10 musei più importanti ed interessanti di Napoli: conoscere i segreti dell’Antica Parthènope
La città partenopea rappresenta una straordinaria realtà di arte, tradizione, religiosità e storia millenaria. Tutti questi aspetti si intrecciano tra loro dando vita a un panorama culturale estremamente vivo e palpitante, di cui fanno parte anche le numerose istituzioni museali che espongono un vasto patrimonio di tesori artistici e storici. In questa guida andremo a scoprire quali sono i 10 musei più belli di Napoli, quelli da non perdere assolutamente durante una visita in città.

- Migliori musei di Napoli: quali sono e informazioni
- MANN Museo archeologico nazionale – Napoli
- Museo civico di Castel Nuovo – Napoli
- Museo di Palazzo Reale – Napoli
- Museo e Real Bosco di Capodimonte – Napoli
- Museo Cappella Sansevero – Napoli
- Museo di San Martino – Napoli
- MUSA Museo universitario della Scienza e delle Arti – Napoli
- Museo nazionale Ferroviario di Pietrarsa – Napoli
- Museo del Tesoro di San Gennaro – Napoli
- Gallerie d’Italia – Napoli
- 10 musei più belli di Napoli immagini e foto
Migliori musei di Napoli: quali sono e informazioni
Napoli è una città ricchissima di cultura e arte, con alle spalle una storia che risale a millenni fa. È stata fondata infatti dai cumani nell’VIII secolo a.C., e fu tra le città più importanti della Magna Grecia. Ogni popolo, ogni dominatore succedutesi nella sua lunga storia ha lasciato un’impronta, un segno, monumenti e testimonianze che si sono stratificate nel corso dei secoli, rendendo Napoli un museo a cielo aperto.
È difficile annoverare tutti i movimenti culturali e i personaggi che hanno animato la sua scena artistica, le tradizioni popolari e gli aspetti folkloristici che arricchiscono anch’essi il patrimonio di Napoli. Musica, arte, cucina, siti archeologici, residenze reali, accademie, architetture, teatro, opera napoletana, porcellane, arte del presepe, letteratura e filosofia. A Napoli c’è tutto questo.
L’estrema varietà e ricchezza del patrimonio culturale napoletano si riflette anche nel sistema museale della città. Napoli figura tra le grandi città d’arte europee e può vantarsi di un’eccellente offerta museale, contando alcune istituzioni di rilevanza mondiale per la quantità e la qualità delle loro collezioni. Detto ciò, ora è arrivato il momento di scoprire quali sono i 10 musei più belli di Napoli, quelli da non perdere durante una visita nella città partenopea.

MANN Museo archeologico nazionale – Napoli
Si tratta di uno dei musei archeologici più importanti del mondo e del museo più grande d’Italia, grazie ai suoi 12.650 mq di superficie espositiva. Altro primato del MANN è quello di possedere la collezione d’arte classica greco-romana più grande al mondo. Il nucleo più antico della collezione è legato al re di Napoli Carlo di Borbone che nella prima metà del Settecento promosse numerose campagne di scavo nelle città vesuviane, sepolte dall’eruzione del 79 d.C.
Il percorso espositivo si articola in tre principali sezioni. La Collezione Farnese si trova al piano terra e raccoglie tutti i reperti archeologici collezionati da Alessandro Farnese, il futuro papa Paolo III, a partire dal XVI secolo. Altri considerevoli apporti vennero con i rinvenimenti degli scavi romani. Le Collezioni Pompeiane riuniscono i reperti venuti alla luce a Pompei, Ercolano e nella zona di Boscoreale: sculture, mosaici, armi, affreschi, papiri. La Collezione Egizia è stata la prima nel suo genere a comparire in un museo d’Europa, la seconda in ordine di importanza dopo quella torinese e oggi vanta 18.000 reperti.
Oltre a queste sezioni abbiamo la collezione epigrafica, quella numismatica, il settore topografico e la Stazione Neapolis a ingresso gratuito e situata all’interno della stazione Museo della metropolitana di Napoli. Espone i reperti archeologici trovati durante i lavori di scavo della metropolitana stessa. Il MANN è ospitato all’interno dell’imponente e cinquecentesco Palazzo degli Studi.
MANN Museo archeologico nazionale si trova in Piazza Museo 18/19.

