Portico d’Ottavia, una passeggiata nella storia di Roma
Portico d’Ottavia è un itinerario nella monumentalità dell’ antica Urbs. Una traversata nel passato, passando tra il Ghetto Ebraico e Piazza Venezia.

Roma, grande bellezza
Non sarà mai esagerato l’epiteto che fa da titolo allo scenario e alle inquadrature della pellicola di Paolo Sorrentino, La Grande Bellezza.
Roma per i viaggiatori di oggi e di domani sarà sempre la meraviglia che assomma le epoche trascorse nelle sue mura che ne fanno il perimetro.
E mentre il Giubileo prepara battenti con novità e sorprese per le orde turistiche, già da adesso potrete approfittare di alcune chicche ex novo per la vostra scappata nella Capitale.
Dietro ogni angolo, infatti, potrete ammirare come su una strada sbuchi un pezzo del suo ardore marcato SPQR.
Nel cuore dell’ antichità capitolina, precisamente a Trastevere, troviamo un itinerario ideale nel Portico d’Ottavia, ottimo per un escursionismo, servito gratuitamente e abbastanza forbito tra i ruderi dello sfarzo passato.
Il portico d’Ottavia
Nella zona del Circo Flaminio, troverete questa magnificenza dell’ Urbs d’età augustea che, dal Ghetto Ebraico, porta i suoi visitatori tra le braccia di piazza Venezia.
Il portico d’Ottavia venne innalzato per ristrutturare quello di Metallo e poi dedicato dal princeps Augusto all’amata sorella.

Ad oggi i visitatori vedranno come attorno al portico, si ammassano e assemblano alcune delle rovine cardini della quotidianità romana, come il tempio di Apollo Sosiano e di Bellona, risalente al V sec. a. C.
Il sito ospitava tra i suoi porticati e colonne corinzie il mercato ittico, ma all’intero troviamo tanto altro.
Come il teatro Marcello, il piccolo Colosseo, visibile attualmente come parte inglobata dell’ adiacente chiesa di San Nicola in Carcere.
Ghetto ebraico e piazza Venezia
Il portico d’Ottavia è anche tanto altro che i nostri viaggiatori potranno ammirare, semplicemente camminando.
Un passaggio obbligato per conoscere le varie facce di Roma.
Come l’antico quartiere ebraico capitolino, un luogo cardine per la storia e la cultura ebraica. Il ghetto rientra, dopo quello veneziano, tra i più antichi posti del mondo per conoscere e scoprire l’universo ebraico come la sinagoga e le varie pietre d’inciampo per non dimenticare il dramma della Shoah.

Un momento ottimale anche per scoprire alcune prelibatezze della cucina kasher e le botteghe artigiane e orafe, tipica espressione della quotidianità ebraica.
E al capolinea del vostro itinerario potrete incontrare la piazza emblematica del Risorgimento e del Novecento nostrano, piazza Venezia.
Lì potrete ammirare il Campidoglio e l’Altare della Patria, oltre ad alcuni tra i luoghi architettonici più importanti della storia d’Italia come Palazzo Venezia e il Vittoriano.
Info utili
Il Portico d’Ottavia è accessibile e visitabile tutti i giorni gratuitamente. Il sito attualmente è sempre aperto, h24.
Ciononostante come annunciato dal comune capitolino, si prevede una regolamentazione degli orari di visita con l’avvento del Giubileo di questo e di altri siti liberamente accessibili come Villa Borghese e il Gianicolo.
Il sito archeologico è raggiungibile in modo agevole con i mezzi pubblici come le linee buss 81, 83, 44, 30, Fermata Petroselli.
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