marmi come il Salone degli Svizzeri, il Salone della Resistenza e il Salone degli Stucchi. Un tempo all’interno vi si trovava anche un teatro realizzato per il divertimento della corte. Non tutti gli ambienti sono visitabili poiché il palazzo è sede della Prefettura e della amministrazione provinciale.

Villa la Rinchiostra – Massa
Ci spostiamo fuori dal centro per scoprire Villa la Rinchiostra. Si tratta di un edificio realizzato come casino di caccia e trasformato poi in villa con giardino alla fine del Seicento per la villeggiatura dei Cybo-Malaspina. Dopo alterne vicende, tra splendori e abbandono, oggi dell’impianto originario del giardino rimane poco: solo due delle quattro vasche ottocentesche sono visibili. Attualmente però questo è un parco caratterizzato dai maestosi lecci del viale centrale, cedri del Libano, enormi magnolie, alberi della canfora, eucalipti, palme e aranci.
La villa si distingue per l’abbondanza di marmi apuani e ospita il Museo con gli antichi marmi lavorati dall’insigne scultore massese Gigi Guadagnucci. Si tratta di una collezione di 40 opere che illustrano l’intero percorso artistico del maestro. La Villa è anche location di eventi e mostre e ospita la Scuola Comunale di Musica.

Castello Malaspina – Massa
In posizione dominante a controllo del centro storico di Massa, ecco il Castello Malaspina, un’imponente e austera rocca fortificata di origine medievale. La sua presenza è attestata già intorno al Mille, anche se nei secoli è stata oggetto di diverse trasformazioni. Il suo nucleo originario fu voluto dai signori locali Obertenghi. I primi miglioramenti avvennero all’inizio del Trecento quando prese il potere il signore di Lucca Castruccio Castracani. Egli fece ricostruire il mastio centrale, aggiunse torri, il ponte levatoio e ampliò le mura difensive. Divenne poi la sede del potere della dinastia Malaspina e Cybo-Malaspina.
Oggi il Castello Malaspina si presenta con tre unità distinte, risalenti a epoche diverse. Abbiamo il mastio medievale, parzialmente scavato nella roccia, che risale all’XI-XII secolo. Il cortile rinascimentale è compreso fra uno sperone roccioso e l’elegante palazzo rinascimentale, che fu residenza dei Malaspina dal 1442 sino al trasferimento della corte nel Palazzo Ducale. La cinta muraria, caratterizzata da baluardi, risale invece al Cinquecento. Il castello è visitabile ma occorre informarsi preventivamente in quanto i giorni e gli orari cambiano con la stagione dell’anno ([email protected]).

Le piazze – Massa
Massa è ricca di bellissime piazze. A iniziare dalla centralissima piazza Aranci su cui affaccia palazzo Ducale. Al di sotto della piazza si trovano interrati i resti dell’Oratorio di San Sebastiano e della Collegiata di San Pietro. La loro demolizione, avvenuta nel 1807, permise di allargare la piazza che prende il suo nome dagli alberi di aranci, simbolo della città. Al centro troneggia l’obelisco centrale con le fontanelle, mentre sui lati sono disposti edifici e palazzi di epoche differenti.
La suggestiva Piazza Mercurio deriva il nome dalla presenza centrale della statua del dio Mercurio posta alla sommità di una fontana. La realizzazione della fontana e la sistemazione della piazza furono ordinate da Alberico I Cybo-Malaspina nel 1566. Sui lati della piazza affacciano palazzi rinascimentali, la seicentesca chiesa di San Giovanni Decollato e il palazzo comunale detto Palazzo Bourdillon. Da vedere anche Piazza Martana, nell’estremità orientale del centro, dove troviamo la Porta Martana e il grande Rifugio antiaereo della Seconda guerra mondiale, visitabile.

Museo diocesano e altri musei – Massa
Il Museo Diocesano di Arte Sacra si trova in centro, in Via Alberica 26. E’ ospitato al piano nobile del cinquecentesco Palazzo Vescovile ed espone una collezione di materiali e opere che illustrano la storia artistica e religiosa della città come arredi liturgici, dipinti, sculture marmoree e lignee, il tesoro della Cattedrale, il trittico del pittore Bernardino del Castelletto, opere di Jacopo della Quercia, Felice Palma, Agostino Ghirlanda, Domenico Fiasella.
Il Museo storico della Deputazione di Storia Patria (Palazzo di Santa Elisabetta, piazzetta delle Suore 1), custodisce cimeli, reperti archeologici medievali, monete emesse dalla Zecca di Massa, sculture in marmo e pezzi legati alla storia locale. L’ingresso è gratuito. Il Museo Etnologico delle Apuane Luigi Bonacoscia (Via Uliveti, 81 zona Stadio) è dedicato alla cultura popolare della zona costiera della Lunigiana e conserva una delle esposizioni più ricche della Toscana. La collezione etno-antropologica comprende ben 32 sezioni.

Escursioni a Massa: Parco della Resistenza e il Pasquilio
Il parco della Resistenza è un luogo commemorativo sito in località Bergiola Maggiore, raggiungibile con un sentiero. Attraverso un percorso scandito da targhe celebrative, cimeli di guerra e installazioni viene raccontata la storia del movimento della Resistenza nella zona di Massa e alcuni degli episodi più cruenti della Seconda guerra mondiale come la strage di Forno, quella di Vinca, le violenze di San Terenzo – Bardine. Autore del parco è l’ex-partigiano Mario Angelotti, nome di battaglia Conte Giò.
Il Pasquilio è una località panoramica immersa in rigogliosi boschi, situato a 800 metri di altitudine alle spalle di Massa. Da questa altura si può ammirare tutta la costa, l’isola Palmaria e le Apuane che si affacciano sul mare. E’ un luogo ideale per fare passeggiate ed escursioni in natura. Dal piazzale del Pasquilio partono, infatti, dei percorsi ad anello che giungono fino al Monte Carchio e al Monte Folgorito. Lungo gli itinerari si incontrano targhe e cippi commemorativi che ricordano i sanguinosi scontri tra i partigiani e e i nazi-fascisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
