Pafos: l’Isola dove il gatto ha scalzato Afrodite
Paphos o meglio Pafos, è un’isola a sud di Cipro cantata dai poeti per aver dato i natali ad Afrodite, dea greca dell’amore e della bellezza. Una vera oasi le cui acque azzurro chiaro si sperdono sul candore di sabbie e scogliere e vi giganteggiano le strutture del passato glorioso.
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Pafos, dove nacque Afrodite
Cipro conquista i viaggiatori di ogni tempo e area geografica. Ricca di mito e storia, è l’isola della bellezza per antonomasia. In questo luogo il mito ha dato i natali ad Afrodite.
Ciononostante, Afrodite sembra aver lasciato il trono per l’egizia Bastet, dea dal corpo di donna e la testa di gatto. All’interno del territorio cipriota infatti, troviamo un’isola alquanto insolita per noi. Questa è Pafos.
La cittadina di Pafos si trasforma in una tappa inderogabile per gli amanti delle fusa e dei meow! Pafos, infatti, negli ultimi anni è balzata ad onor delle cronache non solo per le bellezze paesaggistiche oppure per quelle archeologiche greco-ottomane o ellenistiche della storia cipriota.
A far risaltare la cittadina cipriota è l’esser diventata l’isola per antonomasia dei gatti. La cittadina Pafos, in particolare nelle sue aree remote e ricche di radura selvaggia ha visto il sorgere spontaneo di colonie feline. E queste colonie, col passare degli anni, grazie all’assistenzialismo locale e al rispetto della comunità verso questo animale ha portato alla sua diffusione su tutto il territorio di Pafos.
Il gatto e l’isola di Cipro

Cipro per la sua storia è stata crogiolo di tantissime culture, tra cui la vicinanza coi costumi turco-ottomani ha portato all’immissione del gatto nel territorio. I gatti in passato erano ospitati presso conventi e monasteri oppure nell’ambito marinaresco in quanto cacciavano i roditori. Inoltre, nella cultura ottomana-mediorientale erano considerati animali sacri ed enigmatici. Va ricordato che nell’area mediterranea limitrofa a quella mediorientale il gatto ha un valore largamente positivo e di forte considerazione.
Nella vicina città di Istanbul, il gatto gode di largo rispetto, conservando un aurea apotropaica e propiziatoria.
Con il corso degli anni la crescita della presenza del felino intorno a zone abbastanza isolate con monasteri, come quello di Ayios Neophytos, oppure nelle ex necropoli di Nea Paphos ha visto sorgere posti ad hoc.
Nell’area vi sono dei siti come villaggi e aree adibite con casette, fontane, ciotole ricche di cibo e tanto altro per la cura di Felix.
Se le autorità locali cercano di tenere sotto controllo il flusso dei felini sull’isola e sulla città di Pafos con programmi di sterilizzazione, va sottolineato come questo animale sia accudito dal lavoro dei volontari e dai turisti.
Una curiosa tendenza low-coast
Ma interessante, per il caso dei gatti di Pafos è l’aver generato una tendenza unica nei viaggiatori. Infatti, sono numerosi coloro che partono all’avventura per Pafos come volontari, trovando soluzioni anche vantaggiose, economicamente parlando.
I volontari, per l’appunto, vengono ospitati dalle strutture delle associazioni locali, collaborando nelle attività di cura interessanti i felini. Allo stesso tempo, oltre a vivere un’esperienza viva con l’animale venerato dagli egizi e dai ciprioti, potranno pernottare a basso costo e scoprire uno spaccato di paradiso nel Mediterraneo.