A Macerata nasce la prima Strada del Miele: ecco il percorso
Nasce il primo itinerario organizzato all’insegna del sapore del miele che percorrerà non solo parchi naturali, ma anche borghi e artigianato. Il tour prevede dei percorsi a tema durante la quale si toccheranno le cinque Città del Miele.
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Secondo un’indagine condotta nel 2022 è emerso che gli italiani sono dei grandissimi amanti del miele, e in occasione di questi risultati tra qualche anno potremmo perfino prenotare una vacanza Apituristica.
Durante la ricerca si è appurato che il rapporto tra italiani e miele è molto forte, tanto che il 75% dei consumatori valuterebbe una possibile esperienza Apituristica nel corso dei prossimi anni.
Apiturismo: una nuova idea di viaggio

Per l’estate 2024 sono davvero tantissimi i trend di viaggio da poter considerare, e anche se l’apiturismo nel nostro Paese non è ancora molto conosciuto, nei prossimi anni potrebbe diventare una nuova esperienza di viaggio.
Tutti coloro che già conoscono l’apiturismo sanno bene che questa tipologia di vacanza prevede un contatto diretto con la natura. Dall’idea di mixare l’apiturismo con il turismo sostenibile nasce la Strada del Miele di Macerata: un itinerario che comprende 5 comuni delle Marche appartenenti all’associazione Città del Miele.
Il progetto nasce dall’iniziativa del Consorzio Apicoltori Macerata che ha strutturato il percorso seguendo una logica ben specifica e includendo diverse mete: le aree montane e collinari, i vigneti e le città d’arte, tra cui Valfornace, Matelica, Monte Cavallo, Urbisaglia e Montelupone.
Nell’iniziativa sono previsti anche servizi di accoglienza, ricettività e molteplici esperienze che si possono vivere lungo il percorso della Strada del Miele.
L’itinerario prevede numerosi percorsi di difficoltà differenti che possono essere attraversati sia in auto che in camper, ma anche con moto e bicicletta. Durante i percorsi non mancheranno momenti interamente dedicati agli apicoltori del territorio durante i quali, sarà possibile assistere alla smielatura e degustare le molteplici tipologie di miele.
Ovviamente non manca nemmeno l’elenco degli apiari olistici con le “casette delle api” realizzate con l’ausilio di materiali naturali che permettono agli ospiti di vivere un’esperienza multisensoriale pur restando in sicurezza.
Le principali tappe

Matelica è nota per essere la patria del Vecchio di Matelica, una delle DOCG di maggiori importanza italiana, conosciuta non solo come la città del vino ma anche la Città del Miele. L’itinerario prosegue in uno dei paesi più piccoli del territorio marchigiano ovvero Monte Cavallo, dove il paesaggio – essendo tipicamente montano – è ideale per tutti coloro che amano fare delle lunghe passeggiate all’aria aperta: uno dei punti primari dove poter fare delle escursione è il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Proseguendo si arriva fino a Montelupone, noto per il suo centro storico all’interno del quale sono racchiusi numerosi palazzi. Il Paese ha una posizione molto privilegiata in quanto – ereggendosi in cima ad una collina – consente di osservare il paesaggio circostante, e nei giorni più limpidi dell’anno è possibile vedere anche il Mare Adriatico.
Qui nel mese di dicembre si tiene “Mielemente” l’unico mercatino natalizio completamente dedicato al miele e a tutti i suoi prodotti derivati. Da Montelupone si prosegue verso Urbisaglia, dove sarà possibile fare visita al Parco Archeologico di importanza nazionale, dove è possibile ammirare non solo le fasi ma anche la storia della dominazione romana.
Come ultima tappa di questo itinerario lungo la Strada del Miele troviamo Valforce. Il Paese risulta essere molto apprezzato da tutti i visitatori in quanto è restato tutto nella forma originale: dal caffè – rigorosamente lavorato secondo la tradizione marchigiana – fino ad arrivare alla creazione del liquore all’anice, per non parlare della lavorazione dei tessuti tramite l’utilizzo del telaio.