Comprare case sul mare in Italia al prezzo simbolico di 1 euro: ecco dove
Comprare case a prezzi simbolici è diventata, negli ultimi tempi, una vera e propria moda. Vediamo quali sono le case sul mare in Italia che possono essere acquistate ad 1 euro.
Acquistare case ad 1 € in Italia: informazioni
In articoli precedenti abbiamo parlato di caratteristici borghi di montagna e borghi medievali che per far riprendere il turismo e per ripopolare luoghi ormai disabitati da tempo hanno deciso di vedere le case al prezzo simbolico di 1 euro.
Questi progetti sono ormai diventati una vera e propria moda e, parliamoci chiaramente, sono una cosa fattibile ed interessante.
E se vi dicessimo che oggi è possibile acquistare anche case al mare?
Ebbe si, non stiamo parlando di follia ma di pura realtà.
Chi può acquistare case al mare ad 1 euro e come fare
Le case al mare in Italia al prezzo simbolico di 1 € possono essere acquistate da cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari e, ovviamente, da tutte le imprese, società o consorzi che abbiano come oggetto sociale la gestione di immobili ad uso turistico e ricettivo con regolare iscrizione presso la C.C.I.A.A. (Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura).
Tutti coloro che sono intenzionati ad acquistare case ad 1 € al mare in Italia devo obbligatoriamente rispettare dei requisiti, come giusto che sia.
In primis bisognerà dare l’avvio ai lavori entro massimo 2 mesi dall’ottenimenti dei permessi dopodichè bisognerà ristrutturare e rivalutare la casa entro e non oltre 365 dall’acquisto, provvedere alle spese notarili (anche quelle di accatastamento e di volture) e stipulare una polizza fideiussoria da 5 mila euro per 3 anni che verrà rimborsata.
Facciamo presente che una volta acquistata la casa ad 1 € è possibile sfruttare tutti i bonus ed agevolazioni fiscali attualmente in vigore.
Case al mare ad 1 euro in Italia: dove si trovano
Ecco l’elenco dei comuni in Italia che hanno aderito a questo straordinario e magnifico progetto:
- Liguria: Triora (Imperia) e Pignone (La Spezia)
- Sardegna: Montresa (Oristano) e Nulvi (Sassasi)
- Sicilia: Itala (Messina), Saponara (Messina), Augusta (Siracusa), Salemi (Trapani), Sambuca (Agrigento) e San Piero Patti (Palermo)
- Calabria: Albidona (Cosenza), Belcastro (Catanzaro) e Maida (Catanzaro)
- Puglia: Caprarica di Lecce
Il primo paese in Italia a rendere possibile questo progetto è stato Salemi in Sicilia e per partecipare al bando pubblico bisogna semplicemente recarsi presso il comune interessato per chiedere informazioni e per fare richiesta del modulo di iscrizione.
A questo punto consigliamo di affrettarvi a chiedere info perchè, a quanto pare, di possibili acquirenti ce ne sono già tantissimi.