Grandi cambiamenti per i turisti in Spagna: tutto quello che c’è da sapere per viaggiare sicuri
Grandi cambiamenti per i turisti in Spagna dal 1 ottobre dalla comunicazione suppletiva dei dati sensibili alle nuove tasse di soggiorno: tutto quello che c’è da sapere per viaggiare sicuri senza intoppi.
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Clima sempre mite, grandi capolavori culturali e architettonici, un’aria sempre conviviale e allegra insieme a tradizioni enogastronomiche imperdibili, divertimenti e musei. Non è un caso che la Spagna sia sempre tra le mete di viaggio più amate dai turisti non solo d’Europa ma di tutto il mondo, impeccabile in ogni sua regione e in tutti i periodi dell’anno. Non tutti sanno che dal 1 ottobre sono entrate in vigore molte regole che riguardano i viaggiatori, dall’ampliamento dei dati sensibili da comunicare all’arrivo fino all’aumento della tassa di soggiorno per chi sceglie Barcellona. Scopriamole insieme, per evitare così brutte sorprese.
Tutti i cambiamenti per i turisti in Spagna in vigore dal 1 ottobre
Per chi ha programmato un viaggio in Spagna, è necessario conoscere tutti i cambiamenti apportati al comparto turistico, non solo per coloro che hanno scelto Barcellona come meta di viaggio ma altresì per tutta la Penisola iberica. Dal 1 ottobre infatti, sono entrati in moto numerosi meccanismi per le attività più usuali quando si soggiorna in un paese diverso dal proprio: è aumentato esponenzialmente il numero di informazioni da fornire sia in albergo che nel caso di noleggio di un’automobile e al contempo in alcune città è aumentata anche la tassa di soggiorno. Approfondiamo cosa sta accadendo.
Aumento della quantità di dati sensibili da comunicare

Dal 1 ottobre tutti i turisti in entrata in Spagna dovranno sottostare a nuove regolamentazioni sui dati sensibili da comunicare. Che sia un hotel, un b&b o un ostello nel cuore delle città più belle da visitare, è necessario compilare una documentazione molto precisa, la stessa anche per noleggiare un’auto o un motorino. Tra queste non solo indirizzo di residenza e il numero di riferimento dei documenti ma anche le coordinate bancarie. Il tutto, per tutelare al meglio la sicurezza collettiva, evitare frodi e truffe tutelando sia le strutture che i turisti contro la criminalità organizzata. Non è ancora chiaro come e da chi saranno gestiti i dati acquisiti una volta in uscita, creando una divisione ben netta tra i turisti di tutto il mondo.
L’aumento della tassa di soggiorno a Barcellona

La notizia era già nell’aria ma è stata confermata e ufficializzata: da ottobre la tassa di soggiorno della splendida Barcellona subirà un deciso rincaro. Non farà differenza né il quantitativo di giorni né la struttura che accoglierà i turisti: dagli hotel alle navi da crociera fino ai campeggi e gli ostelli, la regola varrà allo stesso modo per tutti. Il rincaro comprende la tassa di soggiorno comunale, andandovi poi ad aggiungere quella turistica della Catalogna, che varia persino dalla zona di appartenenza, fino a 3.50 euro a notte per le strutture più rinomate. Situazione pronta a cambiare anche nel Regno Unito che dal 2 aprile 2025 si prepara ad accogliere i turisti con il passaporto e l’Eta, un’autorizzazione elettronica per entrare nel nuovo paese.