La meta perfetta per la Befana: trovi festeggiamenti assurdi

Autore:
Raffaele Di Ciano
  • Laurea in Belle Arti
Tempo di lettura: 4 minuti

La meta perfetta per la Befana si trova in Europa, e permette di vivere una delle tradizioni più assurde in assoluto. Venire qui per il ponte del 6 gennaio è un’occasione unica non solo per conoscere questa località, ma anche per scoprire una tradizione antichissima e decisamente fuori dagli schemi.

REYKJAVIK
Photo by Mike_68 – Pixabay

Il periodo natalizio è solitamente molto gettonato per partenze lunghe e a lungo raggio, ma il Natale è anche il periodo migliore per stare in famiglia e fermarsi, riposare e ricaricare le batterie dopo mesi di lavoro e impegni. Per questo, quando capita un ponte della Befana così ben piazzato come quello di quest’anno, si deve assolutamente approfittare per partire. Nel 2026, infatti, il 6 gennaio cade di martedì.

Dove andare però? Le destinazioni papabili sono tantissime, soprattutto se si vuole rimanere in Europa e non fare troppe ore di volo, ma ce n’è una che le batte tutte perchè unisce, al fascino di una città antica e moderna allo stesso tempo, anche una tradizione proprio dedicata al giorno dell’Epifania.

La meta perfetta per la Befana

Reykjavik
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La meta perfetta da scegliere per la partenza nel Ponte della Befana è senza ombra di dubbio Reykjavik. La “baia fumante”, come viene chiamata da secoli, fu fondata dai vichinghi ed è oggi una capitale piccola ma estremamente interessante.

Sia dal punto di vista culturale che naturalistico, infatti, questa città offre infinite possibilità a chi viene a visitarla. Ne è un esempio la Harpa Concert Hall, un avveniristico edificio di vetro che domina la baia cittadina dove si assiste a spettacoli, concerti ed eventi artistici. Una volta in città poi, non si può non fare una gita alla Blue Lagoon, la laguna famosa in tutto il mondo per il suo color turchese dove riscaldarsi nell’acqua geotermale a 38°C nel mezzo del gelo islandese.

Un’altra esperienza da fare a Reykjavik è andare a vedere i geyser, pozze rotonde di acqua che gorgogliano e, di punto in bianco, esplodono in un getto verticale impressionante. Ancora, si può partecipare ad un’escursione di avvistamento delle balene, delle orche e dei delfini.

A livello storico, un luogo da non perdere è il Þingvellir Park, patrimonio UNESCO, dove nel 930 d.C. nacque il parlamento più antico del mondo e dove nel 1944 gli islandesi festeggiarono l’indipendenza dalla Danimarca. Infine, non si può non fare un salto al Museo Nazionale Islandese della città, che custodisce la storia dell’Islanda.

Una tradizione antichissima

Reykjavik
Photo by osrever – Pixabay

Oltre a tutto questo però, Reykjavik è la meta perfetta per l’Epifania perchè proprio in questo giorno, qui si celebra una tradizione antichissima. Il 6 gennaio, infatti, termina ufficialmente il periodo natalizio.

Questa giornata in islandese è chiamata “il tredicesimo giorno di Natale” e per l’occasione si accendono falò nelle principali località del Paese tra cui, ovviamente, Reykjavik. Inoltre, si può assistere alla sfilata dell’ultimo Babbo Natale: a partire dall’11 dicembre e fino al 25, ogni giorno un Babbo Natale arriva in città, e dal 25 dicembre al 6 gennaio, progressivamente, uno al giorno vanno via. La sfilata del tredicesimo Babbo Natale è accompagnata da musica, luci e spettacoli pirotecnici davvero incredibili.

Insomma: Reykjavik all’Epifania è il vero place to be. Anche in altre località europee si festeggia il 6 gennaio in modo particolare, come ad esempio:

  • la sfilata dei Re Magi di Praga;
  • el Dìa de los Reyes delle Isole Canarie;
  • il tuffo alla ricerca dei crocifissi in Bulgaria;
  • il tipico mercatino di Piazza Navona a Roma.

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