Viaggio in aereo: quali cibi e liquidi puoi portare in valigia
- Giornalista
Con i voli in aereo esistono una serie di restrizioni ben precise sul cibo e sui liquidi da poter mettere in valigia e nel bagaglio a mano. Ecco quali sono. Eccezioni.
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Cibi in stiva e nel bagaglio a mano: cosa sapere per non rischiare una multa
In Italia le restrizioni sul cibo da trasportare a bordo degli aerei dipendono dall’Enac e tutte le compagnie che operano in Italia hanno l’obbligo di adeguarsi. Per quanto riguarda il cibo in aereo pesano anche le restrizioni doganali vigenti nel Paese di destinazione.
Bagaglio a mano
- panini preparati a casa, purché siano sigillati.
- cibi freschi, liquidi o semiliquidi solo se conservati in appositi contenitori trasparenti e sigillati, in quantità inferiore ai 100 ml, per un massimo di 1 chilo di peso totale .
- cibi per bambini, come ad esempio latte in polvere, biberon con latte anche in quantità superiori ai 100 ml, omogeneizzati e alimenti necessari per la prima infanzia, giustificati da certificato medico
- cibi secchi sigillati in confezione originale e chiusa.
- salumi ma regola non valida per tutte le destinazioni perché alcuni paesi vietano l’introduzione di alimenti di origine animale. È sempre consigliabile dichiarare il trasporto di cibo in anticipo rispetto al controllo.
- alimenti acquistati presso il duty-free dell’aeroporto.
Cosa non si può portare nel bagaglio a mano
Sono invece vietati a bordo, i seguenti alimenti:
- cibi liquidi, semi-liquidi o immersi in liquido aventi un peso superiore a 100 ml, ad esempio barattoli di olive, di cetriolini e di qualsiasi altro alimento sott’olio o sott’aceto
- alimenti in scatola ovvero tonno, yogurt, salse, olio e aceto, cioccolatini ripieni di liquore, zuppe, sciroppi vari, vasetti di marmellata
- creme spalmabili.
Inoltre, vale la pena di ricordare che, per chi intenda prepararsi uno snack al volo, non è possibile portare nel bagaglio a mano coltelli aventi lunghezza maggiore di 6 cm.
Bagaglio da stiva
Nel bagaglio da stiva è possibile trasportare cibo di qualunque tipo e genere, anche oltre i 100 ml, purchè opportunamente sigillati. Per chi vola dall’interno dell’Unione Europea, può mettere nel bagaglio da stiva:
- estratti o concentrati di carne
- latte in polvere
- omogeneizzati
- pesce fresco sventrato
- conserve
- crostacei e frutti di mare fino a 20 kg
- miele fino a 2 kg
- brodi, creme pronte e aromi confezionati
- cibi dettati da motivi medici fino a 2 kg
- olive ripiene di pesce
- alimenti che non contengano carne e latte, purchè il contenuto di uova o prodotti di pesca non sia superiore al 50%.
Divieti ed eccezioni
Esistono però una serie di eccezioni di cui occorre informarsi prima della partenza per non incorrere nel rischio di vedersi sequestrato il carico o, peggio ancora, incorrere in una multa salata.
Ad esempio l’Italia vieta di portare in aereo salumi, formaggi, cibi ripieni o a base di carne e contenenti latte o panna provenienti da un Paese extra europeo, eccezion fatta per Andorra, Liechtenstein, Norvegia, San Marino e Svizzera. L’Australia impone severe restrizioni doganali: è vietato importare frutta, frutta secca, salumi, erbe, carne, spezie, semi e verdura.
Se volate in direzione Stati Uniti è necessario dichiarare sempre il trasporto di alimenti per non incorrere in salate sanzioni. Gli USA vietano a bordo formaggi che provengono da aree interessate dall’afta epizootica, foglie di coca, crespino, foglie di agrumi, latte, uova, pollame e derivati. I cibi a base di carne non sono vietati ma dipende dal Paese d’origine.
Per quanto riguarda il trasporto di alcool a bordo, è ammesso fino a 1 litro ciascuno a persona, purchè di età superiore ai 21 anni, senza dover pagare alcun dazio. Per il Giappone, per coloro che intendano introdurre cibo proveniente dallo stato nipponico, sono in vigore una serie di norme restrittive, dovendo sottoporre gli alimenti a controlli sulla radioattività.
Al ritorno verso l’Italia sono vietati carne di suino, salumi, formaggi, cibi ripieni o a base di carne e contenenti latte o panna.
