A est di Dresda si apre una suggestiva e ancora poco conosciuta regione. Scopriamola insieme
Tra la Germania e la Polonia c’è una regione ricca di attrazioni paesaggistiche e culturali, ancora poco conosciuta e lontana dal turismo di massa ma che merita una visita tra colline, monti e corsi d’acqua. Scopriamola insieme.

A est di Dresda c’è una suggestiva e ancora poco conosciuta regione, l’Alta Lusazia. Una splendida natura e importanti città sono le sue principali attrazioni. Visitando Görlitz si rimane stupiti dal centro storico ben conservato, mentre nella medioevale Bautzen si respirano le atmosfere del folklore del gruppo etnico dei Sorabi.
Più a sud troviamo invece Zittau, cittadina ricca di storia in una posizione incantevole tra colline e montagne. Tutti questi centri dell’Alta Lusazia sono situati sulla Via Sacra e sono anche mete di pellegrinaggio. Dopo questa breve introduzione scopriamo più da vicino le attrazioni dell’Alta Lusazia, regione suddivisa tra Sassonia, Polonia e Brandeburgo.
Cosa vedere in Alta Lusazia: attrazioni, mete e luoghi di interesse

Bautzen è dotata di un centro storico medievale quasi interamente circondato dalle antiche mura, eleganti case borghesi e 14 torri. Tra queste, spicca la torre cisterna dell’antica Wasserkunst, l’edificio un tempo adibito alla raccolta dell’acqua che cade a picco sulla Valle dello Sprea regalando una vista a tutto tondo. Qui vive la minoranza slava Sorba caratterizzata da un vivace folklore fatto di danze tradizionali, costumi colorati e musica tipica. Un richiamo della cultura soraba nella regione sta nell’architettura tradizionale con case a graticcio e decorazioni caratteristiche.
Görlitz è una affascinante cittadina della Sassonia, la più a est della Germania, nei pressi del confine tedesco-polacco. La sua struttura urbana è caratterizzata da un patrimonio di palazzi storici, che vanno dal tardogotico al barocco, dal rinascimento al liberty. Da vedere ci sono il Duomo di San Pietro e Paolo, in stile gotico e situata nella piazza del mercato, e la Chiesa gotica di San Jacobi, che risale al XIII secolo, famosa per la torre alta 87 metri a cui si può arrivare in cima salendo i 252 gradini. La Sinagoga di Görlitz è tra le più grandi d’Europa, mentre il Teatro dell’Opera è uno dei più antichi in Germania. La particolarità di Görlitz è che, appena attraversato il ponte Friedensbrück, si arriva a Zgorzelec, città gemella polacca di Görlitz.
Altra città transfrontaliera è Zittau, situata a sud est di Dresda, magnifico centro in cui si svolge uno dei mercatini di Natale più famosi della Germania. Visitare Zittau significa scoprire i suoi antichi vicoli, un tempo animati dalle botteghe e magazzini di tessuti e damaschi, che hanno reso la città ricca e potente. Due preziosi tessuti di epoca medievale sono ancor oggi conservati. Il più notevole è il Grande Velo del 1472 impreziosito da 90 scene della Bibbia ed esposto nel Museo della Chiesa di Santa Croce. L’altro velo quaresimale, risalente al 1573, si trova nel Kulturhistorische Museum, all’interno del Franziskanerkloster. Il centro storico è un piccolo gioiello con il Municipio e la Chiesa di St. Johannis dotata di torre panoramica alta 60 metri. Infine, da non perdere un tour a bordo dei treni a vapore lungo la ferrovia a scartamento ridotto di Zittau e le escursioni nel Parco Naturale delle Montagne di Zittau.
Tre mete spirituali: la Via Sacra
Görlitz, Bautzen e Zittau sono tre importanti tappe del tratto sassone della Via Sacra. Lungo la nota strada, che collegava l’Europa occidentale all’Europa orientale nel Medioevo, sono sorti molti luoghi sacri per accogliere i viandanti. Tra essi la Chiesa di San Pietro e Paolo a Gorlitz, la Chiesa di San Giovanni a Zittau e la Cattedrale di San Pietro a Bautzen.
La Via Sacra si snoda per 268 km attraverso l’Alta Lusazia fino alla Repubblica Ceca. Il pellegrinaggio conduce da Kamenz via Bautzen fino a Löbau, oppure via Reichenbach, Kodersdorf e Görlitz fino a Zittau, o anche via Oybin fino a Herrnhut e ritorna a Löbau, dove l’anello si chiude.