Hai in programma un viaggio in Giappone? Devi assolutamente conoscere queste nuove regole
Se hai in programma un viaggio in Giappone devi assolutamente conoscere queste novità decise dal sindaco di Kyoto per regolare i flussi del turismo come successo a Venezia, Dubrovnik e Barcellona.

Alcune destinazioni nel mondo sono così note e iconiche che vengono prese d’assalto dai turisti durante tutto l’anno. Che sia estate con il caldo sole o l’inverno con la suggestione del freddo o ancora in primavera o autunno, ogni momento è quello giusto per staccare la spina e visitare luoghi meravigliosi. Tra questi vi è Kyoto, città che vanta 1 milione e mezzo di abitanti e destinazione imperdibile in un itinerario di viaggio in Oriente. Se hai programmato un viaggio in Giappone devi assolutamente conoscere le novità introdotte dal sindaco che cambieranno radicalmente il flusso di turismo verso la città.
Kyoto e tutte le novità per contrastare l’overtourism
Le bellezze del Giappone e di Kyoto sono note in tutto il mondo e sono tra le mete preferite dai turisti. Dal Tempio d’oro alla Foresta di bambù passando per lo storico quartiere di Gion, il suo patrimonio storico e culturale è davvero inestimabile. Come tutto il Giappone, le stime sono di circa 2 milioni di turisti internazionali all’anno e, soprattutto in determinati periodi, è davvero difficile gestirne il flusso tra cittadini residenti e viaggiatori. Proprio per queste ragioni, già dal 2019 aveva imposto delle ferree regole, intensificate dal Sindaco negli ultimi mesi, con dei provvedimenti per tutelarne la bellezza.

Dalle regole di comportamento all’incremento dei mezzi di trasporto
Sono molte le regole da seguire per chi vuole viaggiare a Kyoto. In primis, è assolutamente vietato fotografare le donne con chimono e abiti tradizionali in strada: la multa è di 10mila yen, circa 63 dei nostri euro. Per evitare lo spostamento dei bagagli, è stato ideato un vasto piano di deposito bagagli non solo in aeroporto ma anche nelle principali stazioni, non disturbando così in strada i passanti.
Per gli spostamenti è stato incrementato il flusso dei mezzi di trasporto con bus e metropolitane che portano verso ogni luogo della città, aumentando al contempo brochure informative e tabelloni con le indicazioni per gli spostamenti per evitare così le zone già trafficate e conoscerne di nuove.

Il modello cittadino come quello di Venezia e Barcellona
Il modello giapponese non è il primo che contingenta il flusso dei viaggiatori per contrastare l’overtourism. Per tutelare le bellezze paesaggistiche, cittadine e naturalistiche, il Sindaco ha emesso numerosi provvedimenti anche per contrastare l’accumulo di rifiuti, i rumori e il traffico. Numerose città d’Europa hanno adottato negli anni regolamentazioni similari, in primis il Comune di Venezia che ha contingentato gli ingressi giornalieri per donare a ogni turista un’esperienza vivibile e rilassante.
Stesso discorso per Barcellona che per i suoi itinerari di viaggio ha dispensato una rigida regolamentazione da seguire su fumo e alcool in strada con codici da rispettare. Uguale linea di pensiero anche per Dubrovnik, da sempre molto attenta al contrasto dell’overtourism durante tutto l’anno.