Il Vittoriano torna a splendere: il restauro è terminato
Il Vittoriano torna a splendere a Roma dopo un lungo restauro che ha riportato al vecchio splendore le sue sculture. Fortemente voluta da VIVE-Vittoriano e Palazzo Venezia e Bvlgari, questa opera di recupero vuole valorizzare e conservare al meglio l’enorme patrimonio artistico del complesso, in tempo per il Giubileo.

Grazie all’Art Bonus, Bvlgari ha voluto dare il suo contributo alla città di Roma per il mantenimento e la conservazione di uno dei suoi luoghi più iconici: il complesso del Vittoriano. Situato in Piazza Venezia, questo è uno dei posti che non si possono perdere in una visita alla Città Eterna, ma che da un pò di tempo aveva bisogno di qualche ritocchino. Così, con un’iniziativa condivisa con il VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia, Bvlgari ha messo la sua firma sul restauro delle sculture del Vittoriano.
I lavori, iniziati a marzo di quest’anno, sono terminati poche settimane fa, nel pieno rispetto delle tempistiche, e seguendo le tecniche di restauro più aggiornate. Per restaurare le statue del Vittoriano sono arrivati a Roma gli esperti più rinomati del settore, e il risultato è semplicemente eccezionale. Marmi candidi come neve, sculture bronzee che brillano di luce propria e finiture dorate degli elementi in bronzo. Ecco lo splendido lavoro di recupero del Vittoriano, che a Roma torna a splendere.
Il Vittoriano torna a splendere

Questa importantissima opera di restauro è stata patrocinata da Bvlgari, come anticipato, che ha affidato la direzione dei lavori a Edith Gabrielli, Direttrice del VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia, con esecuzione di Susanna Sarmati. Il loro lavoro, e di tutta la loro equipe, ha permesso di riportare ai vecchi splendori le statue del Vittoriano, realizzate all’inizio del secolo scorso da alcuni dei più importanti artisti italiani. Nello specifico, le statue che sono state oggetto di restauro sono:
- il Mare Adriatico di Emilio Quadrelli;
- il Mar Tirreno di Pietro Canonica;
- Il Pensiero di Giulio Monteverde;
- L’Azione di Francesco Jerace;
- i pennoni di Gaetano Vannicola;
- le Vittorie di Edoardo Rubino e Edoardo De Albertis.
Bvulgari, come sottolinea il suo CEO Jean-Christophe Babin, si ispira da sempre alla Città Eterna, e per il gruppo è un onore valorizzare e conservare al meglio il patrimonio storico e artistico di Roma:
“Questo impegno rappresenta non solo una responsabilità verso la nostra storia, ma anche un valore imprescindibile per costruire un futuro che permetta di trasmettere la nostra eredità alle generazioni a venire”.
Pronti per il Giubileo

L’intervento di restauro del Vittoriano non ha nulla a che fare con il Giubileo, ma la fine del cantiere arriva proprio a ridosso dell’apertura della Porta Santa, e pian piano tutta la città inizia a togliersi la polvere dai vestiti e a farsi bella per la quantità enorme di visitatori che arriveranno in occasione dell’Anno Santo. Il Giubileo sarà un’occasione per vedere Roma con occhi nuovi, riscoprendo vecchi edifici e monumenti con uno sguardo diverso, e con restauri freschi. Infatti, come dice anche Edith Gabrielli:
“Restituito l’accordo cromatico fra il candore del marmo Botticino e la finitura dorata degli elementi in bronzo, il prospetto principale del Vittoriano si presenta oggi agli occhi dei cittadini e turisti in tutta la sua magnificenza”.
Il Vittoriano è uno dei simboli di Roma, uno dei luoghi dove avvengono le celebrazioni del 2 giugno, e anche un patrimonio artistico e culturale di inestimabile valore, che grazie a Bvlgari e al VIVE, da oggi ha una luce tutta nuova.