Santorini sarà a numero chiuso dal 2025: stop overtourism
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La notizia che Santorini sarà a numero chiuso dal 2025 ha lasciato tutti a bocca aperta: una delle destinazioni più gettonate della Grecia decide di dire basta al turismo di massa, e lo fa permettendo solo ad un numero limitato di persone di visitarla ogni giorno. Ecco come cambieranno le cose dal 2025.
Mai come in questo periodo si è sentito parlare di come alcune tra le destinazioni preferite dei viaggiatori, non ne possano più del turismo di massa. Quello che in passato veniva incentivato dai governi e dalle realtà locali, oggi viene quasi demonizzato. Le motivazioni di questa inversione di rotta nei sentimenti verso i turisti che si muovono in massa sono diverse e tutte molto valide, sia da parte dei residenti che dei turisti stessi.
A livello Europeo qualcosa si sta muovendo, e anche Santorini, una delle destinazioni estive per eccellenza, ha deciso di porre un freno ad un fenomeno che, invece che elevarla nell’Olimpo delle mete favorite, sta iniziando a giocarle contro. Infatti, reduce da un’estate non ancora terminata in cui i numeri registrati sono stati esagerati, l’isola greca ha deciso, per il 2025, di porre un limite ai turisti.
Santorini sarà a numero chiuso nel 2025
Non è stata sicuramente una notizia che è passata inosservata quella che ha annunciato che a partire dal 2025 Santorini sarà una destinazione a numero chiuso. A comunicare al mondo intero che dal prossimo anno si attiverà sull’isola il tetto massimo di turisti giornalieri, è stato il sindaco di Santorini, Nikos Zorzos. Questi, vedendo non solo i numeri record di quest’anno, ma anche le presenze spaventose registrate sull’isola negli anni scorsi, ha deciso di tirare il freno a mano, e a partire dal 2025 ogni giorno a Santorini potranno arrivare solamente 8.000 turisti.
Considerando che gli abitanti della più famosa delle Isole Cicladi sono poco più di 20.000, non sorprende affatto la decisione del sindaco di limitare il turismo di massa. Ma non solo, in un post apparso su Facebook e cancellato poco dopo, un consigliere comunale ha addirittura consigliato ai residenti di rimanere in casa per motivi di sicurezza. Insomma, quella di Santorini è una situazione critica, condivisa da moltissime altre destinazioni, ma cosa ha spinto l’amministrazione locale ad agire?
Le motivazioni della decisione
Le motivazioni che hanno spinto il sindaco di Santorini a decidere per il numero chiuso, sono le stesse che stanno spingendo tantissime altre mete turistiche a prendere delle misure drastiche per contenere il fenomeno del turismo di massa, e più nello specifico:
- la sicurezza e il benessere dei residenti;
- la qualità della vita sull’isola per i turisti;
- l’enorme quantità di crocieristi che ogni giorno sbarcano a Santorini;
- l’impatto ambientale dell’overtourism.
Dei 32,7 milioni di turisti che nel 2023 hanno visitato la Grecia, 3,4 si sono diretti a Santorini, e solo lo scorso anno sono state ben 800 le navi da crociera che hanno attraccato nel suo porto. Parlando nello specifico delle navi da crociera, queste hanno portato sull’isola 1,3 milioni di turisti, e quest’anno i numeri non sono affatto da meno. Nei giorni di punta si arriva anche a 17.000 turisti al giorno.
Quello dei crocieristi non è un turismo che giova particolarmente all’economia di Santorini, perchè i crocieristi non pernottano né mangiano sull’isola. Ecco perchè dal prossimo anno le presenze giornaliere potranno essere solamente 8.000! Dovranno fare i conti con questa decisione le crociere nel Mediterraneo che fanno tappa a Santorini, questo è poco ma sicuro!
