Caruso e Napoli, i luoghi del grande tenore
Un itinerario incredibile e low cost per scoprire il Grande Caruso nella bellissima Partenope.

Enrico Caruso è stata l’icona pop della musica napoletana e italiana nel mondo, facendosi simbolo dell’ Italia all’estero. Dal quartiere San Giovanniello, Caruso ha reso all’eterno Napoli terra del bel canto.
Nella città Partenopea gli amanti del canto e del Caruso troverete luoghi e posti per rivivere la voce e l’anima del grande tenore.
La Casa Museo Enrico Caruso
Il loco raccoglie i cimeli e le varie collezioni forgiando una nuova casa natale all’estro canoro più potente della lirica. Grazie al lavoro di Gaetano Bonelli dal 2021 ad è oggi uno dei posti cardini per scoprire Enrico, la personalità dell’uomo e il privato Caruso.
All’interno della casa museo di via Santi Giovanni e Paolo, trovate oggetti, arredi, quadri appartenuti al grandissimo, le prime edizioni su discophone come a “Vucchella” di Tosti-d’ Annunzio, le cartoline e le lettere ai carie agli impresari Le pareti dell’immobile sono addobbate di foto, primi piani e caricature e disegni, ritagli dei principali giornali e manifesti di prime.
Inoltre per i più sfegatati amatori della lirica potrete prenotare una visita interattiva (10€).
L’ala Museo Caruso del Palazzo Reale

Al Grande Caruso, non sarebbe bastato un solo museo. E dopo anni, la municipalità partenopea ha omaggiato il suo emigrante dalla voce più eccelsa, con un interno largo con vista mare, adiacente alla sale delle Carrozze del palazzo reale di Napoli di piazza del Plebiscito. Il Museo Caruso del “cantiere-museo” di palazzo reale ci presenta un’immersione totale nella figura duplice dell’artista Caruso e dell’ Enrico uomo e umano.
Le serie di oggetti ci rivelano a prima acchito soprattutto il Caruso artista e interprete della “potenza della lirica, dove ogni farsa è un dramma”: manifesti, biglietti delle prime al Metropolitan di New York, gli incontri con i geni della classica come Toscanini.
A questi i grandi costumi e abiti di scena, i ceroni e gli occhiali che ne fanno un bagaglio aperto.
Lo spettatore può vivere a pieno le arie verdiane o i pagliacci attraverso un’esperienza multimediale e multisensoriale. Con cuffie e touchscreen i visitatori potranno toccare e udire le esibizioni del magnifico tenore. Ma anche vedere, nelle pose fotografiche o nei videogiornali.
Chicca per gli amanti del retrò e i cinefili saranno le eccezionalità dello schermo come le poche e brevi prove cinematografiche nei panni di un italiano emigrato nella Grande Mela.
Il Mausoleo Caruso al Pianto
Tappa che cesella l’itinerario dedicato al Grande Caruso è il luogo ultimo dove la voce riposa, presso il Cimitero di Santa Maria del Pianto. Sito all’ altezza della Doganella/via don Bosco questo luogo racchiude su uno sfondo che irradia l’intera vista Partenopea, concede l’estremo sonno e gloria ai grandi di geni di Napoli, come Scarpetta, De Filippo, Murolo, Totò. Entrando nel silenzioso loco, subitamente, sulla sinistra, la maestosità della cappella carpirà la vostra attenzione
Voluta dai “broccolini“, i cittadini italo americani di Brooklyn che finanziarono l’operazione come dice l’epigrafe, i suoi marmi bianchi risplendono e fanno sembrare ancora più grandi le scolpite lettere e la scultura del Caruso, che pare intraprendere un’aria.
Info utili
La Casa Museo Enrico Caruso sita a via Santi Giovanni e Paolo 7 è vicina piazza Carlo III. Orari 10-13; 16-18, prezzo 5€. Il Museo Caruso del palazzo Reale di Napoli è in piazza del Plebiscito. Orari 9.30-13-30; 15.30-18.30. Costo 10€. Nb. Prezzo comprende intera visita all’intero complesso.
Il cimitero di santa Maria del Pianto è a via del Pianto n.1/Salita del pianto (zona Doganella). Orari 8-12. Totalmente gratuito.