Cosa vedere e cosa fare a Chieti: attrazioni da non perdere nella città d’arte e terrazzo dell’Abruzzo

Autore:
Sara Perazzo
  • Dott. Storia Medioevale

Chieti ha proprio tutto quel che si desidera per una vacanza: la vicinanza alle spiagge della costa adriatica, alle montagne e alla natura della Maiella e del Gran Sasso, la presenza di numerose attrazioni, monumenti e opere d’arte tutte da scoprire. In questa guida vi sveleremo cosa fare e cosa vedere a Chieti, la “terrazza dell’Abruzzo”. 

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Visitare Chieti: guida turistica

Situata nella parte centro-orientale dell’Abruzzo, la città di Chieti è divisa in due parti. Chieti Alta corrisponde al centro storico e si trova in posizione dominante su un colle, mentre Chieti Scalo è il quartiere moderno adagiato nella Val Pescara.

Chieti, che è una delle città più antiche d’Italia, è caratterizzata da un delizioso centro storico. Nei vicoli e nelle piazze è conservata la maggior parte delle attrazioni e dei monumenti che costituiscono il suo vasto e prezioso patrimonio artistico e culturale.

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Chieti: la storia

La storia di Chieti parte da molto lontano, tanto che le sue origini sono avvolte dal mistero della leggenda e della mitologia. Il geografo greco Strabone riporta che la città era chiamata in origine Teatéa. Teate Marrucinorum era il nome attribuito all’insediamento in epoca romana, in quanto centro del popolo italico dei Marrucini, prima nemici poi alleati dei Romani.

Dopo la caduta dell’Impero romano, Chieti subì la dominazione dei Longobardi, durante la quale divenne un centro importante finché non fu distrutto da Pipino nell’801. Dopo essere stata ricostruita, per due secoli rimase alle dipendenze del Ducato di Benevento. Sotto i Normanni, Chieti prosperò e continuò a svolgere un ruolo di primo piano anche durante la dominazione sveva. Nel 1094 venne proclamata “Città Capitale degli Abruzzi”.

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Chieti: luoghi di interesse

Chieti è una città dove ogni tipo di visitatore può soddisfare i propri interessi e passioni. Questa città d’arte è infatti situata a poca distanza dalle spiagge della costa dei Trabocchi, ma gode anche della vicinanza alle montagne della Maiella e del Gran Sasso che, con i loro incredibili paesaggi, fanno da sfondo al centro storico. Per tale motivo, Chieti è nota come “il terrazzo d’Abruzzo” e “la città aerea”.

Dopo queste brevi notizie introduttive, scopriamo ora più da vicino cosa fare e cosa vedere a Chieti, le attrazioni e i luoghi d’interesse da non perdere per nessun motivo.

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Centro storico – Chieti

Come abbiamo detto Chieti Alta corrisponde al centro storico. Esso è suddiviso in 7 rioni storici che si sono sviluppati, a partire dal Medioevo, sopra l’antico insediamento italico-romano di Teate Marrucinorum. La via principale del centro storico è corso Marrucino, che lo taglia quasi verticalmente, da piazza Trento e Trieste, attraverso piazza Gian Gabriele Valignani, fino a intersecare via Arniense. Lungo questa direttrice troviamo le principali attrazioni della città.

Il palazzo del municipio si trova in piazza San Giustino, altro luogo simbolo del centro storico. La piazza prende il nome dalla celebre Cattedrale. Piazza Gian Gabriele Valignani corrisponde al medievale “Largo del Pozzo”, l’antico cuore della vita civile e religiosa, così chiamato per la presenza di un pozzo sacro, oggi interrato sotto l’attuale e moderna fontana luminosa. Il centro storico di Chieti era racchiuso da mura, di cui rimangono alcune torrette di guardia e Porta Pescara, l’unica superstite delle otto porte originarie.

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Cattedrale di San Giustino – Chieti

La Cattedrale di San Giustino è il luogo di culto più importante della città. Secondo alcuni studiosi l’edificio fu edificato nel V secolo d.C. per evangelizzare le popolazioni ancora pagane. Quello che possiamo ammirare oggi è il frutto di un rifacimento in stile neogotico effettuato negli Venti e Trenta del Novecento, anche se la struttura mostra ancora molti elementi medievali originari.

L’interno presenta soffitti e cappelle laterali affrescati e adornati in stile barocco e custodisce numerose opere d’arte. La Cripta conserva brani di affreschi dei secoli XIV e XV e la quattrocentesca arca marmorea in cui sono custodite le reliquie di San Giustino, patrono di Chieti e primo Vescovo della città. L’ingresso monumentale è inserito tra il corpo centrale e l’imponente campanile, la cui base in pietra è databile all’XI secolo.

