Nuova vita in Sardegna per l’itinerario storico più lungo d’Europa: torna la rete del Trenino Verde

Al via il progetto della Fondazione del Trenino Verde in Sardegna per la promozione di tutte le aree interne: 437 chilometri di luoghi da valorizzare e 75 milioni di euro di lavori previsti per la rete storica più lunga d’Europa.

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Ph credits Gianni Careddu, Wikimedia Commons

Il flusso di turismo mondiale si dirige durante tutto l’anno verso l’Italia e non è un caso: la sua offerta turistica, enogastronomica, storica e culturale è davvero incredibile e in ogni stagione regala itinerari di viaggio versatili e piacevoli. Tra le regioni più interessanti e variegate figura la Sardegna, tre le mete più ambite in particolar modo d’estate con le sue acque cristalline e le spiagge incontaminate. Oltre le città di mare, anche l’entroterra regala luoghi splendidi che vanno coccolati e valorizzati. E’ questo il diktat della rinata Fondazione del Trenino Verde, che punta a dare nuova vita all’entroterra della Sardegna per ben 437 chilometri di rete storica.

Il progetto della Fondazione del Trenino Verde in Sardegna

La Sardegna è una regione molto eterogenea, con più di 1 milione e mezzo di abitanti tra montagne, colline e bellissimo mare. Offre storia, cultura, grandi città e un entroterra tutto da scoprire, spesso meno valorizzato rispetto alle mete di viaggio più note sulla costa. Ben 437 chilometri che la rinata Fondazione del Trenino Verde intende valorizzare a dovere, per donare nuovo lustro alla rete storica più lunga d’Europa. I lavori sono già in corso e prevedono fondi per ben 75 milioni di euro per un restyling totale di numerosi borghi, strade e collegamenti.

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Ph credits pjt56, Wikimedia Commons

Le quattro linee del Trenino Verde in Sardegna

Il progetto della Fondazione mira a riqualificare le quattro linee del già noto Trenino Verde in Sardegna, in modo da collegare le città più note all’entroterra meno conosciuto ma di uguale bellezza. Ben 437 chilometri di meraviglie per l’itinerario storico più lungo d’Europa e i primi viaggi che prenderanno il via dal prossimo 1 gennaio 2024. La prima linea è quella Mandas-Arbatax di 158 chilometri, la seconda collega Isili a Sorgono per un tratto di 82 chilometri per ammirare le Tombe dei Giganti e i nuraghi, ancora la Macomer-Bosa di 48 chilometri e la più nota Sassari-Tempio-Palau per 149 chilometri, perfetta in un itinerario di viaggio nella parte occidentale dell’isola per visitare la bellissima Pinacoteca Nazionale.

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Ph credits Keith Ruffles, Wikimedia Commons

La riqualificazione e i lavori

La Fondazione del Trenino Verde ha così riportato in vita un servizio storico che offre la Sardegna. Le prime testimonianze delle tratte ferroviarie interne si hanno già nel 1920 ma nel dopoguerra gli itinerari si sono intensificati, donando una valenza sempre più culturale e turistica. Le stesse saranno disponibili tutto l’anno previa prenotazione, rispettando d’estate degli orari aggiuntivi consultabili online.

Per rendere il servizio sempre più comodo e competitivo, sono stati predisposti lavori di riqualificazione per ben 75 milioni di euro non solo per i collegamenti previsti ma anche nell’entroterra percorso. Carrozze nuove, pannelli informativi e sempre più servizi saranno a disposizione dei turisti per un viaggio sempre più competitivo e confortevole, per amare la Sardegna in ogni suo angolo e conoscerla anche nelle bellezze storiche e dell’entroterra.

Il progetto della Fondazione del Trenino Verde in Sardegna immagini e foto