Ponte d’Ognissanti 2025: le mete italiane dove vivere tradizioni e sapori autentici

Tempo di lettura: 5 minuti

Il Ponte d’Ognissanti nel nostro paese da riscoprire attraverso tradizioni e mete che vi faranno vivere emozioni autentiche, tra piatti genuini, ritualità e luoghi dall’atmosfera magica. Un viaggio tra le terre del Belpaese e le sue tradizioni legate ai culti locali da vedere e da mangiare.

Guarda il video


torino-cimitero-monumentale
Ph credits Renato Murolo 68, Shutterstock

Ponte Ognissanti, un week end niente male!

Cimitero, Tomba
Photo by Pexels – Pixabay

Per moltissimi viaggiatori le giornate d’autunno segnate di rosso sul calendario diventano una buona occasione per staccare. A dare una mano ai nostri utenti è il Ponte d’Ognissanti che porta l’ultima piccola sosta prima delle festività di Natale.

Una strada battuta da tantissimi che decidono di riabbracciare luoghi, tradizioni ed enogastronomia che il versante settentrionale del Belpaese mette a disposizione in occasione delle festività dedicate ai santi e ai defunti. Città, borghi tra Padania e dintorni tra l’incanto del folklore e la gustosità del palato, pezzoni da assaggiare la faranno da padrone nel vostro viaggio!

Una lista che in lungo e in largo vede protagonista tutto lo stivale tricolore, fornendo un vasto itinerario che vi consigliamo di non farvi scappare.

Ognissanti tra Liguria, Trentino e Piemonte…

Cimitero
Photo by Pexels – Pixabay

Le celebrazioni d’Ognissanti e di defunti dell’1 e 2 novembre sono il giusto momento per riprendere un contatto con le più arcaiche e curiose tradizioni dell’Alta Italia. Nel ventaglio regionale infatti le visite ai defunti trovano corrispettivo in specialità da degustare.

Nell’entroterra ligure di Chiavari i nostri ospiti ad esempio potranno notare come la visita ai cimiteri è controbilanciata dal sapore della Cotognata, torta autunnale a base di mela cotogna. Ad accompagnare l’offerta rituale ai morti si preparano i “bacilli”, (fave secche) e i “balletti”, le castagne bollite.

In Val d’Ossola, in Piemonte la tradizione vuole che dopo cena, le case siano lasciate libere per permettere l’ingresso agli spiriti nelle passate dimore. Al ritorno invece degustare tutti insieme il “pan dei morti”, con frutta secca e spezie.

In Trentino Alto Adige invece la tradizione vi porterà nelle atmosfere di Halloween, con zucche intagliate e lumere. Se durante la notte a farla da padrone sarà il suono delle campane di tutte le chiese, in festa per richiamare i morti. A fare suggestivo il posto saranno le zucche esposte dappertutto fino ad arrivare sulla tavola come risotto.

Potrebbe interessarti Ponte di Legno vacanze consigli

Inoltre a Borgo San Lorenzo Dorsino, sempre in Trentino Alto Adige, dal 31 ottobre al 2 novembre, si tiene la sagra della Ciuìga: un’occasione unica per assaporare la Ciuiga, un tipico insaccato realizzato con le rape bianche.

…passando per Friuli, Veneto e Lombardia

Passando poi all’altro versante del settentrione, in Friuli Venezia Giulia la tradizione giuliana vuole che si lasci una vasca d’acqua, un pezzo di pane e una candela accesa per accogliere le anime defunte dei cari. Per l’occasione le visite ai cimiteri sono accompagnate da dolci secchi e pane dei morti, offerti a tutti per richiamare il comune rapporto tra vita e morte.

La Lombardia se omaggia il culto dei morti con il torrone come da tradizione cremonese, permangono altri riti e costumi. Se permane la ricetta del pan dei morti, cambia l’impasto a base di frutta secca, cacao e spezie. Allo stesso modo replica la tradizione dell’acqua da lasciarsi per dissetare le anime ritornate.

Infine in Veneto, la commemorazione d’Ognissanti si veste di tinte romantiche. In particolare i giovani innamorati si scambiano “le favette dei morti”, biscotti morbidi a base di mandorle, pinoli ed anice. Un rito antico che vuole unire memoria e amore, ricreando nello scambio il ricordo e l’affetto per chi non è più presente.

Ponte d’Ognissanti: foto e immagini