Cattedrale di San Giustino - Chieti
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Chiesa di San Francesco al Corso – Chieti

Dal punto di vista storico e artistico, la chiesa di San Francesco è la seconda in ordine d’importanza. Questo edificio di culto, con convento del Francescani, fu eretto nel 1239 e venne via via ampliato nei secoli successivi, in quanto fungeva anche da foresteria. La facciata deriva il suo aspetto da un restauro non terminato, che avrebbe voluto eliminare lo stile romanico a favore di quello barocco.

L’interno è invece un tripudio di pieno stile barocco, che iniziò a essere aggiunto all’impianto dalla fine del Seicento, rendendo la chiesa la più sontuosa della città. Le cappelle laterali conservano un notevole patrimonio artistico. L’intero edificio è sormontato da un’imponente cupola che svetta sull’abitato di Chieti.

Chiesa di San Francesco al Corso - Chieti
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Palazzi – Chieti

Il centro storico di Chieti è ricchissimo di antichi palazzi nobiliari, soprattutto in corso Marrucino. Solo per citarne alcuni, Palazzo Fasoli, in largo Gian Battista Vico, spicca per la sua facciata in rosso pompeiano e gli elementi in stile rococò. Poi palazzo De’ Mayo, in corso Marrucino, il cui nucleo originario risale al XVI. Oggi richiama fortemente lo stile delle ville napoletane d’epoca, grazie a un profondo lavoro di restauro voluto dalla famiglia dei marchesi Mayo alla fine del XVIII secolo.

Il Palazzo della Camera di commercio, in Piazzale G.B. Vico, fu eretto negli anni Trenta seguendo i dettami dei palazzi comunali del Medioevo. Il Palazzo Arcivescovile, in Piazza G. Valignani, conserva un torrione del 1470 che richiama le architetture medievali toscane. Villa Frigerj, oggi sede del Museo archeologico nazionale d’Abruzzo, fu costruita a partire dal 1830 in uno stile eclettico che varia dal neoclassicismo allo stile liberty.

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Villa comunale e Siti archeologici – Chieti

Villa comunale è l’area verde del centro storico di Chieti e rappresenta un parco urbano di stile ottocentesco, nato dall’unione dei giardini delle ville nobiliari Frigerj e Nolli. Il parco si sviluppa per aree terrazzate. Quelle superiori presentano un giardino all’italiana e un boschetto; nel centro abbiamo un altro giardino all’italiana e una fontana monumentale. Infine, nei livelli inferiori si snodano passeggiate tra il verde e laghetti illuminati, ponti di pietra e una piccola penisola sull’acqua.

Tra i siti archeologici della città segnaliamo l’anfiteatro romano ai piedi della collina della Civitella. I ruderi hanno permesso di stabilirne la datazione al I secolo d.C. Fuori della Civitella, all’incrocio di via di Porta Napoli e di via Generale Pianell, si possono ammirare parzialmente i ruderi del teatro romano, sempre del I secolo d.C. Nella zona orientale di Chieti si trovano invece i resti delle terme romane databili al II secolo d.C. In piazza dei Templi romani si incontrano, infine, i resti dei tempietti romani di San Paolo. Rappresentano il luogo di culto più antico di Chieti.

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Musei – Chieti

Abbiamo già citato il Museo archeologico nazionale d’Abruzzo, ospitato a Villa Frigerj. Espone un’importante collezione archeologica che illustra la storia della regione, dall’età della pietra fino alla tarda età imperiale e una raccolta numismatica che comprende pezzi dal IV al XIX secolo. Vi è esposto anche il celebre Guerriero di Capestrano, uno dei più significativi esempi di arte italica.

Il Museo archeologico “La Civitella” si trova nel parco archeologico de “La Civitella” e rappresenta un polo culturale moderno con giardini, aree pedonali, un auditorium, un laboratorio archeologico, sale per attività ludiche, didattiche e mostre. Conserva i reperti legati alla civiltà dei Marrucini, i materiali dell’epoca pre e post romana e tutti i reperti venuti alla luce durante gli scavi archeologici nei siti dell’anfiteatro, del teatro, delle terme e del complesso dei Tempietti.

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Escursioni a Chieti: Gole dell’Alento

L’Abruzzo, oltre a essere una terra ricca di bellissimi borghi, vanta anche numerosi e spettacolari posti naturali dove fare escursioni. Dirigendosi verso sud-ovest, in una ventina di minuti si può raggiungere il centro di Serramonacesca, nel versante settentrionale del massiccio della Maiella. Da qui si continua sulla strada che porta all’antica Abbazia di San Liberatore a Majella. Qui si può visitare il complesso delle tombe rupestri di San Liberatore a Maiella, scavate in una parete rocciosa e raggiungibili con un breve sentiero che parte dall’Abbazia.

Poco più avanti si trovano Gole dell’Alento, caratterizzate da cascatelle, grottini e pozze di acqua cristallina. Il sentiero per arrivarvi è semplice e non impegnativo, ma vi consentirà di trascorrere una giornata nella natura e nella tranquillità del Parco nazionale della Majella.

Abbazia di San Liberatore a Majella
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