Turismo luxury a Roma: con il boom aprono 14 nuovi hotel
Il turismo luxury a Roma sta vivendo un vero e proprio boom, tale da far aprire, prossimamente, ben 14 nuovi hotel extra lusso. Questo comparto attira sempre più persone nella Città Eterna, e non sembra soffrire minimamente della crisi inflazionistica che sta mettendo in ginocchio altri settori.
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Roma è una città che non ha mai faticato ad attirare turisti da tutto il mondo, che qui vengono a visitare le tantissime attrazioni storiche, culturali e artistiche, ma anche a godere del meteo favorevole e del buon cibo che i ristoranti romani hanno da offrire. La Città Eterna continua ad essere tra le mete preferite anche dei turisti più facoltosi, che qui cercano il vero e proprio lusso.
Proprio per dare una risposta concreta a questa domanda così specifica, diverse catene alberghiere del comparto luxury hanno deciso di investire nella Città Eterna, e nei prossimi anni si prevede l’apertura di ben 14 hotel di fascia alta. Saranno strutture enormi, di almeno 1.500 camere, e si inseriranno in un contesto alberghiero dove a farla da padrone sono le strutture a 3 e 4 stelle.
Turismo luxury a Roma

Marco Zalamena, il capo dell’ospitalità di EY Italia, ha disegnato un quadro che mostra il perchè di questi enormi investimenti nel comparto luxury, spiegando che:
il lusso è solo il 9% dell’offerta totale di camere, ma il numero di strutture vendute è cresciuto del 30% dal 2018 al 2023, anno in cui c’è stato il record di investimenti con 412 milioni di euro.
Questo vuol dire che il potenziale di crescita di questo settore è altissimo nella città di Roma, che non ha un numero elevato di camere luxury nel suo portafoglio di offerte, e che quindi offre un margine altissimo di miglioramento. Inoltre, a favorire ulteriormente il luxury nella Città Eterna, è il fatto che le catene alberghiere internazionali in questa città sono presenti in un numero parecchio scarso, il che lascia spazio ad altri investitori, come ricorda Zalamena:
Roma offre ancora spazio per l’ingresso di altri brand premium.
Le conseguenze per la città

Gli investimenti nel comparto dell’accoglienza di lusso potranno portare numerosi ed enormi benefici alla città di Roma, e nello specifico:
- più posti di lavoro, sia nella fase di ristrutturazione, che nell’avviamento e nella gestione ordinaria;
- entrate importanti per la ristrutturazione degli immobili;
- grandissime opportunità di guadagno per il Made in Italy;
- spese sul territorio dei clienti dei nuovi hotel, corrispondenti a circa 2 volte il valore della camera che prenotano.
Trattandosi di clientela premium, stando alle parole di Zalamena, una camera in media può costare anche 1000 euro, e anche senza calcolatrice è evidente quanto indotto economico può conseguire da una maggiore offerta in questo senso. Inoltre, il contesto romano è già famoso nel mondo per la sua altissima qualità, laddove si trova il lusso, e a dimostrarlo è la premiazione dell’Hotel Bulgari di Roma (se vuoi vederlo da fuori, approfitta per visitare questi monumenti nei pressi) come miglior albergo del mondo da parte di Virtuoso Travel, un network di professionisti del turismo di lusso.
Roma quindi, continuando a curare l’accoglienza per i turisti abituali del Nord Europa e del Nord America, punterà anche sui clienti di fascia alta, in particolar modo sui più giovani, provenienti dai mercati emergenti, come Cina, India e Sud America, che apprezzano tantissimo la città e l’intera Penisola e amano spendere.
In linea con le tendenze luxury del 2024, anche le vacanze in glamping stanno aumentando, e investire nel comparto dei viaggi di lusso è sicuramente una grandissima opportunità per Roma!