Pompei senza scavi! Ecco cosa vedere
Pompei presenta altre attrazioni e siti in cui vale la pena dedicare una giornata.

Di certo, il turista pensando a Pompei figura dianzi agli occhi l’immagine degli Scavi decantati oggi da Alberto Angela.
Ciononostante questo offre una visione monotona sulla città, esautorando le altre bellezze e attrazioni gratuite offerte dal territorio a due palmi dal Vesuvio.
La Madonna di Pompei

Una delle prime cose che attira l’occhio del turista è il campanile e la cupola della Basilica della Madonna del SS. Rosario di Pompei.
Il culto mariano è nomenclare nella spiritualità meridionale e pertanto è tra i luoghi maggiormente visitati da devoti di tutto il mondo.
Pompei stessa è sorta dietro il santuario, divenuta polo urbano dietro le iniziative di Bartolo Longo, avvocato impegnato nell’ assistenzialismo di orfani e poveri. Questi diede l’input decisivo dall’ 800′ per la creazione del complesso attuale. Un culto che unisce leggendari episodi e cunti del mondo criminale.
La vergine di Pompei è tra le tre icone venerate dalla camorra, la cui immagine è usata nei riti. A testimonianza di questo legame numerosi sono i cimeli nelle sale degli ex voto “per grazia ricevuta”. Un luogo affascinante, tanto da spingere Monkey, papà di Lupin III a inserire la leggenda del tesoro custodito dalle vipere, tra le scene del manga.
La Villa dei Misteri
Limitrofa al Santuario mariano, subito entriamo nella classicità con la Villa dei Misteri. Edificio d’età romana, è ubicato all’estero dei regi che formano gli scavi archeologici.
Questa Domus, è una chicca che non va persa. Rinvenuta nei primi decenni del XX secolo, prende il nome dall’ alone attorno agli affreschi che si stagliano tra le sale interne, adornate dal rosso pompeiano. Sulle pareti i visitatori possono ammirare le scene di un arcano rito che a noi appare ignoto. Alcuni studiosi hanno ipotizzato il legame col culto di Dioniso, la cui effige è visibile al centro. Ciononostante numerosi sono i fattori mettono in discussione tale ipotesi, avvicinando al racconto dei culti salvifici del II-III sec e alla crisi del paganesimo.
La Rotonda della Madonna delle Grazie

Una delle marche paleocristiane e medievali dedicate alla vergine è la Rotonda, ovvero Cappella della Madonna delle Grazie.
Questo edificio è stato riportato alla luce nel Novecento, grazie ai forti lavori di restauro che ne hanno riportato lo splendore umanistico- rinascimentale visibile nelle forme ioniche e nel bugnato.
Museo Vesuviano Alfano
La vicinanza con il vulcano ha dato vita anche a studi che trovano pianta stabile con il Museo Vesuviano.
L’ente museale conserva all’interno una ricca collezione, con oltre 200 esemplari e campioni di rocce e di minerali provenienti dal Vesuvio. Predominano minerali di origine vulcanica.
Scopo cardine è mostrare l’evoluzione territoriale e geofisica del Vesuvio e di come abbia inciso sulla conformazione topografica e urbana di Napoli e provincia. Indicativo è lo spazio in cui è possibile visionare il prima e dopo degli effetti del 79 d.C sull’area di Pompei, Stabiae ed Ercolano.
Il polo museale, presenta anche un’area dedicata all’ archeologia, con ricostruzioni e reperti ricavati nei pressi degli attuali scavi archeologici. I visitatori potranno ammirare oggetti della vita quotidiana, come i resti animali, suppellettili per la loro cura.
Info utili
Pompei è raggiungibile tramite le linee EAV della circumvesuviana, le cui fermate sono adiacenti agli scavi e ai siti menzionati.