Volare in Oriente senza passaporto, adesso si può: ecco cosa succederà dal 2024
Arriva la notizia che cambierà il modo di intendere i viaggi: dal 2024 si potrà volare in Oriente senza passaporto, ecco cosa succederà e tutte le informazioni per questa incredibile svolta.
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Quando si programma un viaggio in aereo, è importante non dimenticare nulla: controllare la grandezza e il peso dei bagagli consentiti, incastrare spostamenti e orari per l’arrivo preciso in aeroporto ma soprattutto non dimenticare biglietti e documenti. Soprattutto quando le tratte sono lunghe e le destinazioni intercontinentali, la mole di incartamenti da portare con sé può essere ampia. Carta d’identità, patente e il passaporto, necessario per volare e superare i controlli. E se vi dicessimo che dal 2024 si potrà volare in Oriente senza passaporto? Eh sì, sarà possibile e vi spieghiamo dove accadrà e qual è l’iter da seguire.
Volare in Oriente senza passaporto dal 2024, un sogno che diventa realtà
Spesso quando si giunge in aeroporto si ha poco tempo a disposizione e si corre verso il gate impegnati tra borse, bagagli a mano, passeggini e buste. Avere a portata di mano i biglietti e i documenti necessari all’imbarco diventa quasi un’impresa e nel cercarli, spesso i tempi di attesa si allungano molto, fino a creare ampi ritardi nella partenza stessa dei voli. L‘aeroporto di Singapore ha così ideato un metodo innovativo per volare in Oriente senza passaporto e snellire di gran lunga i tempi ai controlli. In fase di sperimentazione, potrebbe presto espandersi anche in numerosi altri aeroporti, comportando dei vantaggi davvero incredibili sia per i turisti che per le compagnie di volo.

Come funziona il nuovo sistema tecnologico dell’Aeroporto di Singapore
L’aeroporto di Changi a Singapore è un gioiello di architettura e tecnologia. Si tratta del tredicesimo al mondo nello smistamento di passeggeri nel mondo ed è uno dei più importanti del Sud-Est Asiatico con oltre 53 milioni di turisti all’anno che lo utilizzano. E’ qui che i sogni diventano realtà: dal 2024 infatti, permetterà ai suoi passeggeri di imbarcarsi senza dover esibire il passaporto, smaltendo così enormemente i tempi di attesa ai controlli. Il tutto sarà possibile grazie alla previa acquisizione dei dati biometrici dei turisti tramite una tecnologia di ultima generazione che, tra le informazioni a disposizione, avrà anche quelle legate al passaporto. La stessa tecnologia è già in funzione in altre zone dell’aeroporto, considerato infatti il migliore al mondo.

Tutti i vantaggi del token unico di autenticazione
I cambiamenti dell’aeroporto di Singapore saranno davvero incredibili e muteranno l’idea di viaggio in aereo, rendendolo ancora più comodo e snello, senza la necessità di esibire più volte tutti i documenti. Tramite un token unico di autenticazione infatti, è possibile convogliare tutte le informazioni necessarie sul proprietario del biglietto come nome, cognome, data e luogo di nascita, persino il riconoscimento del volto e tutto ciò che si può trovare all’interno del passaporto o della carta d’identità. L’operatore preposto per i controlli al gate dovrà quindi acquisire soltanto il token per dare il via libera. Ciò però non vuol dire che non bisogna portare con sé il passaporto: è sempre necessario, poiché questa metodologia al momento è valida soltanto nell‘aeroporto di Changi, per un viaggio nella splendida Singapore.