Su queste spiagge italiane le autorità locali stanno adottando misure restrittive per preservare l’ambiente naturale

Autore:
Mario Rinaldi
  • Giornalista
Tempo di lettura: 3 minuti

Esistono alcune spiagge in Italia la cui massiccia esposizione ai flussi turistici ha reso necessaria l’imposizione di limiti per preservare la loro naturale bellezza. Per questo motivo sono state emesse ordinanze che impongono un numero massimo di visitatori. Scopriamo di quali spiagge stiamo parlando.

(ph credit Simon, Pixabay)

Quali sono le spiagge italiane dove sono state imposte misure restrittive

Molte spiagge in Italia sono a rischio di danneggiamento ed erosione, soprattutto quelle riconosciute come patrimoni nazionali per la bellezza e per i tratti naturalistici che le rendono uniche nel loro genere. Per questo motivo esistono spiagge italiane sottoposte a un rigido limite di visitatori al fine di proteggerle. Ad intervenire sono state in particolar modo le autorità locali della Sicilia e della Sardegna, che hanno deciso di regolamentare il flusso di visitatori per preservare l’ambiente naturale in cui esse sono collocate. La domanda quindi che ci poniamo è la seguente: quanto costerà farsi un bagno?

A Baunei, in Sardegna, sono stati introdotti limiti di visitatori quotidiani per alcune delle spiagge più belle della costa dell’Ogliastra. Il sindaco, Stefano Monni, ha dichiarato che la zona è prevalentemente costituita da scogliere frastagliate abitate da animali selvatici, ragion per cui non può sopportare un elevato afflusso di turisti. A Cala dei Gabbiani e Cala Biriala è stato imposto un numero massimo di 300 visitatori al giorno. I bagnanti dovranno quindi prenotare il loro posto tramite l’app “Cuore di Sardegna” almeno 72 ore prima della visita. Per accedere è prevista anche una tassa di ingresso che servirà a contribuire alla sorveglianza, al parcheggio e alla manutenzione delle spiagge.

Un altro esempio è fornito dalla limitazione di accesso alla famosa Cala Goloritze, che si può raggiungere solo a piedi o in barca, in quanto incastonata tra speroni di roccia. Per accedervi bisogna pagare un biglietto di ingresso di 6 euro. Non è da meno Cala Mariolu, una delle spiagge più suggestive della Sardegna. Qui per accedere è richiesta una tariffa di attracco per le imbarcazioni. Sempre il sindaco Monni ha voluto evidenziare l’importanza di tutelare un ambiente così fragile come questa parte della costa della Sardegna, sottoposta nel corso degli anni passati a troppe incursioni selvagge ed incontrollate da parte dei turisti.

(ph credit Simon, Pixabay)

Le limitazioni alle principali spiagge della Sardegna e Sicilia

Anche in alcune spiagge più belle della Sicilia sono state imposte limitazioni per le visite. Le due grandi isole del nostro Bel Paese richiedono una tutela maggiore proprio per evitare che luoghi paradisiaci che il mondo intero ci invidia possano essere danneggiati dal turismo di massa.

Se prendiamo come altro esempio la Costa di Baunei, molto frequentata da coloro che scelgono una vacanza in Ogliastra, in quest’area il mare è stato classificato come il più bello d’Italia nel 2022. I fattori che hanno determinato questo riconoscimento sono molteplici e sono collegati proprio alla preservazione dell’ambiente dell’intera fascia costiera sarda.