Milano horror: luoghi e mete da brivido perfette per Halloween

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A Milano si nascondono dei posti ad hoc per vivere un Halloween da paura!

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Credits by muratart by shutterstock

Milano richiama le passeggiate ai Navigli, sullo sfondo dei grattacieli della metropoli. Eppure, nel capoluogo lombardo si nascondono attrazioni da visitare ad Halloween. E noi, vi mostriamo un itinerario fatto per esplorare il lato macabro meneghino.

La chiesetta delle ossa

Prima tappa del nostro itinerario made in Halloween è San Bernardino alle Ossa. Questa piccola chiesa sita alle spalle della magnificenza gotica del Duomo. Ad attirare lo spettatore saranno gli interni.

Uno spettacolo unico, che coglie l’occhio dello spettatore subitamente, già dall’ ingresso e dalla cappella laterale.

La cappella mostra le pareti interamente ricoperte da ossa, disposte come elemento architettonico-decorativo, coprendo le pareti e formando motivi legati al memento mori.

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Credits by Paolo Gallo by shutterstock

Le ossa risalgono al lazzaretto dell’ ospedale del Brolo e alle terre sante, soppresse post editto di Saint Cloud. Un posto in cui la morte trova forma plastica fino ad accogliere resti di giustiziati con pena capitale, custoditi nel suo architrave d’ingresso.

Un luogo che non restò estraneo a lungo. Come accaduto per le cripte cappuccine, ha trovato emulatore in Giovanni V di Portogallo, che decise di riprodurre la cappella ad Evora, Lisbona.

La Madonna satanica

Continuando, troviamo la chiesa di Sant’Eustorgio. Mero tesoro rinascimentale all’interno del perimetro urbano. Presso Sant’ Eustorgio i nostri viaggiatori potranno visitare il mausoleo dentro dove riposano i Re Magi.

In questa meraviglia, trova spazio nel viaggio nel dark meneghino la Cappella Portinari.

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Credits by Renata Sedmakova by shutterstock

Si, la celeberrima famiglia di banchieri fiorentini, da cui nacque la Beatrice cantata da Dante.

La ricca famiglia dei Portinari nell’edificio detiene una cappella del secondo Quattrocento. Il sito è un sincretismo tra il gusto rinascimentale e il culto delle reliquie, legato a San Pietro Martire.

Solo negli anni 50′ il sito ha ripreso magnificenza, ma anche il gusto macabro, al limite del satanismo blasfemo.

Il rinvenimento di alcuni affreschi, presenta tra queste la Madonna con le corna. Sulla testa del bambinello vi è l’emblema del maligno. La scena affrescata risale ad un episodio agiografico legato a San Pietro Martire, inquisitore e ministro del Sant’Uffizio. Noto per il suo pugno di ferro e la fermezza decisionale, si narra che fu avvicinato da Lucifero che cercò di corromperlo con tali vesti.

Fopponino, memento mori

Milano detiene tra i primati, quello di essere sempre stata abbondante di cimiteri, molti sostituiti o soppressi. Il Foppolino rientra tra questi, un’ estrema dimora sita nei pressi di Piazzale Aquileia, vicino a San Vittore.

Benché di dimensioni micrognomiche, il sito richiama le drammatiche giornate della peste milanese del 1576.

Ad oggi son visibili i resti del cimitero, che accoglie i visitatori con i suoi terribili emblemi, una grata su cui giganteggiano tre teschi, a cui si affianca il motto: “Ciò che sarete voi noi siamo adesso, chi scorda noi scorda sé stesso”.

Oggi il luogo appare circondato dalle inferriate, ove si può vedere una cappelletta adibita per la sepoltura a terre sante, con una finestra in vetro sul pavimento da cui si possono intravedere teschi e ossa.

All’interno della chiesa di San Francesco sono ancora oggi conservati e visibili negli spazi del giardino le lapidi e arredi funebri appartenuti al sito. Tra queste spiccano i nomi di personalità illustri, come quella di Margherita Barezzi, prima moglie di Giuseppe Verdi.

Milano, luoghi da visitare ad Halloween: foto e immagini