Questa notizia sulla Corrente del Golfo mette a rischio numerose zone del mondo e la stessa Groenlandia
La notizia del possibile collasso delle Corrente del Golfo mette a rischio numerose zone del mondo a partire dall’Antartide con una serie di conseguenze a catena su tutto l’ambiente e un impatto davvero devastante.

L’importanza della tutela dell’ambiente è una problematica che negli ultimi anni sta emergendo sempre di più, soprattutto a margine degli eventi climatici estremi che si stanno registrando in nazioni un tempo più equilibrate e miti come l‘Italia.
In tutto il mondo si stanno registrando degli eventi che, nel perdurare degli anni, potrebbero creare un quadro davvero devastante. Tra queste anche l’impatto della Corrente del Golfo, che potrebbe incorrere in un vero e proprio collasso.
Il collasso della Corrente del Golfo e le conseguenze devastanti su tutto il mondo: ecco quello che potrebbe succedere
L’equilibrio ambientale è come un puzzle dove ogni tassello deve rientrare al suo posto per funzionare alla perfezione. L’oceano Atlantico è portatore di acqua calda dai tropici verso nord per raggiungere l’Artico e raffreddarsi. Diventando più densa, l’acqua affonda e torna quindi a sud, chiudendo il ciclo.
Questo sistema di correnti è il Capovolgimento meridionale della circolazione atlantica e crea il principio cardine della corrente del Golfo con un passaggio di 15 milioni di metri cubi di acqua al secondo. Questo sistema però, con il cambiamento della temperatura delle acque, potrebbe arrivare al collasso definitivo come riportato dalla rivista Nature Communications prevedendo come data X un anno tra il 2025 e il 2095.

La preoccupazione degli studiosi per contrastare il collasso della corrente e lo scioglimento dei ghiacciai
Per molti scienziati, la stima di Nature Communications per l’eventuale collasso della Corrente del Golfo è assolutamente condivisibile, nonostante si tratti di un lasso di anni molto ampio. E’ infatti lapalissiano già da almeno un decennio che l’Artico si stia riscaldando fino molto più velocemente rispetto al resto del pianeta, sciogliendosi con un ritmo di 150 miliardi di tonnellate all’anno.
Ma non solo: anche la calotta glaciale della Groenlandia si sta restringendo rapidamente immettendo più acqua dolce e densa nel mare, ricreando il problema legato alla Corrente del Golfo. Anche il turismo ne sta risentendo, con gli itinerari di viaggio in Groenlandia compromessi per assenza di ghiaccio come soltanto qualche anno fa.

Il dibattito degli scienziati sul futuro dell’ambiente: è possibile evitare il collasso?
Nonostante i grandi dati a supporto della teoria del futuro collasso della Corrente del Golfo con le gravissime conseguenze su tutto il globo terrestre, molti scienziati sostengono che in realtà la densità delle acque e il passaggio delle stesse non siano per forza indicatrici di un imminente disastro ambientale. Esisterebbero infatti anche altri fattori che influiscono e determinano le temperature dell’Atlantico.
Le acque calde che scorrono verso nord hanno un’incidenza, così come l’atmosfera che tocca l’acqua, le cosiddette interazioni aria-mare. Uno scambio continuo di calore tra atmosfera e oceano che non è legato alla circolazione oceanica che potrebbe variare così da agente esterno il flusso di acque tutelando autonomamente la temperatura della stessa. La variabile da tenere d’occhio resta come la Groenlandia e i suoi ghiacciai, attualmente zona più a rischio collasso.