L’Anello del Rinascimento: 8 tappe a piedi tra le meraviglie toscane

Autore:
Sara Perazzo
  • Dott. Storia Medioevale

Un suggestivo percorso trekking di ben 250 chilometri da suddividere in 8 tappe attraverso le meraviglie che circondano Firenze. Andiamo alla scoperta dell’Anello del Rinascimento.

anello del rinascimento
Credit Claudia Schmalz Pixabay

L’Anello del Rinascimento è un itinerario circolare che porta a conoscere i dintorni di Firenze e che inizia e termina presso il Castello di Calenzano, anche se, trattandosi di un anello, si può affrontare in modo libero. Unitamente, sono state aggiunte 10 varianti che hanno reso il percorso ancora più vario.

Questo itinerario nel cuore della terra toscana comprende molti punti di interesse come borghi storici, castelli, chiese e paesaggi dalle diverse caratteristiche, da quelli fluviali a quelli montani. I 250 chilometri sono suddivisi in 8 tappe di difficoltà media e vedono un’alternanza di strade sterrate e asfaltate. Andiamo adesso a scoprire nel dettaglio le 8 tappe dell’Anello del Rinascimento intorno a Firenze. 

Anello del Rinascimento: attrazioni e luoghi di interesse delle 8 tappe

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Credit Nick Gehin-Scott Pixabay

Calenzano – Monte Morello – Vaglia: la partenza del nostro itinerario avviene dal Castello di Calenzano. Questa prima tappa comprende quasi 20 chilometri per arrivare a Vaglia, attraverso un tracciato che offre un bellissimo contesto naturale e un ottimo panorama, sia sulla città di Firenze che sul Mugello e i monti dell’Appennino.

Vaglia – Alberaccio – Santa Brigida: da Vaglia si arriva alla bella località di Fiesole attraverso crinali che offrono scorci sulle vallate circostanti e straordinari panorami sulle attrazioni di Firenze. Si giunge a L’Alberaccio per proseguire verso Pontassieve, in una tappa quasi sempre in discesa attraverso la campagna toscane e vigneti. Lungo il percorso inizia anche la variante verso il Monte Senario.

Santa Brigida – Pontassieve: questa tappa è caratterizzata da molte varianti come quella che da Casabella porta alla Rufina e da qui, su percorso CAI, si arriva fino a Londa, all’inizio del suggestivo Parco Foreste Casentinesi, immersi in un paesaggio montano. A Pontassieve troviamo altre varianti: si può imboccare il sentiero verso Pelago e, con un percorso impegnativo lungo le pendici del Pratomagno, si raggiunge Reggello.

Pontassieve – Montecucco – San Donato in Collina: si cammina attraverso antiche e panoramiche mulattiere nella conca del Valdarno. All’altezza di Montecuccoecco ecco due varianti: una verso Bagno a Ripoli, con arrivo al suggestivo Spedale del Bigallo, l’altra diretta a Rignano sull’Arno.

San Donato in Collina – Impruneta: con questa tappa si percorre la parte più a sud dell’Anello del Rinascimento, che conduce a Impruneta e alle sue attrazioni, attraversando uliveti e vigneti che annunciano quelli che saranno i celebri paesaggi del Chianti.

Impruneta – La Certosa: quella che va da Impruneta a La Certosa è una facile passeggiata tutta in discesa e alla portata di tutti. Lungo il percorso si aprono meravigliosi paesaggi e scorci, sia sulla città che sul complesso monumentale della Certosa. Da qui si può arrivare al centro storico di Firenze, passando per Piazzale Michelangelo, il famoso “belvedere” con vista sull’Arno e suo capoluogo toscano.

La Certosa – Pian dei Cerri – Signa: 21 i chilometri di questa settima tappa in collina, ammirando paesaggi di grande bellezza, tra ville e casali storici. Tra i boschi di pino si giunge a Pian dei Cerri, la parte più collinare del comune di Scandicci e si raggiunge Lastra a Signa, passando tra i boschi della Roveta. Attraversato l’Arno troviamo Signa, dove parte la variante  pianeggiante che segue il corso dell’Arno, il parco dei Renai fino al Parco delle Cascine, nel centro di Firenze.

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Signa – Campi Bisenzio – Calenzano: dal Parco dei Renai si va verso Campi Bisenzio, attraverso la piana fiorentina, in un contesto urbanizzato ma che riserva ancora alcune inaspettate sorprese.