Museo civico di Castel Nuovo – Napoli
Il Museo civico di Castel Nuovo è situato all’interno del castello meglio noto come Maschio Angioino, dove, sotto gli Angioini, si sviluppò un fervente centro culturale frequentato anche da Giotto, Petrarca e Boccaccio. Il percorso di visita parte dalla Cappella palatina, che rappresenta l’unico corpo superstite del nucleo originario del castello di epoca angioina. All’interno abbiamo opere di Giotto, cicli di affreschi del XIV secolo, sculture del Rinascimento napoletano, argenti di epoca barocca.
A seguire incontriamo la Sala dell’Armeria e poi, al primo piano, si possono ammirare opere provenienti da chiese cittadine, dipinti quattrocenteschi e opere di scuola napoletana del Seicento. Il secondo piano è occupato dall’esposizione di opere pittoriche dell’Ottocento e del Novecento e di sculture a tema patriottico e risorgimentale.
Il Museo civico di Castel Nuovo si trova in Via Vittorio Emanuele III.

Museo di Palazzo Reale – Napoli
Per più di tre secoli Palazzo Reale è stato il simbolo del potere di Napoli e dell’Italia meridionale. Costruito nel Seicento, oggi l’imponente edificio conserva un ingente e prezioso patrimonio artistico e culturale fatto di arazzi, mobilio, suppellettili, opere d’arte, architetture, orologi che costituiscono le collezioni del Museo di Palazzo Reale.
Il percorso prevede la visita dell’Appartamento Storico, composto da oltre 30 sale tra cui il Teatro di Corte, la Sala del Trono e la Cappella Reale, che espongono preziosi arredi e opere d’arte della collezione borbonica. Sulle pareti compaiono splendidi arazzi della manifattura Gobelins e della Real Fabbrica di Napoli, realizzati su progetto di Luigi Vanvitelli. Si possono poi visitare il Cortile d’Onore, il Cortile delle Carrozze, il Cortile del Belvedere e il Giardino Pensile, con magnifica vista sul golfo di Napoli. Dal Giardino Romantico si accede alla ‘Galleria del tempo’, un percorso multimediale sulla storia di Napoli.
Il Museo di Palazzo Reale si trova in Piazza del Plebiscito 1.

Museo e Real Bosco di Capodimonte – Napoli
All’interno della Reggia di Capodimonte, residenza di caccia dei Borboni, ci sono 124 gallerie che accolgono una delle più importanti collezioni artistiche d’Europa. Il nucleo principale è formato dalla collezione di Elisabetta Farnese, madre di Carlo di Borbone, re di Napoli dal 1734. La pinacoteca espone opere di Tiziano, Raffaello, Michelangelo, Caravaggio, Masaccio, Botticelli, Mantegna, Parmigianino, Goya e molti altri. Ai dipinti si aggiungono le collezioni di porcellane della Real Fabbrica di Capodimonte, di arti decorative, un vasto gabinetto di stampe e disegni, la raccolta di arazzi e mobili reali e la Mirabilia Farnese.
Il percorso di visita al primo piano comprende l’Appartamento Reale. Il complesso della Reggia è circondato da Real Bosco, che nasce come riserva di caccia e che si compone di viali e 17 edifici storici tra residenze, casini, chiese, oltre a fontane, statue, orti e frutteti. Quattro sono le aree principali: il Giardino paesaggistico, il Giardino anglo-cinese, il Giardino tardo Barocco e il Giardino paesaggistico pastorale.
Il Museo e Real Bosco di Capodimonte si trova in via Milano 2.

Museo Cappella Sansevero – Napoli
Tra le attrazioni più importanti e famose di Napoli, la Cappella Sansevero rappresenta un mausoleo, un luogo artistico per le celebri opere che contiene e un luogo massonico ricco di simbologie, che riflette la personalità leggendaria del suo committente, Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero. Il Museo Cappella Sansevero conserva innanzitutto la settecentesca statua del “Cristo velato” di Giuseppe Sanmartino, famosa in tutto il mondo.
La Cappella Sansevero è un gioiello contenente un apparato straordinario di sculture e dipinti, affreschi e cicli pittorici. All’interno si possono ammirare le celebri Macchine Anatomiche, cioè gli scheletri di due individui, interamente scarnificati e riportanti la minuta ricostruzione dell’intero sistema circolatorio. La leggenda vuole che esse siano state realizzate sotto la direzione dello stesso Raimondo di Sangro, attraverso un metodo che rimane ancor oggi misterioso. Vicino alla Cappella Sansevero da non perdere le attrazioni della celebre Spaccanapoli.
Museo Cappella Sansevero si trova in Via Francesco De Sanctis 19/21.

