Calabresi e turisti più felici: ora la ‘nduja è permessa come “souvenir” a bordo
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La ‘nduja, tipico souvenir della Regione Calabria, da qualche giorno è stato ammesso nel bagaglio a mano a bordo dei voli con partenza dagli scali calabresi.
La ‘nduja è un insaccato di maiale dal colore rosso vivo e dal retrogusto leggermente piccante. Questo souvenir tipico della Calabria è molto amato dai turisti, soprattutto da francesi e tedeschi.
Fino a pochissimo tempo fa questo alimento non veniva ammesso a bordo dei voli aerei in quanto considerato “pericoloso“. Da qualche giorno le cose sono cambiate, infatti potrà essere trasportato all’interno del bagaglio a mano senza alcun divieto.
‘Nduja ammessa nel bagaglio a mano solo se si parte dalla Calabria
Chiunque fa un viaggio in Calabria sa bene – o dovrebbe saperlo – che la ‘nduja è un tipico alimento locale introvabile o comunque difficile da replicare e reperire in altri posti del mondo.
Fino a qualche giorno fa non era consentito il suo trasporto in aereo (più precisamente nel bagaglio a mano) in quanto a causa dell’alta percentuale di miscele e liquidi veniva considerato un “souvenir pericoloso“.
Dopo l’esplicita richiesta di modifica delle normative vigenti da parte della Sacal (Società Aeroportuale Calabrese), in questi giorni è stato emanato il “via libera” che consente il trasporto della ‘nduja direttamente nel bagaglio a mano del passeggero, mentre prima poteva viaggiare solo in stiva.
Ovviamente bisogna prestare particolare attenzione alla partenza, in quanto il trasporto della ‘nduja non è consentito in tutta la penisola ma solo se si parte dai vari aeroporti calabresi, tra cui: Reggio Calabria, Crotone e Lamezia Terme.
L’amministratore unico di Sacal, Mario Franchini, ha spiegato che la normativa precedentemente in vigore per il trasporto della ‘nduja doveva essere modificata in quanto i passeggeri che si trovavano costretti a lasciare l’alimento agli imbarchi, “causavano” un eccessivo spreco di cibo.
Durante una visita primaverile ad uno dei 5 borghi più belli della Calabria, il primo souvenir che viene voglia di portare a casa come ricordo è la ‘nduja, e finalmente con la nuova normativa aeroportuale calabrese che consente il trasporto a mano della ‘nduja, si prevede una maggior esportazione di questo prodotto nei paesi esteri (dove è molto apprezzato).
Numero di esportazioni della ‘nduja
Negli ultimi anni, i massimi esperti culinari in gusti e sapori particolari collegati alla tradizione del nostro territorio, hanno mostrato una particolare attenzione nei confronti proprio della ‘nduja.
La TasteAtlas una guida online di viaggi esperienziali legati al cibo tradizionale, lo scorso anno ha inserito l’insaccato calabrese tra i 40 cibi da provare portandolo ad essere il primo nella classifica dedicata agli insaccati.
Dal 2012 ad oggi i numeri legati all’esportazione della ‘nduja non hanno fatto che aumentare con una media del 25% ogni anno. Il periodo di picco che ha segnato un 36% delle esportazioni di questo particolare prodotto, risale al 2020 precisamente nel periodo del post pandemia.
Oggi, con la possibilità di traportare la ‘nduja nel bagaglio a mano, potrebbe far crescere nettamente il numero delle vendite in modo particolare nella Regione Calabria.
