Al Lagazuoi di Cortina d’Ampezzo una nuova attrazione per conoscere la storia della Grande Guerra
Una App che funziona anche offline, porta “dentro” la Grande Guerra. Sul monte Lagazuoi, il fronte che più di un secolo vide opporsi austro-ungarici e italiani viene raccontato ai visitatori in modo originale, mentre si cammina sui sentieri e nelle gallerie, scoprendo a ogni passo tanti contenuti multimediali che arricchiscono l’esperienza.

Il rancio nelle gavette e il pane fatto con la segatura, il freddo, i reticolati e le gallerie dentro la montagna. La durissima vita di trincea della Prima Guerra Mondiale è ora raccontata attraverso una nuova App, per un’esperienza ancora più immersiva. Siamo sul Lagazuoi, uno dei fronti bellici che fa parte del Museo all’aperto della Grande Guerra dell’area Cortina Delicious, nel cuore delle Dolomiti.
Il Museo all’aperto della Grande Guerra è il più grande, nel suo genere, in tutta Europa e da 25 anni investe nella memoria, adattando i percorsi alle nuove possibilità tecnologiche, applicate a un territorio disseminato di buche, trincee e gallerie che narrano la guerra che si combatté tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico nel biennio 1915-1917.
“Dentro” la Grande Guerra: un’App per conoscere le storie del fronte

Quella dell’area del Lagazuoi è un’App che funziona anche offline, per raccontare 130 targhe in acciaio tramite altrettante schede contenenti una narrazione emozionante, fatta di testi, registrazioni e immagini immediatamente accessibili. Per usufruirne, basta scaricare l’App inquadrando uno dei tantissimi QR Code riportati lungo il percorso, sulle 130 targhe che sono state realizzate e posate dai volontari alpini dell’Associazione Nazionale Alpini sezione Treviso, aderenti al Comitato Cengia Martini Lagazuoi, guidati da Sergio Furlanetto.
L’applicazione è accessibile anche dentro le gallerie, dove il segnale è assente. Per iniziare questo insolito viaggio si parte dalla funivia per raggiungere Lagazuoi EXPO Dolomiti. Lungo i due sentieri, quello che segue la linea del fronte e quello dei Kaiserjaeger, e nelle gallerie scavate nella montagna più di un secolo fa, incontrerete le targhe presso i luoghi più significativi, ognuno dei quali è associato a un codice.
Digitando il codice sullo smartphone verrà visualizzata una scheda con contenuti come testi, immagini, e registrazioni audio e video che raccontano aspetti meno noti della Grande Guerra, quelli della vita quotidiana al fronte, dove non si doveva combattere solo contro il nemico ma anche contro la fame, il freddo e la paura. Mentre si cammina a passo lento si conosceranno le storie legate ai luoghi come la prima linea, le trincee di cresta, i reticolati, le gallerie di mina, le cengie, le baracche degli ufficiali e gli alloggi dei soldati, le postazioni di vedetta.
Il Museo all’aperto del Lagazuoi e dintorni
Il monte Lagazuoi conserva ancora torrioni e basi militari nascosti nelle sue viscere e che furono costruiti durante la Grande Guerra dagli eserciti italiano e austro – ungarico, trasformandolo in un’imbattibile fortezza moderna. Oggi si possono visitare le gallerie, i resti delle trincee e le postazioni di mitragliatrici restaurate del Museo all’Aperto della Grande Guerra, attraverso i sentieri che percorrono tutta la sua area. Il Museo è raggiungibile con la funivia Lagazuoi dal Passo Falzarego, con il sentiero del Fronte, con la Galleria dell’Anticima e con il sentiero dei Kaiserjäger.
Sono tanti i luoghi da visitare nei dintorni del Lagazuoi a partire dalle attrazioni di Cortina d’Ampezzo, situata immediatamente a est. Verso sud si può scegliere di visitare Selva di Cadore, mentre a ovest merita una visita la caratteristica cittadina di Arabba.