Da venerdì 23 a domenica 25 febbraio 2024, a Mortara si terrà la “Festa Siciliana ” un evento all’insegna del gusto da trascorrere con tutta la famiglia
Venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 2024, a Mortara in provincia di Pavia, ospiterà per la prima volta in assoluto l’evento dal nome “Festa Siciliana”. Sarà un’occasione unica adatta a tutta la famiglia, che metterà in risalto i ricchissimi sapori della cucina siciliana.

Per la primissima volta in assoluto, il Comune di Mortara – provincia di Pavia – nei giorni di venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 febbraio 2024 è lieto di ospitare la tradizionale “Festa Siciliana” un ‘evento adatto a tutta la famiglia, dove sarà possibile assaporare i ricchissimi sapori della cucina siciliana.
La “Festa Siciliana” – come abbiamo già accennato – nasce per la prima volta, per far vivere i suoni, i colori e profumi della Sicilia, attraverso quelli che sono i suoi prodotti tipici.
Festa Siciliana: informazione sull’evento
Durante questo attesissimo festival, tutti i visitatori, avranno l’occasione unica, non solo di poter degustare tutti i sapori incredibili della cucina siciliana ma anche di partecipare a una serie di attività estremamente coinvolgenti e divertenti adatte sia a grandi che a piccini.

Facendo visita alla città di Pavia, queto weekend – a pochissimi chilometri dalla città – ci sarà la rarissima opportunità di sperimentare la vivace cultura siciliana, assaporare tutte le delizie del territorio di partecipare a una delle celebrazioni più suggestive, che lascerà a bocca aperta tutti i suoi visitatori.
Tra i piatti tipici è possibile trovare:
Pane panelle

Pane panelle è uno street food della cucina siciliana di grandissimo spessore sia per il gusto che per la semplicità degli ingredienti. Le panelle in Sicilia, fanno parte di quella che è ormai diventata un “istituzione” di un piatto di strada composto principalmente da acqua, farina di ceci e prezzemolo.
Nonostante all’apparenza, sembra composto quasi da nulla, in realtà è davvero molto appetitoso. Anche le panelle, sono una stuzzicheria che “una tira l’altra”, e sono davvero facilissime da preparare. Nonostante la ricetta sia tipica della zona di Palermo è da tradizione che vengano servite all’interno delle mafalde dei panini composti si semola di grano duro ricoperte da semi di sesamo.
Pane cà meusa

Il Pane cà meusa o più semplicemente panino con la milza, è un piatto povero le cui origini risalgono a circa 11oo anni fa quando i macellai di origine ebraica iniziarono a stanziarsi a Palermo. Questi ultimi, non potendo ricevere del denaro come ricompensa per il proprio lavoro – anche a causa della loro fede religiosa – trattenevano come ricompensa le interiora del vitello e successivamente, ciò risultò essere un’idea davvero geniale.
Moltissimi piatti della cucina siciliana, provengono dalla “cucina dello kasher” (termine che significa conforme alla legge), ovvero un insieme di norme, che regolano la produzione e la consumazione di cibo secondo la tradizione ebraica. I cibi kasher, sono solo quelli che vengono prodotti seguendo tale codice e quindi gli unici che possono essere consumati anche dai seguaci.
Pane cunzato

Il pane cunzato siciliano è un’istituzione della cucina sicula. Si tratta di un piatto povero ma in realtà ricco di gusto, grazie alla molteplicità dei suoi ingredienti che è possibile utilizzare per il suo ripieno. “Pane cunzato” significa infatti “pane condito” e si tratta di una delle ricette più facili che si possano realizzare, ma anche una delle più appaganti.
Si può definire, il protagonista principale delle pause pranzo di moltissimi coloro che si ritrovano molto spesso a pranzare fuori casa.
Muffoletta

La muffoletta oppure muffuletta è un panino molto morbido – ma per nulla simile alla brioche – dalla forma rotonda e leggermente appiattito ricoperto da semi di sesamo e consumato principalmente il 2 novembre.
La tradizione siciliana, in particolare modo quella palermitana, vuole che il giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, sia soliti mangiare questa deliziosa pagnottina. Nella versione schietta, la muffoletta viene solitamente tagliata a metà e condita con abbondante olio, sarde salate e caciocavallo grattugiato.