Roccascalegna, borgo sullo sperone d’Abruzzo

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Panorami mozzafiato, in un orizzonte tra il verde e le torri del castello medievale che difende dal tempo il borgo e l’abbazia. Roccascalegna è emozioni d’Abruzzo!

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Roccascalegna, sprone d’Abruzzo

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Salendo lo stivale, tra le altre del centro Italia si nascondono piccoli tesori. Frugando in mezzo all’ entroterra d’ Abruzzo, incontriamo luoghi in cui le lancette ferme richiamano atmosfere dimenticate.

Come il borgo medievale di Roccascalegna, un centro arroccato nella parte montuosa della provincia di Chieti.
Premiato con il marchio della Bandiera arancione del Touring Club Italiano, Roccascalegna fa parte dei trentanove comuni italiani facenti parte dell’Ass. Naz. delle Città del Miele.

Una dimora ricca di fascino, si presenta accogliendo i visitatori con il turrito castello longobardo, che insieme alle chiese va ad impreziosire il verde panorama dell’ Aventino – Medio Sangro.

Ottima per una una gita fuori porta, oppure per trascorrere ore romantiche con il partner, questa località che dallo sprone si estende fino ai piedi di rupestri vie in cui ancora si vedono le case animate dalle leggendarie vicende dei Corvo De Corvis e della fantasmagorica storia dello ius primae noctis.

In giro a Roccascalegna

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Un borgo meraviglioso! Roccascalegna è ricca di attrazioni da vedere ed emozioni da provare.
I visitatori avanzeranno nei caratteristici Quartieri, interamente di pietra, fintanto alle pendici del Castello Longobardo.
Dalla chiesa di San Pietro, dove troverete la scalinata di pietra, un percorso con vista che vi condurrà alle torri altomedievali.

Un luogo straordinario, al punto da stregare col suo fascino il regista Matteo Garrone per la sua pellicola Racconto dei Racconti.

Proseguendo per il sentiero, sosta obbligatoria merita l’ Abbazia di San Pancrazio, un complesso quadrangolare con tanto di campanile, di cui rimangono la chiesa dell’ Anno Mille.

Continuando, non potrete non ammirare l’arco della Pace e il monumento alla Martinella, prima di entrare nuovamente nel centro cittadino.

Roccascalegna sulla tavola

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Certamente, risalire sul promontorio abruzzese deve accendere l’appetito. Qui, una delle bontà sono i lievitati e farinacei. Siano dolci o salati, tutto è buono come il pane!

Tanti saranno i tipi di pane e sfizioserie farinacee con cinghiale, porchetta o salumi, ma anche uova peperoni e tanto altro che, spezzettati alla rifusa fanno da capanno per la pancia alla vista soltanto.

Immancabile sarà la specialità abruzzese selvatica come il cinghiale, da gustare sia secondo le ricette segrete e le speziate locali, che nella prassi allo spiedo.

E naturalmente, anche i salumi da coltello come salame di fegatelli e guanciale.
Oltre al porco, per chiudere un dessert made in Abruzzo, come il fiadone.

Un dolce a base di uova, olio, vino bianco e dal ripieno al formaggio. Un rustico atipico, riscontrabile nella variante sia salata, maggiormente nota che dolce.

Info utili

Il modo migliore per raggiungere Roccascalegna è sicuramente l’auto. Chi proviene da Pescara può prendere la A14 sino all’uscita Val di Sangro e poi la SS652 in direzione Roccascalegna.

Chi proviene da Sulmona può percorrere la A25 fino all’uscita Manoppello e poi la SS81 in direzione Roccascalegna. Si ricorda che Il castello prevede un ticket d’ingresso pari a 4€. Gratis per bambini.

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Roccascalegna: foto e immagini