Skipass in Italia, occhio ai prezzi: forti rincari per le località sciistiche più rinomate
L’attento studio dell’Osservatorio Panorama Turismo ha registrato dei forti rincari sugli Skipass in Italia in previsione della stagione sciistica 2023/2024 per un aumento dei prezzi preoccupante e che potrebbe fortemente influire sui flussi di turismo invernali.

La stagione invernale 2023/2024 si avvicina inesorabilmente e numerosi turisti stanno già organizzando soggiorni nelle più rinomate località sciistiche per godere della neve e delle sue bellezze. L’Italia gode di impianti davvero unici, attorniati da panorami mozzafiato: Courmayeur, le Dolomiti, il Monte Bianco e le loro bellezze sono solo alcuni dei punti di riferimento per una sosta di benessere e relax immersi nel bianco candido, approfittando degli sport invernali e delle strutture più famose della zona. Una notizia ufficiale però è pronta a scuotere il settore turismo invernale: si tratta dei prezzi degli Skipass in Italia per il 2024.
I super rincari degli Skipass in Italia per il 2024
L’inverno sta per arrivare e con sé la stagione sciistica. Tra crisi climatica e numerosi impianti che sono stati costretti a chiudere i battenti, chi resiste e punta tutto sull’arrivo della neve ha dovuto compiere una scelta decisa che sta facendo molto discutere. Tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 infatti, si registreranno numerosi rincari per gli Skipass in Italia, così come conferma un attento studio dell’Osservatorio Skipass Panorama Turismo. I prezzi più elevati si registreranno per le famiglie, elemento che potrebbe influire negativamente in maniera importante sui flussi di turismo dei prossimi mesi. Ma analizziamo nel dettaglio tutti i cambiamenti.

Le regioni con i maggiori rincari
L’Osservatorio Skipass in Italia ha confermato che entro il 2024 si registreranno rincari medi del 25% rispetto alla scorsa stagione. La maggior parte di essi riguarderanno gli ingressi giornalieri, per sostenere il costo di bollette, manutenzione delle strutture e attività extra. Tra le destinazioni più ambite dai turisti e dagli appassionati di sci figura il Trentino Alto Adige, che potrebbe presto diventare una meta di lusso con i costi che bisogna sostenere per una settimana bianca o un weekend sulla neve.
Negli impianti sciistici delle Dolomiti si può arrivare fino a 80 euro al giorno, scendendo ai 75 in media per il comprensorio di Madonna del Campiglio. Rincari anche per Courmayeur mentre il Corno alle Scale dell’Appennino Tosco-Emiliano ha deciso di lasciare i prezzi invariati, unica struttura a compiere questa decisione importante a favore dei turisti.

Le novità per gli abbonamenti e i servizi extra
I rincari più forti non sono soltanto per gli ingressi giornalieri ma, in parte seppur minore, anche per gli abbonamenti stagionali. In Valle d’Aosta per usufruire dei servizi sciistici dal 14 ottobre 2023 al 5 maggio 2024 bisogna pagare 1370 euro, con un aumento di 84 euro rispetto allo scorso anno. Aumento esponenziale anche per i servizi extra: la lezione con il maestro di sci costerà in media il 15% in più rispetto alla scorsa stagione invernale.
Quasi superfluo specificare che gli aumenti riguarderanno altresì le strutture ricettive, hotel, b&b e ristoranti, che hanno evidenziato rincari del 25% nei prezzi dell’ultimo biennio, così come confermato ancora dall’Osservatorio Skipass Panorama Turismo. Considerando quindi una famiglia di tre persone e gli aumenti registrati, per effettuare una settimana bianca si parla di una spesa media di circa 3600 euro, 1500 per un solo weekend. Cifre davvero incredibili, che potrebbero inesorabilmente cambiare le prospettive turistiche delle zone sciistiche più rinomate in Italia.