Volotea: quando e come ho diritto al rimborso per il ritardo dell’aereo
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Volotea: come procedere per chiedere il rimborso del biglietto in caso di ritardo. Quando ho diritto, condizioni, importo del rimborso. Come verificare lo stato del rimborso.
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Volotea è una compagnia aerea low-cost spagnola fondata nel 2011 da Carlos Muñoz e Lázaro Ros, già creatori di Vueling. Con sede a Barcellona, la compagnia, per quanto giovane, opera moltissimi voli e collega diversi paesi: oltre 100 città in 18 paesi europei, operando con una flotta di 45 aeromobili Airbus A319 e A320.
Nel 2024, la compagnia ha raggiunto il traguardo di 70 milioni di passeggeri trasportati.
Quando posso chiedere il rimborso per il ritardo dell’aereo?
In caso di ritardo o cancellazione del volo, i passeggeri di Volotea possono avere diritto a un rimborso o a un risarcimento, in conformità con il Regolamento Europeo (CE) n. 261/2004.
Secondo la politica della compagnia aerea, i passeggeri hanno diritto ad un risarcimento in caso di ritardo prolungato del volo. In particolare, il passeggero ha diritto al risarcimento se il ritardo è di almeno 3 ore, se il volo è stato cancellato oppure se è stato negato l’imbarco per overbooking. Il rimborso è previsto in caso di cancellazione del volo solo quando la compagnia non ti propone un volo alternativo.
Quindi il passeggero ha il diritto al rimborso se non sale fisicamente sull’aereo, sia per cancellazione che per overbooking.
Importi
Gli importi della compensazione variano in funzione della distanza del volo e sono così determinati:
- 250 EUR per voli fino a 1.500 km; questo importo può essere ridotto del 50% se il ritardo all’arrivo non supera le 2 ore.
- 400 EUR per voli tra 1.500 km e 3.500 km; anche in questo caso, l’importo può essere ridotto del 50% se il ritardo all’arrivo non supera le 3 ore.
- 600 EUR per voli fino superiori a 3500 km .
Questi importi sono stabiliti dal Regolamento e si applicano indipendentemente dal prezzo del biglietto acquistato. Oltre alla compensazione monetaria, i passeggeri hanno diritto a assistenza durante l’attesa, che può includere:
- Pasti e bevande: in relazione alla durata del ritardo.
- Sistemazione in hotel: se è necessario un pernottamento.
- Trasporto tra l’aeroporto e il luogo di sistemazione: in caso di pernottamento.
- Comunicazioni: due chiamate telefoniche, messaggi via fax o email.
Questi servizi devono essere forniti gratuitamente dalla compagnia aerea durante il periodo di attesa.
Come posso procedere per richiedere il rimborso e vedere lo stato di avanzamento della pratica?
Per richiedere un rimborso o il risarcimento a seguito di un ritardo con Volotea, è necessario raccogliere la documentazione necessaria:
- Copia del biglietto aereo o della conferma della prenotazione: per dimostrare l’acquisto e la prenotazione del volo.
- Documento d’identità valido: per verificare l’identità del passeggero.
- Prova del ritardo: come comunicazioni ufficiali della compagnia o registrazioni dell’orario effettivo di arrivo.
- Ricevute di spese extra sostenute: ad esempio, pasti, bevande, alloggio o trasporti aggiuntivi resi necessari dal ritardo.
Successivamente bisogna presentare la richiesta di compensazione attraverso modulo online oppure contattando il servizio clienti di Volotea tramite i canali ufficiali indicati sul sito per assistenza nella presentazione della richiesta.
Dopo aver presentato la richiesta, è possibile monitorare lo stato attraverso il portale online accedendo al proprio account sul sito di Volotea oppure contattando direttamente il servizio clienti, fornendo il numero di riferimento della richiesta.
Quando non si ha diritto al rimborso
Per quanto riguarda il risarcimento, questo non spetta al passeggero in caso di circostanze eccezionali o se è stato avvisato della cancellazione con almeno 14 giorni di anticipo.
Se il ritardo del volo è stato causato da eventi non prevedibili, Volotea non è tenuta a pagare la compensazione. Fra le circostanze straordinarie rientrano:
- Condizioni meteorologiche avverse (nebbia fitta, tempeste, neve, forte vento, fulmini, ecc.).
- Scioperi del personale aeroportuale (controllori di volo, addetti alla sicurezza, ecc.) o altre proteste che influenzano le operazioni aeree.
- Rischi per la sicurezza (minacce di terrorismo, evacuazioni di emergenza, attacchi informatici ai sistemi aeroportuali).
- Decisioni delle autorità aeronautiche (chiusura dello spazio aereo, restrizioni improvvise sui voli).
- Emergenze mediche a bordo che richiedono deviazioni o atterraggi di emergenza.
