Subiaco “Capitale Italiana del Libro 2025”: tutte le iniziative e gli itinerari in programma
- Laureata in Scienze della Comunicazione
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La bellezza di un viaggio, oltre alla scoperta di luoghi sconosciuti, può essere offerta anche dalla cultura. E quale occasione migliore per visitare la Capitale Italiana del libro? Nel 2025 questo titolo è stato assegnato alla città di Subiaco, che per l’occasione ha organizzato numerosi itinerari culturali.
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Alla scoperta degli itinerari di Subiaco, eletta Capitalia Italiana del Libro 2025
Nel 2025 è toccato a Subiaco essere eletta quale “Capitale Italiana del Libro”, una nomina prestigiosa che offre l’opportunità per la cittadina laziale di organizzare una serie di eventi culturali e itinerari letterari di grande fascino e suggestione. Il testimone di Taurianova nell’ultimo anno ha proposto tantissimi eventi culturali, circa 140, con autori e artisti. Inoltre è stata organizzata anche un a fiera sulla lettura.
Tanti gli appuntamenti in programma nei mesi in cui sono stati programmati seminari, incontri, presentazioni di volumi e molto altro, anche per scoprire un altro volto della città di Subiaco, quello prettamente culturale, attraverso questo titolo assegnato direttamente dal Ministero della Cultura.
Subiaco fa parte della provincia di Roma ed è un centro molto importante della Valle dell’Aniene, nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. Nonostante conti meno di 10mila abitanti, questa cittadina vanta di una lunga storia legata alla produzione di carta e alle origini della stampa. Infatti nel 1465 Subiaco battezzò il primo libro stampato in Italia ed è proprio per questo che molti eventi organizzati, per conquistare il titolo di Capitale italiana del Libro, prendono vita per far scoprire agli appassionati della lettura questo lato culturale della città.
Per organizzare al meglio questo evento la Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore ha finanziato il progetto con 500mila euro, tant’è vero che gli appuntamenti da non perdere sono molti fra cui visite guidate nei musei utilizzando supporti audiovisivi innovativi come WhatsArt ma anche spettacoli teatrali, interazioni tra biblioteche e incontri nella piazza per rendere il pubblico partecipativo e coinvolgere le scuole locali per esaltare e dare valore al lungo viaggio fatto dal libro nei secoli.
Il titolo scelto per raccontare il programma 2025 è Soglia del Paradiso, una definizione utilizzata da Petrarca in visita al Monastero di Santa Scolastica.
Ma l’occasione sarà utile anche per scoprire Subiaco e le sue attrazioni, tra arte e architettura sacra, storia del territorio e natura.
La città di Subiaco tra cultura e avventura
Partecipare a questo evento sarà anche un’occasione per visitare la bellissima città di Subiaco che vanta di tantissime meraviglie: a partire dal Monastero benedettino di Santa Scolastica, una struttura antica superstite della rete di 13 monasteri fondati da San Benedetto nella Valle. Da visitare assolutamente è la Biblioteca, oggi Monumento Nazionale visitabile, che conserva codici miniati, manoscritti, pergamene e volumi di altissimo valore.
Altrettanto bello da visitare è il Monastero di San Benedetto, detto anche Sacro Speco, ma Subiaco dispone anche di un meraviglioso centro storico, tante chiese e molti spazi dove praticare molti sport a stretto contatto con la natura.
Il Laghetto di San Benedetto e il Sentiero Coleman
Un altro posto da visitare nella cittadina di Subiaco è il Laghetto di San Benedetto e il Sentiero Coleman. Il Laghetto si può raggiungere attraverso un sentiero lungo quasi 2 chilometri, e per accedervi si paga un ticket di 3 euro, ma ne vale davvero la pena. Mentre per i più avventurieri è possibile percorrere un sentiero di 10 chilometri, che collega Subiaco alla località di Jenne, chiamato il Sentiero Coleman.
Il Borgo dei Cartai e il Museo delle Attività cartarie e della Stampa di Subiaco
Per quanto riguarda i musei, a Subiaco potrete visitarne due in particolare: il Borgo dei Cartai e il Museo delle Attività cartarie e della Stampa di Subiaco. Il primo oltre a proporsi come museo, organizza anche laboratori di carta, di legatoria e di stampa a caratteri mobili mentre il secondo dispone di tutti gli strumenti d’epoca e le installazioni multimediali.
