Come proteggersi dalla malaria quando viaggi in zone a rischio: consigli e precauzioni

Quando si viaggia in zone a rischio di malaria è fondamentale prendere sul serio la protezione della salute con una adeguata profilassi. Nonostante l’assenza di un vaccino universalmente approvato, la profilassi antimalarica è un’opzione efficace per ridurre il rischio di contrarre la malattia. Scopri come fare. 

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Quando si tratta di viaggiare in zone a rischio di malaria, la salute diventa una priorità. Se hai pianificato una vacanza avventurosa in destinazioni come Namibia, Foresta Amazzonica, Indonesia, Zambia, Zanzibar o la Tanzania, è fondamentale prendere precauzioni sanitarie, oltre a preparare le valigie.

Nonostante non ci sia ancora un vaccino internazionalmente approvato contro la malaria, esiste comunque una opzione di protezione: la profilassi antimalarica. Scopri come funziona e quali sono le misure preventive per un viaggio sicuro.

Che cos’è e come si è diffusa la malaria

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La malaria è una malattia causata da determinati parassiti facenti parte del genere Plasmodium, Essa viene trasmessa maggiormente con un mezzo. Ovvero, le punture di zanzare infette della specie Anopheles. È principalmente diffusa nelle zone tropicali e subtropicali, con un alto tasso di endemia in Africa. Tuttavia, anche Paesi del Sud-Est asiatico, del Medio Oriente, dell’Asia Centrale, del Pacifico Occidentale e dell’America Centrale e Meridionale presentano gradi di endemia variabili.

La malaria può rivelarsi fatale, causando oltre 600mila decessi all’anno, ma con la giusta prevenzione e trattamento tempestivo, è possibile proteggersi anche durante un viaggio in zone a rischio. Nonostante le recenti scoperte promettenti nella ricerca contro la malaria, al momento non esiste ancora un vaccino approvato a livello internazionale.

Uno dei progressi più significativi è stato l’approvazione, da parte del Ghana, del vaccino R-21/Matrix-M per l’utilizzo nei bambini di età compresa tra i 5 e i 36 mesi. Questo vaccino è il secondo al mondo contro la malaria e ha superato la soglia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 75% di efficacia. Tuttavia, al momento non è disponibile in Italia e in Europa, poiché è ancora in fase sperimentale e deve ottenere l’approvazione dai regolatori sanitari.

Come funziona la profilassi antimalarica

Fortunatamente, la profilassi antimalarica farmacologica rappresenta ancora il principale strumento di prevenzione contro la malaria per i viaggiatori. Questo approccio offre una efficacia tra l’80% e il 90% nel ridurre il rischio di infezione e può offrire una protezione ancora più elevata dalla forma grave della malattia.

La profilassi coinvolge l’assunzione di farmaci per via orale, con uno schema terapeutico che inizia generalmente da una settimana a uno-due giorni prima della partenza e continua per tutta la permanenza nella zona a rischio. Solitamente, il trattamento viene completato con un’ultima settimana di assunzione dopo il rientro. La scelta del farmaco dipende anche dalla presenza di plasmodi resistenti alla clorochina nell’area visitata.

Per ottenere la profilassi più adatta alla destinazione, bisogna consultare il proprio medico curante o centri specializzati. È importante ricordare che tutti i farmaci possono avere effetti collaterali, ma quelli antimalarici tendono a essere lievi, come la nausea, e la loro tollerabilità varia anche in base al periodo di somministrazione.

Altre misure preventive

Oltre alla profilassi farmacologica, ci sono altre precauzioni importanti per ridurre il rischio di punture di zanzara durante il viaggio. Indossa abiti che coprano il corpo, utilizza zanzariere e repellenti, soprattutto all’alba e al tramonto, quando le zanzare sono più attive.

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Ricordati di informarti bene sulla località estera anche in fatto di sanità e salute. Bisogna tenere presente che la malaria può manifestarsi anche diverse settimane dopo il rientro, è fondamentale riferire al medico eventuali sintomi sospetti, come febbre o disturbi, soprattutto se hai visitato recentemente una zona a rischio di contagio.

Proteggersi dalla malaria in viaggio: foto e immagini