4 “borghi dei funghi” più belli e famosi da visitare nel Centro Italia
Con le temperature più miti e l’inizio delle piogge, ecco che i boschi iniziano a donare i loro prodotti più ricercati: i funghi. Andare a raccogliere funghi nei boschi è una pratica secolare e allora ecco la lista dei borghi dei funghi più belli e famosi del Centro Italia dove andare in autunno.
Migliori mete dell’Italia Centrale dove mangiare funghi
Tipica delle zone di montagna e non solo, la raccolta dei funghi appassiona un po’ tutti con l’arrivo dell’autunno. Di sicuro trovare bel fungo porcino è una grande soddisfazione per esperti e principianti. Andare a cercare queste prelibatezze autunnali è anche un’occasione per fare una rilassante escursione immersi nella natura, di cui beneficerà non solo il corpo ma anche lo spirito. E perché no, se siete in vacanza in montagna potete dedicare una giornata a questa attività, magari dopo aver visitato uno dei magnifici borghi dell’Italia centrale.
Dopo questa rapida nota introduttiva, vediamo ora nel dettaglio quali sono i borghi dei funghi più belli e famosi del Centro Italia da non perdere per nessun motivo.
Careggine – Toscana
Sul versante orientale delle Alpi Apuane sorge Careggine, borgo della Garfagnana, in provincia di Lucca, molto frequentato per la raccolta dei funghi. Terra dei fieri Liguri Apuani che diedero filo da torcere ai Romani durante la loro conquista del territorio, Careggine è antichissima e il suo borgo vero e proprio iniziò a svilupparsi nell’845, quando venne fondata la pieve di San Pietro. Rimaneggiata nel XII secolo secondo le forme romaniche e poi nel Settecento con l’aggiunta del loggiato, la pieve si trova nel centro del paese.
Nel borgo sono rimaste poche tracce dell’antico castello edificato nel X secolo. A parte alcuni tratti di mura che sono stati inglobati dalle case, ci rimane solo una delle porte d’accesso. Da visitare nei dintorni la verdissima Isola Santa e Capanne di Careggine, che sono altri due punti dove abbondano i funghi e il lago di Vagli che è il più grande bacino artificiale della Toscana.
Piobbico – Marche
Piobbico è un borgo della provincia di Pesaro e Urbino che sorge in una verde vallata chiusa tra il monte Nerone e il monte Montiego. Di origine romana, nell’anno Mille il territorio divenne feudo della famiglia Brancaleoni che dominò il territorio per ben cinque secoli. Ed è a questa famiglia che dobbiamo la maggior parte delle attrazioni di Piobbico. Il castello dei Brancaleoni fu costruito nel XIII secolo come fortezza ma alla metà del Cinquecento fu riconvertito in splendida dimora rinascimentale. Oltre a poter ammirare le sale private del palazzo e le sue opere d’arte, all’interno si trova anche il Museo civico Brancaleoni e l’esposizione permanente di abiti e gioielli della collezione Alessandro Righi Luperti.
Ai piedi del castello è situata la chiesa di San Pietro, antica sede della Compagnia del Santissimo Sacramento fondata nel 1562, anche se l’edificio risultava esistente sin dal 1348. Una curiosità su questo borgo: a Piobbico è presente il Club dei Brutti fondato nel 1879. Ogni anno si celebra in paese la Festa dei Brutti e vengono eletti i “re dei brutti”, ai quali viene assegnato il premio “No-bel”.
Lisciano Niccone – Umbria
Lisciano Niccone è un piccolo borgo nella vallata del torrente Niccone, in provincia di Perugia. Tra le attrazioni merita una visita il castello di Lisciano, costruito intorno al IX-X secolo sulla cima della colle che sovrasta il borgo. Nel territorio comunale c’è una belle rete di sentieri escursionistici, alcuni dei quali introducono ai boschi ricchi di funghi e castagne durante il periodo autunnale.
Invece negli immediati dintorni si possono visitare i castelli di Reschio, di Sorbello e di Pierle. Tra gli edifici religiosi sono da ricordare la chiesa di San Tommaso, la chiesa di Santa Maria delle Corti e la chiesa di San Nicolò, che all’interno conserva una pala di Eusebio da San Giorgio (XV secolo), allievo di Raffaello.
Filettino – Lazio
Arroccato, stretto e raccolto, Filettino è un pittoresco borgo in provincia di Frosinone. Con i suoi 1.063 metri di altezza è il comune più elevato del Lazio. Circondato dai monti Simbruini, dai monti Cantari e dai monti Ernici, Filettino comparve per la prima volta nei documenti scritti nell’XI secolo. Nel borgo si possono ammirare palazzi dalle architetture più ricercate come il Palazzo Graziani, che accoglie la piccola biblioteca comunale e il Museo della tradizione Agro-Silvo-Pastorale
Tra i numerosi edifici religiosi segnaliamo la chiesa di Santa Maria Assunta, risalente al Duecento ma ricostruita nella seconda metà del Quattrocento. Conserva notevoli opere d’arte del XV e XVI secolo. La chiesa di San Bernardino è intitolata al patrono del paese che dimorò a Filettino nel 1438. Oggi l’edificio è sede del Museo dedicato a Monsignor Alessandro De Sanctis.