Mete al collasso: le città con overtourism secondo Demoskopika
Con l’arrivo dell’estate aumenta anche l’affluenza turistica presso le principali mete di villeggiatura. Da Bolzano a Rimini fino ad arrivare a Venezia, ecco la classifica di Demoskopika delle città maggiormente a rischio overtourism per questo 2025.
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I turisti che si recano nel nostro Paese per trascorrere le vacanze estive sono in continuo aumento. Se da un lato questo incremento porta un grande vantaggio sul fronte economico, dall’altro si crea il problema dell’overtourism, che rende le principali mete turistiche invivibili non solo per i viaggiatori stessi ma anche per gli abitanti.
Secondo quanto riportato all’interno della classifica di Demoskopika, Venezia, Rimini e Bolzano sono solo alcune delle destinazioni maggiormente a rischio.
La classifica delle città più a rischio overtourism

All’interno della mappa dell’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico elaborato dall’istituto Demoskopika, per il secondo anno consecutivo, le tre città del nord Italia sopracitate si confermano tra le più soggette ad overtourism durante il periodo estivo seguite da Milano, Napoli, Livorno, Roma e Trieste, Trento e Verona.
Tra il 10° il 20° posto della classifica si collocano le città di Ravenna, Savona, Aosta, Grosseto, Forlì-Cesena, Siena, Gorizia, Verbano – Cusio – Ossola e Firenze. In queste provincie l’affluenza turistica non solo resta alta ma comporta anche una notevole difficoltà nella sua gestione, a causa delle “poche risorse” in grado di reggere il turismo di massa.
Tra le località dove il turismo resta a livelli contenuti ci sono le provincie di Campobasso, Isernia, Rieti, Reggio Calabria, Benevento e Avellino.
Criteri per l’elaborazione della classifica
La classifica di Demoskopika, viene stilata secondo 5 indicatori di densità quali: la densità ricettiva (ovvero la capienza massima del territorio rispetto ai posti letto), la densità turistica ( proporzione tra la grandezza del luogo e il numero di turisti), l’intensità turistica (il rapporto tra i residenti del territorio e il numero di turisti), la quota dei rifiuti urbani (la quantità di rifiuti prodotta dai turisti rispetto a quella dei residenti) e l’indice di utilizzazione lorda (ovvero il numero complessivo dei posti letto disponibili).
Questi parametri aiutano a stabilire i diversi livelli di overtourism che si dividono in “molto alto”, “alto”, “moderato”, “basso” e “molto basso”. A colpire questi indicatori, sono soprattutto i dati raccolti per le città di Venezia e Rimini le quali spiccano per densità turistica con rispettivamente 16.000 e 17.000 presenze per chilometro quadrato.
Le parole di Demoskopika

Secondo quanto riportano i ricercatori di Demoskopika, il fenomeno legato all’overtourism che si riflette sulle città durante la stagione estiva, porta ad un peggioramento della qualità della vita degli abitanti di questi luoghi e rende le vacanze invivibili per i turisti.
Il fenomeno del sovraffollamento che porta le destinazioni vicino al collasso deve essere combattuto attraverso l’applicazione di strategie urgenti ed efficaci.
A contribuire attivamente in questa sfida sono i tour operator e le agenzie viaggi i quali possono proporre ai propri clienti non solo delle destinazioni alternative, ma anche dei periodi diversi rispetto a quello estivo in cui poter effettuare il viaggio che desiderano.
Questo aiuterebbe non solo ad abbassare la pressione all’interno delle città e nelle strutture ricettive, ma permetterebbe di godere appieno delle bellezze storico – naturali che un determinato territorio può offrire.
Overtourism Demoskopika: foto e immagini