Napoli, i luoghi della Sirena Partenope

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Il capoluogo azzurro è un crogiolo millenario che unisce storia e mito nei luoghi della sirena Partenope.

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Napoli
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Città della Sirena

Napoli è un’avventura emozionante che i viaggiatori d’ogni luogo ed epoca hanno potuto godersi, e che ancora stuzzica con le sue curiosità.

Uno dei più grandi enigmi della bella Napoli, riguarda la mitica Partenope e la fondazione della città.

Una vicenda da toccare nel concreto gli stessi partenopei, al punto da indicare dei luoghi dove si ritiene sia sepolta. Ricca di misteri e leggende, Napoli offre un itinerario alla ricerca della sirena Partenope.

Un percorso affascinante che i nostri viaggiatori possono scegliere a prezzo low cost, passeggiando tra il lungomare e il centro storico.

Sul lungomare

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Il culto di Partenope, iscritto all’ arrivo dei Cumani nel IX sec. a.C. e ripreso nel viaggio omerico di Ulisse, ha lasciato dubbi su dove riposi in eterno.

Prima tappa quindi sarà Megaride, l’isolotto dove ora sorge Borgo Marinari è stato dove approdarono i coloni greci. Sotto il Castel dell’ Ovo, infatti si presume sia custodita la tomba della Sirena.

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A questa leggenda, ha fatto seguito un’altra che diventa la seconda tappa e vi la porta addirittura alla vicina chiesa di Santa Lucia a Mare, venerata in passato dai “Luciani”, i pescatori del borgo vicino via Caracciolo.

Nei suoi fondali si narra vi fosse ubicata il sito tanto enigmatico, onde scongiurare col cristianesimo ogni sciagurato risveglio.

Nel centro storico

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Nel cuore di Napoli, prima tappa è la Basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli.

Ubicata nella zona dell’ Orientale, il sito nasce per volere di Costantino dalle macerie del tempio pagano. Un luogo che affastella nel sacro secoli d’arte.

A lato sinistro dell’ altare paleocristiano, i visitatori troveranno una lapide alquanto inconsueta. Iscrizioni in latino, mentre al centro una croce in tondo, a mo’ di sigillo. Il monito è un divieto di preghiera alla sirena, che in quel luogo riposa.

Altra tappa che il centro storico offre ai suoi ospiti è la chiesa di Santa Maria la Nova.

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Qui, dove alcuni sostengono sia custodita la tomba di Dracula, anni addietro venne ubicata all’ interno del chiostro la cosiddetta Capa ‘e Napule. 

Ritrovata nella chiesa di Sant’ Aniello a CapoNapoli, è stata denominata Donna Marianna, ‘a Capa ‘e Napule dai cittadini.

Un reperto in marmo, testa femminile raffigurante Venere e d’età tardo imperiale che ha alimentato fascino e folklore.

Info utili

Megaride, Borgo Marinari e Castel dell’Ovo sitano sul lungomare di Napoli, attorno via Partenope e via Caracciolo.

La chiesa di Santa Lucia a Mare è visitabile tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 12.00. Si ricorda che il Castel dell’Ovo è chiuso per lavori di restauro. Consigliamo una capatina al Monte Echia, luogo dei primi insediamenti Cumani.

Orari d’ingresso, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. Ticket d’ingresso, 2€. La Basilica San Giovanni Maggiore Pignatelli sita a Largo Orientale. Accesso gratuito, tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30.

La chiesa di Santa Maria la Nova sita in piazza Santa Maria la Nova. Ingresso ticket 5€, visita al chiostro e tomba di Dracula, chiesa e mostre.

Orari, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Napoli, i luoghi della Sirena Partenope: foto e immagini