Monti Sibillini audioguide
Monti Sibillini cosa visitare, percorsi, escursioni e audioguide.
Parco Nazionale Monti Sibillini dove si trova e informazioni
Il Parco nazionale dei Monti Sibillini fu istituito nel 1993 e si estende a cavallo delle regioni Marche e Umbria.
Le province interessate sono pertanto: Macerata, Fermo, Ascoli Piceno e Perugia.
Con l’arrivo della bella stagione è piacevole fare lunghe passeggiate nella frescura delle montagne.
Nelle Marche è stata indetta una interessante iniziativa chiamata “Audioguide e videoguide gratis per visitare i Monti Sibillini”.
Si tratta di un’iniziativa promossa dai comuni di Comunanza, Montalto Marche, Montefalcone Appennino, Santa Vittoria in Matenano e Smerillo (in collaborazione con l’Associazione Culturale Free audioguide) che prevede la distribuzione gratuita di audioguide della zona da scaricare gratuitamente dal sito ufficiale.
Le guide sono disponibili a tutti gli utenti, senza alcuna iscrizione, e sono compatibili con smartphone, tablet, lettori mp3, lettori e cd.
Inoltre, sono disponibili anche file per navigatori satellitari Garmin, grazie ai quali una volta arrivati a un punto d’interesse partirà automaticamente la descrizione dello stesso.
Le audioguide coprono tutta una serie di informazioni pratico-turistiche, dalla descrizione delle città della zona (compreso il loro background storico) alle indicazioni su come arrivare fino ai consigli per le visite a monumenti, chiese e musei.
Si tratta, tra l’altro, di un modo pratico ed economico per informarsi al meglio se si decide di passare qualche giorno di vacanza in quelle belle zone.
Monti Sibillini escursioni e itinerari
Nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini ci sono moltissime escursioni da fare e tantissimi itinerari diversi da poter seguire come:
- Monti Sibillini itinerari arte e cultura
- Monti Sibillini itinerari enogastronomici
- Monti Sibillini itinerari di fede
- Monti Sibillini itinerari di trakking
Sui Monti Sibillini potrete ammirare la pinacoteca Fortunato Duranti che si trova a Montefortino e ospita ben 150 opere che vanno dal periodo gotico a quello neoclassico.
A Visso invece potrete visitare il museo dei manoscritti originali delle composizioni di Giacomo Leopardi.
Potrete ancora visitare chiese, eremi e il bellissimo Santuario di Macereto che si trova a circa 1000 metri di altezza ed facilmente raggiungibile.
Uno degli itinerari più belli e conosciuti dei Monti Sibillini è il Grande Anello e sono tantissime le persone che decidono di percorrerlo.
Sono molti i sentieri che attraversano il Parco dei Monti Sibillini, sono tutti numerati e se si vogliono percorrere è bene avere una mappa con se.
Per quanto riguarda l’itinerario enogastronomico i Monti Sibillini sono conosciutissimi per il formaggio pecorino di Visso e per la lenticchia di Castelluccio.
Monti Sibillini leggende
Questi monti sono fucina di antiche leggende che gli conferiscono un’aura di mistero.
0La presenza di una grotta poco sotto la sommità del Monte Sibilla e quella di un lago alla sommità del monte Vettore, il lago di Pilato, a quota di circa 2.000 m, hanno dato forza per la creazione di mitiche favole pagane attorno a questa catena; in particolare si crede che queste fossero state montagne adatte per consacrare libri per la magia nera e che quella grotta, ormai oggi franata, fosse l’antro infernale della maga Sibilla (da cui prende il nome la catena montuosa) che lì si rifugiò dopo il processo di cristianizzazione dell’Impero romano.
Sicuramente questo processo di conversione della popolazione fu lento e graduale e, soprattutto, i luoghi più lontani dalle grandi vie di comunicazione o periferici rispetto alle grandi città hanno assorbito molto più lentamente la nuova religione cristiana; non solo, data la loro amenità potevano rappresentare un posto sicuro dove rifugiarsi per coloro che non volevano abbandonare i culti pagani.
Forse proprio in questo periodo, a cavallo tra il tempo del mondo antico classico e l’età medioevale, nascono le prime grandi leggende che porteranno questi monti ad essere luogo di pellegrinaggio di molti stregoni, ma anche di cavalieri erranti che qui passavano per sfidare la maga o per chiederle dei vaticinî come nella nota favola del Guerrin Meschino di Andrea da Barberino, una cui parte è qui ambientata.