Kyoto Contro l’Overturism: nuova tassa di soggiorno
Prosegue la battaglia dell’antica capitale del Giappone contro il turismo di massa che penalizza i cittadini. Una nuova tassa di soggiorno farà fa pagare fino a 62 euro a notte.
Guarda il video

Continua nel mondo la battaglia contro il cosiddetto overturism, un termine che indica quel tipo di turismo che, nei numeri e negli atteggiamenti, finisce per danneggiare le stesse località turistiche. In Italia abbiamo avuto diversi esempi famosi, vedasi Venezia con i suoi biglietti d’ingresso, o la storia di Roccaraso invasa durante i weekend.
Così come le città italiane hanno adottato misure contro i fenomeni più nocivi del turismo di massa incontrollato, anche nel resto del mondo le città stanno mettendo in pratica le proprie iniziative.
Una delle nazioni più colpite da questo fenomeno è sicuramente il Giappone, Paese da sempre meta di tantissimi turisti, anche nostrani. Il fascino della cultura, gli anime, i cartoni visti in tv, ma anche il cibo unico, attirano ogni anno persone da tutto il mondo con conseguenze che però stanno diventando insostenibili.
L’ultimo caso è quello di Kyoto, antica capitale del Giappone, che ha pianificato un ulteriore aumento della tassa di soggiorno, ovvero il costo extra che si applica per ogni notte in un hotel o struttura ricettiva in genere. Ecco a quanto arriverà.
Come cambiano le tasse di soggiorno a Kyoto

Kyoto aveva già in passato alzato la sua tassa di soggiorno, un modo semplice per scoraggiare i pernottamenti in città, ma anche per privilegiare un turismo più di lusso. Tuttavia dati i recenti arrivi record, l’amministrazione ha annunciato un nuovo aumento nel 2026. In particolare il nuovo piano comunale prevede degli aumenti proporzionali al costo della stanza in cui decidi di soggiornare:
- Se paghi un prezzo da 124 a 310 euro, la tassa sarà di 6,20 euro;
- Se paghi per la tua stanza un prezzo tra i 310 e i 620 euro, la tassa sarà di 24 euro;
- Infine se il costo della tua camera supera i 620 euro, pagherai una tassa di 62 euro.
La tassa è da considerare a persona e a notte, dunque un costo non indifferente, soprattutto per i viaggiatori che vogliono spendere il meno possibile. L’incidenza percentuale è infatti piuttosto alta, anche fino al 10%, rendendo la visita alla città di Kyoto e ai suoi luoghi simbolo molto meno economica.
Kyoto e oltre: un problema nazionale
Se stai dunque pianificando di fare un viaggio in Giappone, non dimenticare di calcolare anche le eventuali tasse di soggiorno e includerle nel tuo costo totale. Il problema del turismo eccessivo, in Giappone è molto sentito, oltre che a Kyoto anche in altre città e zone famose.
Un caso molto noto è quello del Monte Fuji, il vulcano simbolo di tutta la Nazione. Grazie alla sua coltre di neve quasi perenne, il monte è da sempre meta di tanti turisti che cercano di fotografarlo da ogni angolazione possibile: anche le più pericolose. Per questo motivo su una strada dell’area sono state installate delle vere e proprie barriere anti foto, nei pressi di un supermercato, per evitare che i turisti si fermassero a fare foto in mezzo alla strada.
Un’altra politica, più lungimirante, messa in atto da parte delle autorità del Giappone è quella di promuovere nuove mete turistiche. Oltre le ben note Tokyo, Kyoto e Osaka, il Paese è ricco di cittadine, villaggi, isole e luoghi unici ancora lontani dai grandi flussi di turisti. Fornire loro la giusta pubblicità potrebbe spostare parte del turismo, dando respiro a località più note come quelle menzionate.