Numero Chiuso a Santorini: ecco perché e cosa è successo

Autore:
Mauro Armadi
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Il turismo fuori controllo sembra fare un’altra vittima. L’isola di Santorini, una delle più famose dell’arcipelago delle Cicladi in Grecia, è ormai tra le destinazioni più gettonate durante l’estate da tantissimi turisti, forse troppi.

Santorini
Autore: Olga Gavrilova / Shutterstock

I numeri del turismo a Santorini sembrano ormai fuori controllo, tanto da portare gli amministratori locali a valutare la soluzione del cosiddetto numero chiuso, come in un museo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, sull’isola famosa per le sue casette bianche e blu, è quella dello scorso fine settimana quando più di 17.000 turisti sono sbarcati sulle spiagge della località. Questa cifra corrisponde quasi alla popolazione locale, creando dunque un vero problema, che rischia anche di peggiorare ulteriormente.

Numero Chiuso a Santorini: cosa comporta l’overturism

Santorini Navi da Crociera
Autore: Andocs / Shutterstock

Non sempre sono immediati gli effetti negativi che un turismo eccessivo e selvaggio può creare su una comunità, specie se così piccola come quella dell’isola di Santorini. Solo lo scorso anno si sono contati più di 3 milioni di turisti, con oltre 800 navi da crociera. Se da una parte questo porta grande ricchezza all’isola, dall’altra rende completamente impossibile la vita degli abitanti del posto.

L’overturism comporta infatti una totale saturazione degli spazi presenti sull’isola, oltre che una degradazione totale del tessuto sociale dove le case divengono sistematicamente alloggi per le vacanze e i negozi indispensabili per gli abitanti vengono sostituiti da shop per i turisti.

Questo fenomeno, ormai protratto da molto tempo, sembra ormai aver raggiunto cifre troppo alte per essere tollerato, tanto che il presidente del municipio di Santorini lo scorso weekend avrebbe consigliato ai residenti di non uscire di casa.

Soluzioni al possibile overturism di Santorini

Il fenomeno del turismo eccessivo o overturism ha interessato molte città nel mondo. Anche Venezia, una delle città più belle del nostro Paese, ha cercato di porre un proprio rimedio a questo problema, creando un biglietto di ingresso nei momenti di maggiore afflusso.

Una soluzione simile è quella pensata anche per l’isola di Santorini, il cui sindaco ha proposto due iniziative. Da un parte bloccare qualsiasi nuova struttura ricettiva, siano essi hotel o semplici case vacanze, sia per non far aumentare i numeri in futuro, sia per tutelare la bellezza naturale dell’isola che non deve essere danneggiata dal turismo.

Dall’altra parte è stato proposto anche un numero chiuso, ma solo per le navi da crociera. Secondo la proposta solo 8000 crocieristi al giorno potranno accedere all’isola, riducendo così il numero di navi e in generale permettere una gestione più armonica e salutare del turismo.

L’ultimo passo infine deve essere fatto anche dai turisti stessi che devono imparare a diversificare le proprie mete, approfittando delle tante belle isole della Grecia. Allargando i proprio orizzonti infatti è possibile fare dei viaggi più interessanti e anche più rispettosi dell’ambiente che ci circonda, evitando così di contribuire allo svuotamento di posti belli come Santorini che rischiano altrimenti di divenire solo villaggi per turisti.

Numero Chiuso a Santorini, ecco perché: foto e immagini