Visitare Nicolosi: cosa vedere e cosa fare nella “Porta dell’Etna”
Una vera e propria città vulcanica ricca di bellezze architettoniche e con la possibilità di fare scampagnate e di sciare sull’Etna: Nicolosi è questo e molto altro ancora
Nicolosi: guida turistica
Situata in provincia di Catania, Nicolosi è una cittadina straordinariamente bella da visitare in tutte le stagioni ed è un dato di fatto. Ciò che più di tutto la rappresenta è il vulcano attivo più alto d’Europa, l’Etna, Patrimonio dell’UNESCO. D’inverno ci si può dedicare allo sci mentre d’estate si possono fare scampagnate ed escursioni percorrendo gallerie scavate in modo del tutto naturale nella lava.
Alle pendici dell’Etna ci sono zone naturali formate da colate di lava recenti e antiche. Nelle prime non vi è nessuna forma di vita mentre nelle seconde sono nati, ad esempio, incantevoli alberi come pini e betulle.
Nicolosi: luoghi di interesse, attrazioni ed eventi
Tra i luoghi di interesse artistico-religioso spicca il Monastero di San Nicolò l’Arena, dove vi è anche un bellissimo museo. C’è poi la chiesa dedicata alla Madonna del Carmelo. Al suo interno ci sono diversi dipinti di rilievo come quello che ritrae proprio la Madonna del Carmelo con i fondatori dell’ordine dei Carmelitani Scalzi. A questa Vergine è dedicata anche una statua lignea del Settecento.
Meritano di sicuro una visita anche I Tre Altarelli, monumento a tre arcate raffigurante le immagini dei tre Protettori di Nicolosi: Sant’Antonio Abate, la Madonna delle Grazie e Sant’Antonio di Padova. Questi tre altari furono costruiti nel 1766 in omaggio ai Santi che avevano aiutato la popolazione a salvarsi da una colata di lava. Inoltre è d’obbligo una visita al Museo vulcanologico dell’Etna.
Monastero di San Nicolò l’Arena – Nicolosi
Il Monastero di San Nicolò l’Arena di Nicolosi è sede dell’Ente Parco dell’Etna in cui è presente un museo. Lo stile di questa chiesa risalente al Settecento è barocco. È dedicata allo Spirito Santo e al suo interno è presente un’unica navata. La facciata principale è di forma rettangolare con alcune spigolature costruite in pietra lavica.
Durante la Quaresima l’altare viene ricoperto con una tela del 1800, che viene portata via a Pasqua. Le opere di maggior rilievo che si possono trovare all’interno della Chiesa Madre sono un crocifisso ligneo del 1500 e il coro ligneo del XVIII secolo.
Da visitare anche altri due edifici sacri: la Chiesa Santa Maria delle Grazie del Cinquecento, che ebbe la fortuna di non subire danni in seguito all’eruzione dell’Etna nel 1669. L’altro è la Chiesa del Settecento delle Anime del Purgatorio. Il suo nome deriva da un quadro di un artista anonimo che le rappresenta.
Tour sull’Etna – Nicolosi
Nicolosi è definita la “porta dell’Etna” perché dalla cittadina si può ascendere appunto sul vulcano più alto d’Europa e si può facilmente raggiungere il Rifugio Speranza a 1900 metri di altezza, sia d’inverno per sciare, o anche d’estate per fare trekking o escursionismo. In ogni caso è già uno spettacolo salire al rifugio per ammirare il fantastico panorama del golfo di Catania.
Inoltre c’è la possibilità di raggiungere i Crateri Silvestri per un’escursione alla portata di tutti che restituisce a ogni persona gli aspetti della natura più crudi. Sembra addirittura di stare su un pianeta marziano. I colori delle rocce sono vari e affascinanti e si mescolano con il nero lavico.
Sempre dal Rifugio Speranza si può anche raggiungere la Torre del Filosofo. La leggenda narra che Empedocle da qui si gettò nel cratere del vulcano. La suddetta zona della torre è interdetta anche con le Guide Alpine/Vulcanologiche, che sono le uniche abilitate ad accompagnare i visitatori in area sommitale. Nel 1960 è stato costruito il Rifugio di Torre del Filosofo ma nel 2002 una violenta eruzione lo ha completamente distrutto: è stato seppellito da una coltre molto spessa di scorie e cenere.
Gli amanti del trekking hanno la possibilità di percorrere vari sentieri come quello della Schiena dell’Asino o il sentiero Natura Monte Nero degli Zappini, a quota 1700 metri circa, attraversa varie formazioni boschive naturali, artificiali e recenti ma anche antichi campi lavici. Quest’ultimo percorso si trova molto distante dai crateri sommitali che sono a quota 3357 metri. L’accesso alle quote sommitali dell’Etna è regolamentato da Ordinanze Sindacali redatte insieme alla Protezione Civile e INGV Catania. È permesso il libero escursionismo fino alla quota di 2500 metri con la Guida Alpina/Vulcanologica.
Molte sono le stazioni sciistiche. Tuttavia a Etna Sud (Nicolosi Nord) non è possibile sciare da più di dieci anni per l’esposizione e lo scarso innevamento. A Etna Nord invece è attiva la stazione sciistica.
Inoltre è di grande importanza la Funivia dell’Etna con servizi di risalita da 1900 metri (Rifugio Sapienza) fino alle zone crateriche autorizzate. Centinaia di migliaia di turisti scelgono ogni anno questi servizi che sono operativi tutto l’anno.
Museo vulcanologico dell’Etna – Nicolosi
Per incentivare il turismo verso la Sicilia e la zona del catanese e quindi anche di Nicolosi nel 2003 è stato inaugurato il Museo vulcanologico dell’Etna. Uno spazio dedicato al grande vulcano attivo più alto d’Europa. Il museo sorge dove un tempo c’era la casa di Mario Gemmellaro, noto vulcanologo a cui si deve la scoperta del fatto che in realtà l’Etna è un agglomerato di piccoli vulcani.
Il Museo vulcanologico dell’Etna è diviso in due zone: il Centro di Documentazione e la Didattica. Nella prima sezione ci sono foto e gigantografie che ben rappresentano e illustrano al turista le fasi delle eruzioni più significative degli ultimi vent’anni. È inoltre presente anche un plastico che mostra tutto il territorio etneo. Nella seconda sezione ci sono invece diversi campioni lavici come cristalli di ematite e di zolfo, scorie, silicati e bombe vulcaniche.