Giornate dell’Archeologia 2025: ecco le proposte del FAI
Per le Giornate Europee dell’Archeologia 2025, il FAI apre le porte dei suoi Beni archeologici consentendo una notevole serie di visite guidate da Nord a Sud d’Italia. Un’occasione unica per scoprire e conoscere parte dell’ingente patrimonio archeologico del nostro Paese.
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Il FAI, Fondo per l’Ambienti italiano, aderisce all’edizione 2025 delle “Giornate Europee dell’Archeologia”, organizzate da Inrap, l’Istituto nazionale di ricerca archeologica preventiva della Francia e promosse dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Musei e Direzione Generale Archeologia, belle arti e paesaggio.
L’evento si svolgerà contemporaneamente in diversi Stati membri del Consiglio d’Europa. I visitatori potranno prendere parte alle visite guidate in compagnia di esperti archeologi, partecipare ad attività per grandi e piccini e assistere a conferenze con specialisti del settore. Per l’occasione, il FAI aprirà le porte dei suoi Beni archeologici. Scopriamo insieme quando e cosa c’è in programma.
Giornate Europee dell’Archeologia 2025: i Beni FAI aperti al pubblico
Venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 giugno 2025 il FAI parteciperà con i suoi Beni archeologici alle “Giornate Europee dell’Archeologia 2025”. Saranno 5 i Beni del FAI aperti al pubblico:
- Monastero di Torba Gornate Olona, Varese
- Abbazia di San Fruttuoso Camogli, Genova
- Bosco di San Francesco Assisi, Perugia
- Abbazia di Santa Maria di Cerrate, Lecce
- Villa Gregoriana, Tivoli – Roma.
- Giardino della Kolymbethra, Agrigento.
Credit Manfred Reinert Pixabay
Si tratta tutti di siti dal forte valore archeologico poiché rappresentano uno spaccato dell’antica frequentazione dell’uomo sul nostro territorio nazionale. La visita ai Beni FAI costituisce una sorta di viaggio attraverso l’Italia di un tempo, alla scoperta di usi e costumi differenti.
Alcuni di questi luoghi di proprietà del FAI sono aperti soltanto in occasioni speciali: può essere quindi un’opportunità rara per visitarli.
Ogni sito coinvolto nella manifestazione “Giornate Europee dell’Archeologia 2025” ha modalità e costi di visita differenti e oltre, ai percorsi guidati, si svolgeranno anche svariate attività collaterali. Per maggiori informazioni e per conoscere il programma completo delle visite guidate e delle iniziative consultare il sito web fondoambiente.it.
Beni Fai aperti per le Giornate Europee dell’Archeologia 2025: cosa vedere

L’Abbazia di Santa Maria a Cerrate rappresenta uno dei più pregevoli esempi di Romanico otrantino. Il complesso risale alla fine del XII secolo e fu voluto, secondo la tradizione, da Tancredi d’Altavilla, conte di Lecce. Durante le Giornate Europee dell’Archeologia saranno gli archeologi che hanno curato gli ultimi scavi ad accompagnare i visitatori. La suggestiva e pittoresca Abbazia di San Fruttuoso sorge all’interno del parco naturale regionale di Portofino e rappresenta una delle attrazioni imperdibili di Camogli, nella Liguria di Levante. Si raggiungerà l’Abbazia a piedi tramite sentiero o in battello e gli esperti archeologi condurranno le visite guidate per illustrare gli ultimi ritrovamenti.
Il Monastero di Torba rappresenta un angolo di Medioevo nel silenzio e nei boschi del Varesotto. Si tratta di un complesso monumentale longobardo, oggi parte di un parco archeologico dichiarato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, immerso nella natura e raccolto attorno a un’imponente torre con interni affrescati.

Se decidi di visitare il Bosco di San Francesco di Assisi, non sarà una qualsiasi escursione ma una continua e plaicida scoperta, una nuova forma di pellegrinaggio nella storia, nel sacro e in 64 ettari di natura, tra terreni boschivi e campi coltivati.