Scopri i tesori archeologici della Sardegna: guida ai migliori siti da visitare
Esplora la storia millenaria della Sardegna con i suoi siti archeologici unici, tra nuraghi, civiltà antiche e culture scomparse, un viaggio nel tempo imperdibile!

La Sardegna, incantevole isola nel Mediterraneo, è avvolta da una storia millenaria e una ricca cultura che si riflette nei numerosi siti archeologici sparsi in tutta l’isola. Questi antichi luoghi narrano storie di civiltà scomparse e culture lontane, e rappresentano una straordinaria finestra sul passato.
In questa guida di viaggio, vi condurremo alla scoperta dei migliori siti archeologici in Sardegna, incorniciando il viaggio in diverse epoche storiche. Scoprirete quali sono i luoghi più affascinanti da visitare, i pro e i contro di ognuno, e per chi sono più adatti, con alcuni esempi di ciò che si può vedere nei dintorni.
I siti archeologici della Sardegna imperdibili

Parco Archeologico di Arzachena
Situato nei dintorni della costa sarda, esso è una tappa imprescindibile per chi vuole immergersi nella storia nuragica dell’isola. Il Nuraghe La Prisgiona, con la sua torre centrale e le capanne circostanti, offre uno spettacolo unico della civiltà nuragica. La Tomba dei Giganti di Coddu Vecchiu, con la maestosa stele, rappresenta una incredibile testimonianza funeraria del passato. Infine, la Necropoli di Li Muri ci conduce alla scoperta delle tombe risalenti alla seconda metà del IV millennio a.C.
Nuraghe Santu Antine
Noto anche come “La Casa del Re“, è uno dei nuraghi meglio conservati in Sardegna, risalente all’1.800 a.C. Questo imponente complesso presenta una torre centrale e due torri laterali unite da una muraglia difensiva, offrendo una vista panoramica mozzafiato sulla campagna circostante. La vicinanza con la Necropoli di Sant’Andrea Friu e la Tomba dei Giganti di Sant’Andrea Priu testimonia l’importanza storica di questa zona.
Tharros
Situato nella penisola del Sinis, il sito archeologico di Tharros è una testimonianza preziosa dell’epoca fenicio-punica e romana. Fondata dai Fenici nel VIII secolo a.C., Tharros divenne una città di notevole rilevanza durante l’era romana. Vero e proprio museo a cielo aperto che spazia dalla civiltà nuragica al periodo romano, tra i punti di interesse principali di Tharros si trovano le terme romane, l’anfiteatro, il tofet, l’area sacra punico-fenicia e ben conservate abitazioni e strade romane. La vista panoramica sulla penisola del Sinis aggiunge ulteriore fascino alla visita.
Pozzo Sacro di Santa Cristina
Situato nei pressi di Paulilatino, è uno dei siti più affascinanti dell’antica Sardegna nuragica. Questo sito risalente all’età nuragica è caratterizzato da un pozzo con un complesso sistema di scale e corridoi, utilizzato per scopi religiosi legati al culto dell’acqua. Durante gli equinozi di primavera e autunno, la luce del Sole illumina il fondo del pozzo, offrendo uno spettacolo unico che svela l’ingegnosità degli antichi costruttori nuragici.
Nuraghe Losa
Vicino ai paesi di Abbasanta e Ghilarza si erge il maestoso Nuraghe Losa, uno dei siti nuragici più imponenti in Sardegna. Risalente al 1500 a.C., questo complesso è caratterizzato da una torre principale a forma di tronco di cono, circondata da tre torri minori. Il Nuraghe Losa offre una visione unica della vita durante l’età del bronzo, rivelandoci l’arte e l’architettura dei nostri antenati.
Terme Romane di Forum Traiani
A Fordongianus è rappresentato un importante complesso termale dell’epoca romana. Queste terme si trovano nei pressi dell’antico insediamento di Forum Traiani, un centro commerciale cruciale nella zona centrale della Sardegna. Qui, potrete esplorare diverse stanze termali, inclusa una grande piscina rettangolare e le zone del percorso curativo frigidarium, tepidarium e calidarium. L’acqua termale delle sorgenti circostanti continua a essere utilizzata per scopi terapeutici.
Nuraghe Mannu
Situato a Dorgali, il Nuraghe Mannu domina la costa a circa 200 metri sul livello del mare, offrendo una vista spettacolare sul Golfo di Orosei. Questo sito fu scelto strategicamente dagli antichi abitanti per motivi difensivi, sfruttando le barriere naturali della zona. Oltre alla sua importanza militare, la posizione vantaggiosa di Nuraghe Mannu favoriva anche i traffici commerciali lungo la costa. Gli scavi hanno rivelato sovrapposizioni di civiltà nel corso dei secoli, offrendo uno straordinario spaccato della storia sarda.