Museo di San Martino – Napoli
Quello della Certosa di San Martino al Vomero è un museo nazionale istituito nel 1866 per raccogliere, all’indomani dell’unità d’Italia, reperti e testimonianze della storia e cultura di Napoli e dei Regni meridionali. Si accede al museo attraversando due chiostri della trecentesca Certosa. Al primo piano abbiamo i cicli di affreschi della Farmacia, la sezione navale, la sala delle carrozze reali, la sala dedicata al presepe Cuciniello e ad altri gruppi presepiali, le sale del Quarto del Priore con preziosi affreschi, il Museo dell’Opera della Certosa e la sezione dei ricordi storici del Regno di Napoli.
Il secondo piano è occupato dalle gallerie che espongono 950 dipinti della scuola di Posillipo, la sezione delle arti decorative, quella teatrale, la sezione delle stampe e disegni. All’interno del Quarto del Priore e nel chiostro grande sono conservati tre orologi solari molto antichi che servivano ai monaci della Certosa di San Martino per rispettare i momenti della giornata scanditi dalla regola.
Il Museo di San Martino si trova in Largo San Martino 5.

MUSA Museo universitario della Scienza e delle Arti – Napoli
MUSA Museo universitario delle Scienze e delle Arti è organizzato in diverse sezioni, tra cui la più importante è quella di Anatomia che raccoglie così tanti preparati anatomici, strumentazioni d’epoca e ceroplastiche da essere una collezione di ineguagliabile valore storico, scientifico e didattico. La sezione di Farmacologia ripercorre la storia della ricerca scientifica e dei preparati medicali.
La collezione di Stomatologia illustra storicamente tutto ciò che riguarda la Odontoiatria, dalle origini fino ai giorni nostri. Quella bibliografica comprende volumi, soprattutto di anatomia e farmacologia. Infine, la sezione Artistica espone una collezione d’Arte contemporanea afferente a un progetto del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali.
MUSA Museo universitario della Scienza e delle Arti si trova in via Luciano Armanni 5.

Museo nazionale Ferroviario di Pietrarsa – Napoli
Ospitato nelle ex Officine di Pietrarsa, le prime a produrre locomotive in Italia, e gestito dalla Fondazione FS Italiane, il Museo ferroviario di Pietrarsa si trova esattamente nel luogo dove è nata la storia delle ferrovie italiane. Questo museo sorge infatti sul primo tratto di ferrovia realizzato in Italia, quello tra Napoli e Portici.
I sette padiglioni dell’istituzione museale espongono locomotive d’epoca, elettro e auto motrici, carrozze passeggeri. Ma anche plastici, modellini di rotabili e carri, vecchi macchinari della ex officina, arte in stile liberty. Nel primo settore si trova anche la ricostruzione storica del primo convoglio della Napoli-Portici. Nel terzo padiglione si può ammirare il treno Reale, un convoglio formato da undici vagoni del 1929, realizzati per le nozze di Umberto II di Savoia con Maria José del Belgio.
Il Museo nazionale Ferroviario di Pietrarsa si trova in via Pietrarsa.

Museo del Tesoro di San Gennaro – Napoli
Adiacente alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Museo del Tesoro di San Gennaro è considerato il più prestigioso tra i musei minori della città in quanto la sua collezione comprende ben 21.000 preziosi. Tra questi compaiono gioielli, statue, busti, tessuti, oggetti devozionali e pregiati dipinti che, dal Trecento fino ai nostri giorni, sono stati donati dai sovrani, da papi e da gente comune.
Di particolare interesse sono la settecentesca mitra di San Gennaro, realizzata con 3700 pietre preziose incastonate, di cui la maggior parte diamanti, e la celebre ampolla con il sangue di San Gennaro, esposta solo in occasioni particolari.
Il Museo del Tesoro di San Gennaro si trova in via Duomo 149.

Gallerie d’Italia – Napoli
Tra i musei più belli di Napoli troviamo anche le Gallerie d’Italia, ospitate all’interno del Palazzo del Banco di Napoli. Su 10.000 metri quadri è esposta una ricca collezione di dipinti, sculture e disegni appartenenti al Banco di Napoli e a Intesa Sanpaolo. Tra le opere del Sei e del Settecento ricordiamo i lavori di Pietro da Cortona, Artemisia Gentileschi, Gerard van Honthorst, Simon Vouet, Battistello Caracciolo, Gaspar Van Wittel ma soprattutto l’ultimo dipinto di Caravaggio, il “Martirio di sant’Orsola”.
Oltre alle raccolte ottocentesche, nelle Gallerie d’Italia è possibile ammirare la collezione archeologica di ceramiche attiche e magnogreche e l’esposizione di arte contemporanea con opere di Mirò, Warhol, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Mario Schifano e molti altri.
Le Gallerie d’Italia si trovano in via Toledo 177.
