Il New York Times ha dedicato un itinerario artistico e gastronomico all’Umbria. Ecco le tappe principali
“Il cuore verde d’Italia, regione senza sbocchi sul mare, nota per i suoi tartufi e l’olio d’oliva, gli arrosti di maiale e le salsicce, il vino e il formaggio”. Inizia così l’itinerario in tre parti che il New York Times ha dedicato alle attrazioni artistiche e ai tesori dell’enogastronomia della nostra Umbria. Scopriamone insieme le principali tappe.

L’ampio itinerario che il New York Times ha dedicato all’Umbria continua così: “Potrete ammirare i brillanti rilievi e mosaici sulla facciata del Duomo medievale di Orvieto, vedere gli straordinari affreschi di Giotto nella Basilica di San Francesco ad Assisi (le prime avvisaglie dell’arte rinascimentale) ed esplorare la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia, con opere che risalgono al XIII secolo”.
A scriverlo è Perry Klass, pediatra giornalista e codirettrice di NYU Florence, un centro della New York University situato a Villa La Pietra, vicino a Firenze. La permanenza in questo angolo d’Italia, ha spinto Klass a dedicate l’articolo all’Umbria, in quanto destinazione ideale per una sosta durante un viaggio tra Roma e Firenze.
Itinerario del New York Times in Umbria: le tappe principali, cosa vedere e cosa mangiare

L’itinerario in terra umbra parte dalla sorprendente città di Orvieto, dove si può ammirare “la cappella della Madonna di San Brizio con gli affreschi sul soffitto di Fra Angelico e Benozzo Gozzoli”. Passando al cibo e al vino, in città non si può proprio perdere la porchetta, tipica di gran parte dell’Italia centrale. Klass segnala anche la spessa pasta locale, gli umbrichelli, e diversi formaggi pecorino, oltre a tutti i piatti tipici a base di tartufi. Il tutto accompagnato dai vini locali Orvieto Classico e il rosso Montefalco.
Si prosegue con le attrazioni di Perugia, seconda tappa dell’itinerario. Nell’antichissima città universitario si possono visitare, come ricorda Klass, la cattedrale intitolata a San Lorenzo ma anche la fabbrica di cioccolato Perugina, famosa per i suoi cioccolatini Baci”. Anche qui torna la porchetta. Scrive l’autrice dell’articolo: “In una recente visita, la fila più lunga della città era all’Antica Porchetteria Granieri 1916 in Piazza Giacomo Matteotti. Perugia è una città piena di piazze pittoresche e luoghi piacevoli per un caffè o un aperitivo. Il Corso Vannucci, un ampio percorso pedonale fiancheggiato da bei palazzi (tra cui altre cioccolaterie), conduce ai Giardini Carducci, che nascono sul sito di un’antica fortezza, da cui si gode di una superba vista sulle colline circostanti”.
Eccoci giunti all’ultima tappa dell’itinerario del New York Times, dedicata alla visita ad Assisi. Si può leggere: “La basilica di San Francesco è una delle grandi attrazioni artistiche d’Italia, ma è anche un’importante meta di visite religiose e pellegrinaggi. Costruita in modo spettacolare sul fianco di una collina, comprende una chiesa inferiore e una chiesa superiore, entrambe decorate con splendidi affreschi. Qui si possono ammirare le opere di alcuni dei più importanti pittori tardo-medievali che hanno inventato l’arte rinascimentale, in particolare l’opera del giovane Giotto”.
Per quanto riguarda l’enogastronomia, ad Assisi viene segnalata la Buca di San Francesco, che propone piatti come gli spaghetti alla buca, pasta fatta in casa con funghi, carne ed erbe, la carlaccia, una crespella al forno con formaggio, prosciutto e carne di vitello. L’Osteria da Santu Mangione offre invece un ambiente più informale e piatti realizzati con materie prime (maiale in primis) provenienti dalla fattoria del proprietario.