7 comuni abruzzesi costituiranno “La Città 30” più lunga d’Italia: veramente incredibile

Autore:
Mario Rinaldi
  • Giornalista

45 chilometri di lunghezza che giungono dalla Statale Adriatica fino al mare con l’attraversamento di sette Comuni in provincia di Teramo, in Abruzzo. Questa striscia andrà a costituire la cosiddetta “Città 30” che è stata indicata come la più lunga d’Italia. Vediamo di cosa si tratta.

ciclovia in Abruzzo
(ph credit Pixabay)

“Città 30” la più lunga d’Italia: cos’è ed informazioni

Il progetto avviato attorno alla “Città 30” esprime un modello di eco-sostenibilità, attraverso il quale si vuole garantire anche la sicurezza stradale e deriva da un lavoro eseguito in sinergia tra i Comuni dell’ATS Città della Costa in collaborazione con Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) e Assoturismo-Confesercenti Abruzzo. La realizzazione di questa zona 30 consentirà uno sviluppo lineare lungo la costa dei Comuni in provincia di Teramo determinando la cosiddetta “Città più lunga d’Italia“, su un’area che possiede anche un enorme bacino turistico con più di tre milioni di presenze ogni anno.

La spiegazione di questo progetto è stata affidata a Gianluca Grimi, presidente di Assoturismo-Confesercenti d’Abruzzo: “I temi della sostenibilità, della vacanza attiva e sicura, della capacità di vivere una mobilità più dolce hanno un ruolo sempre più forte nella selezione della destinazione turistica: ecco perché la nostra Associazione ha deciso, assieme alla FIAB, di farsi parte attiva presso le Amministrazioni locali di una iniziativa che riteniamo molto rilevante. Siamo convinti che siamo alla vigilia di una svolta per la percezione del nostro territorio e ora lavoreremo perché le attese siano rispettate. Vogliamo ringraziare tutte le Amministrazioni locali per il coraggio e la determinazione dimostrati”.

Questo non è il primo esempio di “Città 30”. In precedenza anche Olbia e Cesena hanno aderito a questi progetti di eco-sostenibilità molto diffusi a livello internazionale. Il funzionamento riguarda l’applicazione di modelli atti a limitare la velocità in determinati tratti urbani, favorendo la diffusione di piste ciclabili e di conseguenza inducendo la popolazione a un maggior utilizzo della bicicletta o di mezzi alternativi per lo spostamento tali da consentire una riduzione delle emissioni di CO2 nell’aria. Tra l’altro, il progetto attuato risente molto dell’influenza della Ciclovia Adriatica, la più grande in Italia che offre numerosi servizi di qualità a tutti coloro che la attraversano. Come ha spiegato anche Alessandro Tursi, presidente di Fiab, un processo che, giunti a questo punto, può favorire il passaggio da un’idea di pista ciclabile a quello di città ciclabile, una sorta di evoluzione e di modello innovativo che potrebbe essere anche replicato in altri territori.

Ciclovia Martinsicuro Abruzzo
(ph credit Pixabay Alessandro Antonelli, Wikimedia Commons)

I 45 chilometri della “Città 30” la più lunga d’Italia

Con questi 45 chilometri di strada adottati dalla “Città 30” lungo la costa della provincia di Teramo, con tante località balneari presenti in Abruzzo, si pone in essere, a partire dall’estate 2023, un articolato piano che prevede una serie di azioni congiunte con la mobilità sostenibile. I 45 chilometri saranno ben individuabili attraverso una segnaletica specifica che indica appunto il limite di velocità di 30 km/h che bisogna rispettare.

Verranno realizzati percorsi intermodali che prevedono l’utilizzo di treno più bicicletta per il collegamento tra diversi Comuni quali Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi che sono tra le località balneari più belle e famose dell’Abruzzo. Il tutto all’insegna di un nuovo modello concettuale “green” ed ecologico.

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