Perdere il passaporto all’estero: come fare per tornare?

Autore:
Raffaele Di Ciano
  • Laurea in Belle Arti
Tempo di lettura: 5 minuti

Perdere il passaporto all’estero può essere un vero e proprio incubo ma, se capita, cosa si deve fare per poter rientrare in Italia? Ecco una guida pratica che spiega, passo passo, tutto l’iter da seguire per riuscire a rientrare in Italia dopo aver perso il proprio passaporto mentre si era in viaggio all’estero.

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Passaporto
Photo by jackmac34 – Pixabay

Quando si viaggia si ha sempre il timore di aver dimenticato qualcosa a casa, e quando si sta per tornare, si ha lo stesso timore. Quando ad essere smarriti però, sono i documenti, quello a cui si va incontro non è solamente sconforto e dispiacere. Si devono affrontare burocrazia, costi imprevisti e persino blocchi alle frontiere. Nel caso specifico del passaporto, quindi, si rischia anche di avere parecchie difficoltà a rientrare in Italia se non si sa esattamente cosa fare.

Le conseguenze più immediate sono la perdita del volo, che magari aveva una tariffa non rimborsabile, oppure la necessità di pernottare più del previsto nel Paese in cui si sta viaggiando, con un esborso economico non indifferente, o ancora l’assenza a impegni professionali il giorno dopo il rientro previsto. Insomma, le problematiche che possono sorgere dalla perdita del passaporto all’estero sono davvero tantissime. Ecco come affrontare questa difficile situazione senza perdere la calma, per essere sicuri di rientrare in Italia nei tempi stabiliti.

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Perdere il passaporto all’estero

Passaporto in aeroporto
Photo by: KieferPix / Shutterstock.cm

Perdere il passaporto all’estero è una delle esperienze più antipatiche che si possono vivere in viaggio. La perdita del documento di per sé non causa una perdita economica diretta, ma indirettamente richiede di avere a che fare con costi imprevisti, tempi burocratici e persino blocchi alla frontiera. Per questo è essenziale sapere esattamente cosa fare se si perde il passaporto mentre si è in viaggio. La primissima cosa è la denuncia di smarrimento o di furto (in base ai casi) alle autorità locali. Così facendo si ottiene il verbale di denuncia, un documento fondamentale per le frontiere.

Dopo aver ottenuto il verbale, ci si deve recare in un’ambasciata o un consolato italiano all’estero, i quali avviano una procedura per il rilascio di un nuovo passaporto. Se la partenza è molto a ridosso dello smarrimento, la rete consolare italiana mette a disposizione l’ETD, Emergency Travel Document, un documento di viaggio speciale, che ha validità solamente per il viaggio di rientro in Italia. Questo documento costa 1,34 euro, a cui vanno aggiunte eventuali spese di spedizione.

Cosa fare passo per passo

travel-passaporto-viaggio
Ph credits jacqueline macou da Pixabay

Nel caso in cui il Paese che si sta visitando non avesse un’ambasciata o un consolato italiano, ci si può rivolgere anche ai consolati di altri Stati membri dell’Unione Europea. Questi, infatti, possono svolgere le veci della rappresentanza diplomatica italiana e fare da tramite con i consolati competenti per fornire un ETD per il viaggio di ritorno. Per richiederlo sono necessari:

  • la denuncia di smarrimento o furto;
  • due fotografie formato tessera;
  • il biglietto di viaggio;
  • la ricevuta di pagamento.

Una volta tornati in Italia, si deve rinnovare il passaporto secondo la procedura standard. Fortunatamente, non sempre è necessario il passaporto per viaggiare in mete da sogno, e all’interno dell’Unione Europea e dell’Area Schengen la carta d’identità valida per l’espatrio è sempre accettata. Inoltre, a partire da quest’anno, alcuni aeroporti hanno semplificato ulteriormente le procedure di imbarco. Perdere il passaporto all’estero però, rimane un problema enorme, soprattutto se si viaggia al di fuori dei Paesi dove non è necessario.

Perdere il passaporto all’estero, come fare per tornare?: foto e immagini