Gole dello Stretto in Sicilia: esperienza indimenticabile per gli amanti della natura
Scopri le Gole dello Stretto, opera maestra della natura in Sicilia. Questo paradiso selvaggio offre una variegata esperienza escursionistica tra gole, pareti rocciose e acque cristalline. Un’avventura imperdibile per gli amanti della natura e del turismo verde.

Le Gole dello Stretto costituiscono una esperienza indimenticabile per gli amanti della natura e del turismo verde. La Sicilia, terra di sorprese impensabili, offre uno spettacolo mozzafiato a chi si avventura lungo i suoi sentieri immersi in una natura lussureggiante e rigogliosa. La natura ha plasmato un paesaggio di estrema bellezza, con gole, strette e pareti verticali che si aprono su uno spettacolare canyon.
L’escursionismo qui è una vera delizia, offrendo diverse possibilità per ogni livello di esperienza. Dalle passeggiate adatte a tutti, fino alle escursioni più impegnative riservate agli escursionisti più esperti, c’è l’imbarazzo della scelta.
Gole dello Stretto, come raggiungerle

Il percorso per raggiungere questo paradiso naturale inizia dal comune di Marineo. Si prosegue lungo la strada che porta a Santa Cristina Gela per circa 2 km, fino ad arrivare al ponte in contrada Stretto. Qui si possono ammirare le incontaminate Gole dello Stretto, scavate nel corso del tempo dalle acque del fiume Eleuterio tra i massicci collinari della Montagnola e del Pizzo Parrino. Qui si scorgono delle costruzioni particolari risalenti al periodo borbonico.
Le imponenti pareti di roccia si ergono maestose lungo il percorso, talvolta a pochi metri l’una dall’altra e alte anche oltre i 300 metri.
Il cammino prosegue con un tratto molto suggestivo lungo il letto del fiume Eleuterio. Qui, attraverso un complesso e pericoloso sentiero tra i ruscelli, si incontrano piccole cascate e ampie anse in cui ci si può rinfrescare, il tutto immersi in uno scenario mozzafiato.
Cosa vedere nelle Gole dello Stretto in Sicilia
La flora lungo il percorso è una festa per gli occhi, con una ricca vegetazione spontanea dominata da diverse essenze arboree, tra cui salici, tamerici e frassini, oltre a piante erbacee autoctone tipiche della zona. La fauna non è da meno, con la presenza di granchi, anfibi e rettili nell’ambiente acquatico e di istrice, volpe, coniglio selvatico e martora nella zona terrestre. Diversi uccelli rapaci nidificano in queste pareti rocciose. Non a caso si possono trovare gheppi, poiane, nibbi e civette. Oltre ad altrettante specie di uccelli, tra cui l’usignolo di fiume, la cinciallegra, l’upupa, il piccione selvatico e la rondine più in basso.
Continuando il percorso per circa 1 km, si superano le strette gole e si risale il fiume su grossi massi arrotondati dall’erosione, fino a raggiungere l’ex Molino ad acqua Calderoni. Da qui, è possibile effettuare una facile ma interessante escursione al vicino Santuario della Madonna di Scanzano. Secondo la leggenda, fu proprio qui che un cacciatore, inseguito un daino ferito, ritrovò il quadro della Madonna della Dayna, ora custodito nella chiesa del convento a Marineo.
Camminare lungo questi sentieri, costeggiando le pareti di roccia e attraversando le limpidissime vasche d’acqua, permette di vivere un’avventura incredibile per tutti coloro che amano la natura.
A chi è adatta questa esperienza?
L’escursione non richiede un alto livello di preparazione fisica, ma è consigliabile prestare attenzione alle variazioni di temperatura e di umidità ambientale. Il percorso è adatto a chi ama camminare tra rocce e fondali sabbiosi e possiede un certo spirito di adattamento nel superare alcuni ostacoli più impegnativi. Durante la stagione estiva, è fondamentale portare con sé una scorta d’acqua e crema solare, poiché all’interno della gola fa generalmente molto caldo.
Inoltre, è consigliabile munirsi sempre di un buon paio di scarpe da trekking, una giacca a vento e un kit da pronto soccorso. Come in tutti gli ambienti naturali, è buona norma rispettare le regole e lasciare in pace la natura. Evitare di raccogliere fiori, di accendere fuochi e di lasciare rifiuti abbandonati è il primo passo per il rispetto dell’ambiente circostante.
Le Gole dello Stretto sono una tappa imperdibile per chi desidera scoprire la bellezza incontaminata della Sicilia, in alternativa a un tour di massa o al solito percorso gastronomico. Avventura ed esperienza unica tra pareti rocciose e acque limpide, che resterà impressa nei ricordi di chiunque abbia il piacere di visitarle.